Aquilotti

Allievi sempre più forti, battuta d’arresto per Berretti e Giovanissimi

Gli Allievi superano la Paganese con una rete di Francesco Galliano. Sconfitta per la Berretti nel derby contro il Cosenza
 
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È stato un week end molto impegnativo, quello che si é appena concluso, per il settore giovanile giallorosso.

Tutte le tre compagini hanno giocato in casa, sul sintetico del Federale e, come domenica la prima squadra, anche la Berretti di Procopio ha atteso il Cosenza per il primo derby stagionale. Giocato sabato alle 11,30, con un undici rimaneggiato perché privo di alcuni elementi essenziali al suo modulo di gioco, mister Procopio é riuscito ad inventarsi una formazione in grado di creare un buon calcio, anche se non eccellente, tenendo il ritmo di un Cosenza venuto a Catanzaro per fare risultato. La partita si é equivalsa, sia per possesso palla che per occasioni da goal, ma proprio nel momento in cui i giallorossi hanno cominciato a spingere per chiudere l’incontro, su una ripartenza cosentina- e dopo che Vitale aveva fallito la realizzazione a tu per tu col portiere- a seguito di un corner concesso ai rossoblu, il giovane Di Somma é saltato più in alto di tutti insaccando alle spalle di Spano. Risultato finale 0-1 per il Cosenza.

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Altra sconfitta, ma di diverso spessore, quella subita dai Giovanissimi di Putrone, sempre in casa, contro il Napoli. Partiti bene, grazie al goal giallorosso del momentaneo vantaggio di Pisano, ben presto si sono palesati in campo i valori di entrambe le squadre e il match é terminato con una quaterna campana realizzata da Giliberti, Alessio Esposito, Lauro e Lenzi.

Nel pomeriggio invece – e con un orecchio a quello che accadeva al “Ceravolo” – si é disputata una classica del Campionato Giovanile Nazionale Allievi: Catanzaro – Paganese. Il match ha offerto 90 minuti ad altissima intensità. Entrambe le squadre si sono disposte in modo ineccepibile e fronteggiandosi alla pari. Più intraprendente il Catanzaro di Spader che, a dieci minuti dalla fine, ha trovato con Francesco Galliano la rete del vantaggio, che ha consentito agli Aquilotti di fissare e chiudere l’incontro sull’ 1-0 e consolidare la propria posizione nella parte alta della classifica.

Gea Brescia

Autore

Arturo Ferraro Pelle

16 Commenti

  • Gabrie’, sai se ci sono novità? Cosentino lascia… a giugno chiude baracca e burattini. Sai se ci sono acquirenti? Ma spiegaci una cosa: se cosentino dovesse consegnare prima della scadenza di giugno le chiavi al sindaco ci spieghi chi paga gli stipendi ai calciatori? 5 anni di dura contestazione e di boicottaggio avrebbero piegato chiunque. Presto lo stadio che tanto amate resterà li al solito posto con i soliti container e potrete utilizzarlo tutti i giorni come luogo adibito all’esplosione di petardi e alla raccolta di patate. Indietro tutta presidente!!!

  • Presidente, amore mio, mi dicono che sono state rinvenute tracce di rossetto amaranto sul colletto della tua camicia.<br />
    Qui l’autunno sta avanzando, sul marciapiede dove mi hai abbandonata comincia a fare freddo e specie sulle fasce mi sento un poco scoperta. Ti prego ritorna da me. La sempre tua U.S.

    • Il problema non è l’amaranto. Il problema è la piazza che lo ha preso a pesci in piazza. Niente stadio (nonostante le promesse) niente sponsor (nonostante le promesse) ma in compenso tanti ubriaconi e tanti petardi. Su Pereira lo vedi pure tu che non ci sono più le condizioni per fare calcio. Non prendiamoci in giro con la fantomatica storiella del rossetto amaranto su.

      • Straniero, a Reggio stanno aspettando Cosentino come il Messia. Spero che dopo l’esperienza in giallorosso si ricordi la fine che gli hanno fatto fare sul Golgota.<br />
        P.S. Al punto che siamo, visto che non ci resta che piangere, è preferibile cercare di sdrammatizzare.

        • Per me può andare anche a cosengeles bisogna però riflettere sui motivi per i quali lascia catanzaro. Non so se andra’ a Reggio ma ti assicuro che quella al momento come piazza è avanti anni luce. Pensa che hanno già deciso di costruire uno stadio nuovo mentre a Catanzaro non sanno ancora quando e come rimuovere i container. A giugno per come la vedo io il catanzaro non presentera’ iscrizione al campionato perché nessuno ha intenzione di essere preso a pesci in faccia. Non ci resta che esplodere petardi raccogliere patate e vivere nel ricordo di ciò che fu il Catanzaro.

          • Ma se ha ragione come mai molti hanno fatto in tutti i modi per far stancare cosentino????<br />
            Inoltre cosentino a Catanzaro ha fatto molta esperienza che può mettere a frutto, quindi a reggio fanno bene ad aspettare cosentino come il messia.

          • Oh aquila sono cinque anni che stiamo cercando di far capire ai contestatori a prescindere di contestare qualcuno diverso dal presidente. È stato tutto programmato. È stato fatto apposta. Oggi è successo ciò che tutti temevano. Saranno contenti i vari gabrieli, essereononessere, bombaroli , ubriaconi pilotati e contestatori a prescindere. Non era forse quello che volevano?

          • Siamo tutti tifosi del grande CZ quindi non credo siano contenti forse è contento qualcun altro nei piani alti

          • Qualcuno ha fatto il gioco consapevolmente e/o inconsapevolmente di chi aveva interesse a far cadere cosentino. Non fare finta di non capire. Il giochetto era sotto gli occhi di tutti. Era tutto programmato. Poteva andare bene se c’era un’alternativa a Cosentino ma il dramma è che c’è il nulla, il deserto… la nebbia sugli irti colli.

  • Fortunato Martino ha commentato: “Lo conosco benissimo, abbiamo dato negli anni scorsi insieme a mister Cozza ed alla mia scuola calcio, una grossa mano a costruire il settore giovanile giallorosso che oggi raccoglie consensi. Ha investito molto a Catanzaro, ma non ha ricevuto il trattamento che meritava, la piazza questo non lo ha mai capito veramente. Oggi mi dice che è molto deluso dal mondo del calcio, è un grande tifoso della Reggina anche se cerca di nasconderlo, averlo con noi sarebbe un onore, ma credo, dopo questa esperienza catanzarese, desideri staccare, non so se in maniera definitiva”.<br />
    Gabriele i coglioni siamo noi/voi Catanzaresi che lo vogliono/volete cacciare o i Reggini che lo vogliono? (la domanda è retorica naturalmente)

    • La stessa identica domanda me la sono posta anch’io quando ho letto le dichiarazioni di F. Martino. Poi ho pensato al Messia nel giorno della domenica delle Palme e a quello crocifisso il Venerdì Santo ed ho capito perché solo a qualcuno disposto al martirio e anche capace di risorgere potrebbe venire in mente di acquistare la società. Ahi, il Popolo! O per dirla come Straniero "la Piazza!"

  • La dimostrazione che Spader è un allenatore valido ma giustamente Cosentino lo ha retrocesso ad allenatore degli allievi anzichè dargli la berretti

  • non mi meraviglia che la squadra stia navigando nelle parti basse della classifica, ormai tutto è in discussione e purtroppo siamo tornati alla situazione di 6 anni fa, non sappiamo se la nostra amata e storica squadra riuscirà a sopravvivere.<br />
    Purtroppo i tifosi hanno delle colpe gravi.<br />
    Rischiamo di morire tra atroci sofferenze, eppure sarebbe bastato poco, se domenica ci fossero state 10.000 tifosi e magari qualche striscione a favore della società le cose potevano cambiare.

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