Dalla Curva

Blocco 1929: Soluri, Bove, Aiello, andate via, rappresentate il nulla

Riceviamo e pubblichiamo

L’ennesimo giugno di passione per i tifosi giallorossi sta per concludersi e con esso, con molta probabilità, si scriverà la parola fine sulla breve e travagliata storia del Football Club Catanzaro.

Con GIUSEPPE SOLURI, antonio aiello e pasquale bove è un dato di fatto, è impossibile continuare, rappresentate IL NULLA.

A soli tre giorni da importanti scadenze economiche dalle quali dipende il futuro stesso della società, troviamo ancora in sella (con tanto di maggioranza) il trio delle meraviglie. Senza alcun pudore, senza un programma, senza alcuna forza economica, continuano nell’opera destabilizzante che va avanti ormai da settimane, con una sequela di comunicati, di assurde pretese, di dichiarazioni e di cifre che finiscono per contraddirsi creando quel clima di confusione e incertezza tipica di chi, in gergo, gioca alle tre carte.

E’ chiaro ormai che il ruolo del trio è da qualche tempo esaurito, con l’ennesima colletta pubblica e privata quale sigillo dell’inconsistenza di tre soggetti che non riescono a ottemperare nemmeno alle incombenze ordinarie richieste dall’ultima serie del calcio professionistico.

Eppure loro sono sempre lì, alcuni addirittura, come il dott. SOLURI, si riciclano negli anni sotto diversi ruoli, ora presidente ora semplice azionista, ma con l’unico risultato di condurre il Catanzaro verso inesorabili fallimenti tecnici e gestionali che rappresentano una costante dell’ultimo ventennio giallorosso.

Sappiamo bene che il socio SOLURI da presidente o da dirigente in queste situazioni è stato sempre l’esperto dei mesi di giugno, il leader assoluto, che influisce sui due “inutili” rimasti, “l’emigrante” e il “supertifoso”.

Consapevoli che un altro futuro è possibile e che non sia costellato di umiliazioni dentro e fuori dal campo, il Blocco 1929 chiede in modo perentorio che gli attuali soci di maggioranza aiello, bove e SOLURI s’impegnino in maniera vincolante a farsi definitivamente da parte immediatamente e senza nulla a pretendere presentandosi davanti al notaio. La parola vostra non basta e non serve, perché è dall’anno scorso che si tira a botte di oboli e collette senza che nessuno dei tre provi un minimo di vergogna.

Noi ci vergogniamo di vedere un Catanzaro ridotto così.

L’unico sorriso che potete regalarci è LEVARVI DALLE SCATOLE, per favorire in questo modo l’avvento di uno o più imprenditori che possano finalmente restituire alla Catanzaro calcistica una dimensione consona al blasone del sodalizio giallorosso. 

Oggi abbiamo una certezza che si chiama SOLURI, aiello e bove, la certezza del tirare a campare e dell’andando vedendo, con i soldi degli altri e con i nostri soldi.

Andate via, solo così potrete regalarci un sorriso, meglio un’incertezza che una certezza come siete voi.

Blocco 1929

Autore

Salvatore Ferragina

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