Calabria Etica, altri 11 indagati

L'ex presidente di Calabria etica, Pasqualino Ruberto

Nuovi indagati per lo scandalo Calabria etica. La Procura di Catanzaro, su disposizione del sostituto procuratore Graziella Viscomi, ha iscritto nel registro degli indagati 11 persone, tra membri delle commissioni esaminatrici (8) e del Collegio dei revisori dei conti della società in house della Regione Calabria.

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L’indagine si basa sulle presunte assunzioni clientelari avviate nel novembre 2014, in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale e a pochi mesi dalle amministrative di Lamezia Terme, che hanno visto come candidato a sindaco Pasqualino Ruberto, a quel tempo presidente della Fondazione. Ruberto aveva già ricevuto un avviso di garanzia per abuso d’ufficio e peculato e subito un sequestro preventivo di beni superiore ai 361mila euro. Nell’inchiesta figura tra gli indagati anche l’ex dg “reggente” del dipartimento Lavoro, Vincenzo Caserta.

GLI INDAGATI I nuovi indagati sono Antonello Catanese, Domenico Pisano, Maurizio Scerra, Gabriele Tadiana, Ulisse Mancari, Francesco Avollo, Sonia Libico, Michele Parise, Patrizia Nicolazzo, Massimiliano Vena e Maria Francesca Cosco. Otto di loro sono stati componenti delle commissioni esaminatrici che hanno selezionato i nuovi collaboratori della società in house. Dovranno rispondere del reato di abuso d’ufficio in concorso con lo stesso Ruberto. I tre revisori, invece, sono accusati di atti omissivi nel vigilare sull’attività dell’ente. 

GLI INTERROGATORI Il primo interrogatorio di Ruberto è stato fissato per il prossimo mercoledì. Gli altri indagati saranno sentiti la settimana successiva, tra il 22 e il 23 dicembre.

Autore

Salvatore Ferragina

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