Intervistiamo

Ciclopista per le aree protette della Calabria

ll progetto, che rende disponibili 10 milioni di euro del POR 2014 – 2020
 

Si è svolta giovedì mattina presso la Cittadella regionale la riunione conclusiva di concertazione che ha portato all’approvazione del progetto “ciclopista dei parchi della Calabria”. Il progetto, che rende disponibili 10 milioni di euro del POR 2014 – 2020, rientra in un’articolata strategia di valorizzazione delle aree protette calabresi. Un grande cantiere verde che ha avuto avvio a fine 2016 con l’approvazione di uno specifico “Piano d’azione” e che vede oggi protagonisti gli Enti gestori dei Parchi e delle riserve naturali regionali.

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Una strategia nel complesso basata, da una parte, su interventi di tutela dello straordinario patrimonio di naturalità della nostra Regione e dall’altro, su tre fondamentali interventi finalizzati all’incentivazione del turismo sostenibile. Un piano di “marketing territoriale” condiviso tra tutte le aree protette; un progetto di infrastrutturazione della rete sentieristica calabrese con la promozione, tra l’altro, del “sentiero Calabria” ed infine con la realizzazione della più estesa pista ciclabile d’Italia: la “ciclopista dei parchi”.

L’itinerario condiviso con il progetto approvato nell’incontro di oggi, collega il Parco del Pollino con il Parco d’Aspromonte, attraversando i parchi della Sila e delle Serre.

Un percorso di grande valenza naturalistica che coniuga ed integra il pregio paesaggistico con la valenza storico-culturale dei borghi che attraversa.

La ciclopista dei parchi si sviluppa per 545 Km di cui 222 all’interno delle aree protette ed i rimanenti 323 di raccordo fra i Parchi. All’incontro odierno, convocato dall’Assessore Regionale alla Tutela dell’Ambiente Antonella Rizzo, oltre al Dirigente Generale Orsola Reillo e al Dirigente del Settore Parchi Giovanni Aramini, hanno preso parte vertici istituzionali dei tre Parchi nazionali (Pollino, Sila, Aspromonte) e del Parco regionale delle Serre. La ciclopista dei Parchi coglie quel trend positivo del cicloturismo europeo che muove risorse per 44 miliardi all’anno e che attualmente in Italia è esclusivo appannaggio di poche regioni settentrionali.

“Un grande attrattore turistico che intende far leva su un immenso patrimonio naturale per rafforzare l’intero settore del turismo regionale integrando l’attuale sistema basato quasi esclusivamente sul turismo balneare”. Il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, ha espresso apprezzamento per l’intero “programma d’azione” ed in particolare per la “ ciclopista dei Parchi” ma ha anche sottolineato la portata innovativa del metodo di lavoro adottato, basato sulla condivisione e su procedure amministrative di concertazione che hanno consentito di definire e chiudere in tempi rapidi “Un metodo assolutamente nuovo per le relazioni fra Amministrazione regionale e gli Enti gestori dei Parchi e delle riserve regionali”. Con lo stesso entusiasmo e con lo stesso spirito costruttivo sono intervenuti Giuseppe Luzzi per il Parco della Sila e Sabrina Scalera per il Parco dell’Aspromonte, Francesco Pititto per il Parco delle Serre.

Entro fine anno le risorse saranno trasferite ai soggetti attuatori al fine di consentire il rapido avvio dei lavori che dovranno essere inderogabilmente conclusi nel rispetto di un cronoprogramma già fissato e condiviso in tutte le fasi, entro la fine del 2019. Anche in questo caso non si tratta di annunci ma di progetti che si realizzano e che portano la Calabria a livello degli standard europei.

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Redazione

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