Intervistiamo

Dalla Regione 3,5 milioni di euro per curare i malati di Sla

Scritto da Redazione

Un finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pari a 3 milioni e 540 mila euro, da destinare ai malati di Sla, e’ stato annunciato questa mattina a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, dall’assessore regionale alle politiche sociali Francesco Stillitani e dalla vice presidente dell’Aisla, Francesca Genovese. “Non piu’ tardi di due anni fa – ha annunciato Scopelliti – ci eravamo impegnati per affrontare il tema della Sla e coinvolgere tutte le strutture sanitarie legate al mondo del dipartimento della salute, per affrontare il problema di una malattia poco diffusa come la Sla”. “In questi due anni – ha aggiunto Scopelliti – sicuramente la regione ha fatto dei passi in avanti, lo ha fatto sia perche’ alcuni privati hanno dato corso a una serie di attivita’, sia perche’ anche il governo nazionale ha preso atto dell’esistenza del problema e ha messo in campo una serie di strumenti”. Dei 3 milioni e 540 mila euro del finanziamento, il 90% circa sara’ distribuito alle cinque Asp che insistono in Calabria, il resto sara’ utilizzato per due interventi che saranno annunciati prossimamente. “Tutto quello che abbiamo fatto – ha sottolineato Scopelliti – e’ sempre stato sostenuto e realizzato in perfetta collaborazione con l’associazione Aisla, abbiamo cercato di conoscere meglio gli stessi disagi che si vivono all’interno delle famiglie, in modo da comprendere come la Regione potesse andare loro incontro”. L’assessore Stillitani ha posto l’accento sui tagli subiti dal comparto della non autosufficienza: “Nel 2008 ricevevamo 14 milioni di euro, nel 2009 13, nel 2010 zero. E’ stato smantellato tutto quello che e’ il sistema che si stava cercando di creare di concerto con Comuni e Asp”. “Anche quello annunciato oggi – ha spiegato Stillitani – e’ progetto a termine, dura due anni, il nostro impegno e’ di non farlo finire”. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti – ha commentato la vice presidente Aisla Genovese – e’ un’importante vittoria per malati e famiglie, e’ contributo concreto, il riconoscimento va all’assistente familiare che segue il paziente 24 ore su 24”.

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