Intervistiamo

Frode sui fondi per l’agricoltura: 10 indagati a Vibo

La Guardia di finanza indaga per falso e truffa aggravata. Nel mirino i finanziamenti comunitari percepiti tra il 2010 e il 2014. Sequestrati beni per 300mila euro
 

I finanzieri del nucleo di Polizia tributaria della GdF di Vibo Valentia hanno dato esecuzione a una serie di provvedimenti di sequestro preventivo, sia di somme di denaro depositate su conti correnti che di terreni e fabbricati nella disponibilità di alcune persone che avrebbero illecitamente percepito agevolazioni di natura comunitaria.

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L’attività avrebbe permesso di rilevare che diversi imprenditori operanti nel settore agricolo, negli anni compresi tra il 2010 e il 2014, utilizzando false attestazioni e contratti di fitto di fondi rustici fittizi, hanno percepito indebitamente contributi pubblici nell’ambito di agevolazioni erogate dalla Comunità Europea nel settore della Politica agricola comune.

Per tale condotta, in danno sia del Fondo europeo agricolo di garanzia che del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria 10 soggetti per l’ipotesi di reato di falsità materiale commessa dal privato, di falso ideologico e truffa aggravata.

I sequestri sono stati disposti con decreto del giudice delle indagini preliminari, e hanno riguardato beni per un importo complessivo di circa 300mila euro. Il risultato di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di monitoraggio e prevenzione delle frodi a carico del bilancio comunitario svolta dalla Guardia di finanza a difesa degli interessi erariali del Paese e a tutela della spesa pubblica nazionale ed Europea.

Autore

Redazione

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