Brevi

Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra agli arresti domiciliari [AGGIORNAMENTO]

Nell’ambito dell’operazione “Money Gate”, la Guardia di Finanza ha posto agli arresti domiciliari Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra
 

Dopo la salvezza maturata ieri sul campo della Vibonese per il Catanzaro arriva un terremoto giudiziario che coinvolge in prima persona il presidente Giuseppe Cosentino.

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Il blitz della Guardia di Finanza è scattato questa mattina al termine di una indagine coordinata da Ottavio Sferlazza, procuratore della Repubblica di Palmi che ha disposto misure restrittive per otto persone.

A Giuseppe Cosentino e agli altri otto indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere, aggravata dalla trasnazionalità, finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita di ingenti somme di denaro in danno di una società operante nel settore dell’import/export.

I dettagli dell’operazione, Money Gate, saranno resi noti alle ore 11.00 tramite una conferenza stampa che si terrà presso il Comando provinciale della Guardia Di Finanza di Reggio Calabria.

Luca Pagano

AGGIORNAMENTO 

Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, appropriazione indebita e riciclaggio. 

Sono questi i reati contestati al presidente Cosentino, alla figlia Ambra e ad altri sei soggetti in esecuzione di ordinanza emessa dal Gip di Palmi che militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno eseguito sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi.

Oltre al presidente Cosentino e la figlia, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari altri due soggetti: Carmela Alì Santoro, dipendente della società e il promotore finanziario milanese Stefano Noschese.

Mentre sono stati raggiunti dal provvedimento dell’obbligo della dimora Mariella Viglianisi, Marco Pecora, Caterina Zito e Simona Tedesco, tutti dipendenti della Gicos.

Alla base dell’inchiesta denominata Money Gate vi sarebbero attività illegali che ruotavano intorno alla Gicos, società di import-export di cui Giuseppe Cosentino è il titolare.

Durante la conferenza stampa tenutasi presso il Comando Provinciale della GdF di Reggio Calabria, è emerso che la Gicos è stata utilizzata come schermo al fine di svuotarla e procurare un arricchimento personale. L’appropriazione indebita ammonterebbe a circa 8.873.000 €.

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Queste somme sono state gestite e veicolate su conti personali attraverso una precisa distribuzione di compiti fra gli affiliati con alcuni dipendenti della stessa Gicos che si sono prestati al riciclaggio mettendo a disposizione conti intestati a loro stessi per ripulire somme derivanti da vendite in nero.  

Questo sistema abbastanza articolato è stato utilizzato per creare disponibilità finanziarie prevalentemente all’estero. 

Una parte di queste somme è rientrata in Italia attraverso lo strumento dello scudo fiscale ed è stata utilizzata come garanzia per ottenere un’apertura di credito nella misura di 3 milioni di euro, utilizzata sia per pagare alcuni fornitori che per effettuare versamenti alla società Catanzaro Calcio srl 2011 come contributo socio. 

Sono state accertate, inoltre, fatture per operazioni inesistenti per una cifra prossima ai 2 milioni di euro.

In buona sostanza, il Catanzaro risulterebbe estraneo ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati, anche se nel corso dell’inchiesta, sarebbe emerso un presunto caso di illecito sportivo risalente ad una gara della stagione 2012/2013.

Il fatto viene considerato marginale dagli investigatori per quanto riguarda l’inchiesta ma, secondo quanto si è appreso, sarà comunque segnalato alla Procura della Figc. 

Red

 

Autore

Redazione

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69 Commenti

  • La società del Catanzaro Calcio, secondo quanto si è appreso, è comunque estranea ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati. Le somme, infatti, sarebbero state distratte dalla società di Cosentino che ha rapporti anche con la Cina.Fonte ANSA

  • In ogni caso è una tragedia, se cosentino fosse innocente vorrebbe dire che lo vogliono far fuori, se fosse colpevole non credo possa continuare a dirigere il Catanzaro, mi puzza la tempistica…

  • Da elogiare il comportamento di procura è guardia di finanza…se avessero voluto farsi maggiore pubblicità non avrebbero aspettato la fine dei play-out

  • Adesso molti saranno contenti, vediamo se si farà avanti qualcuno per rilevare la squadra. Adesso non ci sono più alibi, per fortuna siamo ancora a maggio e la società è sana, grazie al bistrattato cosentino.

  • ECCO IL VERO VOLTO DI QUESTO SIGNORE, ORA FORSE MOLTI DI VOI SI RENDERANNO CONTO CON CHI ABBIAMO A CHE FARE. UNO CHE PENSA SOLO AL PROPRIO PORTAFOGLI, SPERO SOLO, ANCHE SE HO MOLTI TIMORI, CHE IL CATANZARO NON C’ENTRI NULLA ALTRIMENTI…..SARA’ DIFFICILISSIMO. ANCHE LA FIGLIA, NEMMENO IN QUESTO HA AVUTO IL CORAGGIO DI METTERCI SOLO LA SUA FACCIA DI MERDA. ANCHE QUI HA COINVOLTO LA FIGLIA….CHI OMINICCHIU……

  • Siamo sulle montagne russe. Siamo passati in pochi giorni dall’abbraccio affettuoso e commovente dei nostri grandi campioni a quello della Guardia di Finanza, ed in poche ore dalla gioia immensa di non essere precipitati nel baratro dei dilettanti all’incubo di sparire definitivamente inghiottiti dal fango. Non sappiamo, non giudichiamo, teniamo lontano gli sciacalli che subito si avventeranno sul corpo agonizzante per strapparne gli ultimi brandelli, e soprattutto ricordiamoci che per sei anni chi ci ha tenuto a galla è stato il signor Cosentino, quindi, prima di condannarlo aspettiamo di conoscere la verità, merita certamente, se non proprio l’affetto, almeno il rispetto e un briciolo di riconoscenza.

  • Certo che abbiamo sempre sta mania di protagonismo, non ci basta essere un’anonima squadra di serie C, speriamo che il Catanzaro non venga coinvolto ma non si sta mai tranquilli, se cosentino amasse il Catanzaro lo dovrebbe vendere adesso, anche se la darebbe vinta ai suoi detrattori. Speriamo almeno che si risolva tutto velocemente.

  • Mi auguro che almeno il Catanzaro calcio sia pulito. Magari le accuse contro Cosentino siano infondate e il tutto si sgonfi, come alcune volte succede, altrimenti sono augelli senza zucchero (cazzi amari).

      • Catanzaro-Avellino del 2013…Cosentino accusato anche del reato di frode sportiva in relazione al match dell’ultima giornata di quella stagione che terminò 0-1. Accusati ancheArmando Ortoli, allora direttore sportivo, Andrea Russotto, calciatore del Catanzaro, Walter Taccone e Vincenzo De Vito, allora dirigenti irpini

  • RICONOSCENZA DI COSA, DI ESSERE SEMPRE STATI IN BILICO, DI ESSERE SEMPRE STATI OFFESI COME CATANZARESI E COME TIFOSI. PEREIRA MA DA QUANTO TEMPO VIENI TU ALLO STADIO, DA QUANDO SEI TIFOSO DEL CATANZARO. I TIFOSI VERI NON GUARDANO IN QUALE CATEGORIA GIOCA LA PRORIA SQUADRA MA GUARDANO LA MAGLIA, L’ONORE DI CHI L’INDOSSA E L’ORGOGLIO DI CHI LA RAPPRESENTA. QUESTI VALORI CHE COSENTINO NON SA NEMMENO DOVE STANNO DI CASA, "CATANZARISI E MERDA", CU 5 MINUTI E SERIE A CU VI SENTITI??? QUESTE ERANO L’ESPRESSIONI DEL TUO PRESIDENTE. LA DIGNITA’ DI SPARIRE E DI RICOMINCIARE DA ZERO, PIUTTOSTO CHE VEDERE IL NOSTRO ORGOGLIO INFANGATO DA QUESTA MERDA. FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI IN QUALSIASI CATEGORIA DA QUALSIASI POSTO DEL MONDO. QUESTO SIGNIFICA AMARE I PROPRI COLORI, LA PROPRI SQUADRA LA PROPRIA STORIA.

    • Caro Africa, premesso che Cosentino non è il mio Presidente, e che a casa ho una collezione di miei abbonamenti religiosamente conservati che avrei il piacere di mostrarti, ti ribadisco il concetto che non sappiamo la verità e che perciò non possiamo giudicare frettolosamente. D’altra parte proprio perché amiamo il Catanzaro sia opportuno porre un’argine al fiume di fango che, travolgendo il Signor Cosentino, finirebbe indirettamente per travolgere anche l’U.S. con immenso piacere di tanti sciacalli che si trovano al di qua e al di là della galleria del sansinato. Certo, avremmo voluto da parte sua migliori esternazioni di amore e passione verso i colori giallorossi e soprattutto verso i tifosi, ma è stato l’unico (ripeto l’unico) che ci ha tenuto in vita in questi anni. Ti saluto e ti aspetto allo stadio, naturalmente non importa la categoria. Un abbraccio fraterno.

      • Capisco cosa dici ma non sono d’accordo sul fatto che senza di lui ci sarebbe stato il vuoto, non credo ma anche se fosse stato così oggi sicuramente non ci staremmo leccando le ferite di questa gestione sconsiderata e miserabile. Un caro abbraccio fratello Giallorosso io di abbonamenti tra me e i miei tre figli ne abbiamo anche in abbondanza. Forza sempre grande cuore Giallorosso

  • SI PARLA DI CATANZARO AVELLINO DEL 2013 PARE SIANO STATI PRESI DEGLI ACCORDI CHE L’AVELLINO NON HA RISPETTATO. NOI CI SIAMO SALVATI PERCHE’ IL PERUGIA HA BATTUTO IL PRATO, MENTRE RUSSOTTO HA MANCATO DUE FACILISSIMI OCCASIONE DA RETE……CHI SCHIFU, CHI VOMBICU….E NOI CHE LITIGHIAMO PE SI COSI FETUSI.

  • Catanzaro-Avellino del 2013…Cosentino accusato anche del reato di frode sportiva in relazione al match dell’ultima giornata di quella stagione che terminò 0-1. Accusati ancheArmando Ortoli, allora direttore sportivo, Andrea Russotto, calciatore del Catanzaro, Walter Taccone e Vincenzo De Vito, allora dirigenti irpini

  • Mi tocca chiedere SCUSA agli ultras che mostravano lo striscione "cosentino vattene " , difendevo cosentino per la sua correttezza amministrativa e la solidità economica ma sembra che non sia così, anche se dicono che ha fatto imbrogli anche per versare soldi alla squadra, questo lo riabiliterebbe come Tifoso anche se gli imbrogli non sono mai ammessi, anzi in questo avrebbe w

  • Io spero caldamente che il nostro Presidente esca pulito da questa indagine. Ma definire "na mezza cosa" una indagine di questo tipo con i protagonisti che hanno ricevuto addirittura una misura cautelare di fermo mi sembra davvero il solito parlare a vanvera. Ma ci siamo oramai abituati

  • A livello umano auguro vivamente a Gicos di uscire al più presto da questa triste pagina, ma al contempo di mettersi da parte per quel che concerne il calcio a Catanzaro perché già siamo stati umiliati tanto sotto l’aspetto sportivo adesso se si mischiano anche le vicende amministrative condite dalla giustizia sportiva è la fine!!!!!…. È il momento di risolvere al più presto questa situazione!!!!!… Imprenditori/Prenditori uscite allo scoperto adesso!!!!…Subito!!!…Non c’è più tempo da perdere!!!

  • I tempi della giustizia ordinaria non collimano con i tempi della preparazione del prossimo campionato. Sarebbe opportuno che Mr. Gicos: (i) cedesse le quote ad altro imprenditore (ma a chi?); oppure (ii) trasferisse le quote del Catanzaro in un trust temporaneo fino a che non risolva le questioni personali, dotandolo di un patrimonio sufficiente (almeno 1,5 milioni) per far fronte alle necessità del prossimo campionato; oppure (iii) si dimettesse da Presidente, lasciando la figlia Gessica vice con pieni poteri ma dotando ugualmente la società della liquidità (1,5 milioni) per far fronte agli impegni del prossimo campionato. La peggior cosa (sportiva) che potrà fare è non fare nulla.

  • ABBIAMO SEMPRE JESSICA ,,,,,VEDRETE CI PORTERA’ ALTO ,,,E COMUNQUE COME DICE IL MIO FRATELLO AQUILADELNORD ,,ADESSO E’ IL MOMENTO DI VEDERE TUTTI QUESTI PSUDI IMPRENDITORI CHE AMANO IL CATANZARO DOVE SONO ,,,QUEST ANNO SARA’ STATA UN ANNATA DI MERDA MA VISTO COME CI SIAMO SALVATI PER ME E’ UN AUTENTICO MIRACOLO CALCISTICO ,,,,COSENTINO NONOSTANTE TUTTO CREDO ANCORA IN TE ,,,,E IL PRIMO CHE PROVA FORSE GIUSTAMENTE A RISPONDERMI DICENDOMI CHE SONO UN ILLUSO ,,PRIMA MI DICA CON CHI SOSTITUIAMO IL PRESIDENTE ,,E PER FAVORE EVITATE QUELLE RISPOSTE DEL CAZZO TIPO PIUTTOSTO CHE COSENTINO MEGLIO NULLA ,,CHE SAPPIAMO BISISSIMO CHE CON IL NULLA ANDIAMO NELLA TOMBA ,,,BUON ESTATE ATUTTI FRATELLI GIALLOROSSI ANCHE SE SO GIA CHE NON E’ FINITO PROPRIO NULLA

    • Buona idea quella di affidare il comando a Gessica, lei è una tifosa e sicuramente farà del suo meglio e poi adesso ha anche l’esperienza. Un saluto caro amico

  • Per quanto riguarda l’aspetto sportivo della faccenda Cosentino (ossia la gara con l’Avellino del 2013-14) sarei abbastanza ottimista. L’illecito si commette in due e, da sempre, prima di toccare l’Avellino ci pensano molte volte. Per cui……..

      • Ti ringrazio, anche se non voglio ergermi a esperto del ramo giudiziario/sportivo. Con il mio ragionamento intendo dire che se decidessero di fare solo il solletico all’Avellino per questa faccenda di tentativo di combine (o di non punirlo affatto), lo stesso provvedimento dovrebbero prenderlo nei confronti del Catanzaro. Accadde già nella Calciopoli del 1979-80, quando Bologna e Juve aggiustarono il match sul pareggio (1-1). La storia venne fuori e il Bologna non fu retrocesso perchè….avrebbero dovuto fare la stessa cosa con la Juve dell’avvocato (testimonianza di Carlo Petrini, ex Catanzaro, ex Bologna e altre di A tratta da "Nel fango del dio pallone, Kaos Edizioni). Ciao!

  • cari tifosi da ragazzo mi hanno insegnato che chi giosce per ‘n incarcerato e ‘ ‘n infame dichiarato. premesso questo , mi chiedo, pensando al povero papa’ bonanima, che non ha potuto mandarmi a Roma a studiare giurisprudenza , perché’ per fatti del lontano 2011 , 2012 , con documenti acquisiti, quali sono le necessita’ della custodia cautelare ?perche’ non viene mandato a processo? e’ questo che trovo inquietante e penso a quelli di crotone che con tante difficoltà’ sono riusciti ad andare in A e addirittura salvarsi. Portasse bene…poi mi viene da pensare che i silenzi del Presidente fossero legati a questa indagine, che magari si trovava in questa situazione per avere il nero necessario per la squadra per la quale probabilmente ci ha messo tanti soldi. e spero che come in tanti casi anche il Presidente ne esca bene , un po come ha detto Pereira

  • Essere indagato non vuoldire essere colpevole….poi quale imprenditore del calibro di Cosentino non cerchi di raggirare lo stato pagando meno tasse possibili …..visto che lo stato stesso è un succhia sangue?È il caso di dire a tutti gli imprenditori …chi non ha peccato scagli la prima pietra…..è credo che qualcuno ora si sta divertendo dalle disgrazie altrui…..spero che questa situazione si risolva il più presto possibile per il bene del Catanzaro …per Gigos e per tutti noi.

    • Purtroppo non è stato indagato ma arrestato, però hai ragione tutti gli imprenditori evadono le tasse ma quasi nessuno viene arrestato, siamo la nazione in Europa che ha meno carcerati per reati finanziari eppure siamo quella dove se ne commettono di più.

      • Indagato agli arresti domiciliari…..misura cautelare….per evitare inquinamento delle prove o fuga dello stesso….ma sempre indagato è…..processo per giudicarlo (tempi lunghi) …..condanna…..fine.<br />
        Comunque la cosa è grave…..ma ricordavo che altri illustri presidenti Di serie A anche con condanne non hanno lasciato la squadra così allo sbaraglio……a meno ché la Gigos fallisca allora quello è un altro discorso.Un saluto caldo ….perché questa estate sarà più calda del previsto.

  • Probabilmente ad alcuni di voi sfugge la gravità dei reati! Dove trovate tanto ottimismo non riesco a capirlo, beati voi…la situazione generale è molto ma molto compromessa e si prevedono tempi lunghissimi, con tutte le conseguenze del caso.<br />
    Se non si fa in fretta per trovare una seria alternativa a questa società ed adempiere a tutte le formalità per l’iscrizione al prossimo campionato, occorrono in primis € 700 mila, questa volta rischiamo di sparire definitivamente.

  • Piuttosto..perché non andare sotto casa del presidente a a far sentire la nostra vicinanza? A me è sempre sembrata una persona onesta e di certo non si possono condannare le persone prima di un processo come molti stanno facendo

  • Occorre che si valuti la vicenda approfonditamente. Ricordate Valentino Rossi? Evasione pari a 112 milioni di euro. Ne ha versati al fisco solo 20 milioni. Non è che si sta cercando di ingigantire una vicenda per i soliti attacchi massonici catanzaresi?

  • Se la giustizia sportiva decidesse di fare solo il solletico all’Avellino per questa faccenda di tentativo di combine (o di non punirlo affatto), lo stesso provvedimento dovrebbero prenderlo nei confronti del Catanzaro. Accadde già nella Calciopoli del 1979-80, quando Bologna e Juve aggiustarono il match sul pareggio (1-1). La storia venne fuori e il Bologna non fu retrocesso perchè….avrebbero dovuto fare la stessa cosa con la Juve dell’avvocato (testimonianza di Carlo Petrini, ex Catanzaro, ex Bologna e altre di A tratta da "Nel fango del dio pallone, Kaos Edizioni). Per sicurezza mi tocco e mi smanazzo abbondantemente.

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