TatticaMente!

I 100 secondi!

L’analisi tattica, e non solo, di Catanzaro-Fermana

di
Massimiliano
Raffaele

CATANZARO
– 100 secondi! Il tempo di sedersi sulle gradinate, di accendere una sigaretta,
dare uno sguardo alle maglie delle due squadre e poi subito esplodere di gioia.
Soltanto qualche mese fa nessuno prospettava cose belle come queste. 100 secondi
e poi Corona! Un gol di quelli che tagliano le gambe a qualsiasi squadra, che
si chiami Fermana, Crotone o Viterbese. Già nella partita con i pitagorici,
infatti, i giallorossi erano andati in rete dopo una manciata di secondi grazie
a Ferrigno. L’arbitro Velotto però annullò in maniera incredibile.
Oggi il colpo di testa di Corona, invece, è finito sul taccuino dei marcatori.
Un Catanzaro perfetto sotto ogni punto di vista. Posizione ben tenuta in campo
da tutti, concentrazione massima e tanto, tantissimo cuore. Gli ingredienti
giusti, insomma, per trasformare un tranquillo pomeriggio di domenica in un
sogno tutto da vivere: secondo posto in solitario e “salvezza†(facciamo
finta di niente!) davvero alla portata delle Aquile.
Ferrigno & Co. hanno interpretato a meraviglia un match difficile, riuscendo
a battere tre volte Chiodini e, diciamolo (ci scusi l’on. La Russa), a
risparmiare una figuraccia ai canarini.
Il 3-4-3 di Pierino la peste è sempre più champagne. Ci si diverte
a vedere giocare la sua squadra. La disposizione tattica, che più volte
abbiamo illustrato, è sempre la stessa. Difesa a tre che diventa a cinque
in fase difensiva, centrocampo ben piazzato e attento, attacco super, ogni commento
è superfluo. Il modulo a questo punto diventa soltanto una formalità.
In C1 ci sono tanti allenatori come ad esempio Gasperini e Marino, che usano
lo stesso schieramento di Braglia; ciò che cambia sono gli schemi e la
grinta del tecnico di Grosseto. Ogni minima mossa ha un’importanza incredibile
all’interno dei meccanismi di gioco, la posizione dei singoli è
praticamente calcolata in modo matematico. Una curiosità. È ormai
abitudine vedere Braglia con un foglio in mano durante il riscaldamento prepartita:
un pezzo di carta che forse conserva tanti segreti del suo bel calcio.
I gol? Tutti e tre su azione, a dimostrazione che i giallorossi sono micidiali
non solo sui calci da fermo. Due sono in fotocopia. AssistMan Caterino ha confezionato
due palle gol letteralmente sensazionali per Corona e Ferrigno. Due cross piovuti
in area dalla sinistra, dalla stessa posizione, calciati con lo stesso piede,
calibrati allo stesso punto. Un caso?
Bravissimo Ascoli nel ruolo di difensore. A momenti è sembrato il migliore
del pacchetto arretrato. Se dovessimo vederlo lì per tutto il campionato
non ci sarebbe da meravigliarsi; è un jolly e continua a dimostrarlo.
Migliora Toledo. Il brasiliano deve prendere confidenza con il nuovo modulo,
tende ancora ad allargarsi eccessivamente mentre, vista la sua posizione, dovrebbe
convergere al centro e tentare spesso e volentieri l’affondo in area di
rigore palla al piede. Oggi in tribuna c’erano la moglie e la figlioletta.
Chissà quanto avrebbe desiderato fare gol e dedicarlo a loro… Toledo,
ti rifarai!
Da annotare le cattive condizioni del manto erboso. Sembra si stia lentamente
rovinando come è accaduto nella passata stagione. Urge un intervento
preventivo e tempestivo che possa evitare danni davvero pesanti non solo per
il campo. Un terreno di gioco fatiscente creerebbe problemi anche alla squadra
che andrebbe incontro a spiacevoli imprevisti (leggi cambiare la sede dell’allenamento).
Purtroppo nel comune non ci sono strutture adeguate che possano sostituire il
vecchio “Militareâ€. Signor sindaco (e questa volta non parliamo
di Ferrigno) intervenga subito!

Autore

Massimiliano Raffaele

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