Intervistiamo

Il Comune perde duecentomila euro di fondi destinati alla cultura

Scritto da Redazione
La notizia ha suscitato dverse reazioni nell’ambito dei consiglieri comunali. La scorsa settimana era stata presentata una richiesta di accesso agli atti da parte dei consiglieri Giglio e Capellupo
 
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Il consigliere comunale Vincenzo Capellupo . “La scorsa settimana con il collega Antonio Giglio   – dice – abbiamo protocollato, una richiesta di accesso agli atti completa sull’intera vicenda che  pare essere specchio di una amministrazione pessima e di una gestione meschina della cosa pubblica.

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Si perdono risorse pubbliche portate all’Amministrazione comunale ed alla città di Catanzaro su un piatto d’argento. Si è dovuto fare il conto con l’inspiegabile ostilità istituzionale palesata a più riprese dal Presidente del Consiglio comunale, Ivan Cardamone, su questa pratica. Una serie di impegni presi, ritardi e non calendarizzazioni che riteniamo vergognosi. Risorse che la città di Catanzaro ha perso e qualcuno dovrà renderne conto. Quello che è accaduto può avviare, inoltre, contenziosi con relativo danno erariale, e che paradossalmente dovranno sopportare i catanzaresi: oltre il danno la beffa. I colpi di coda di una Amministrazione inadeguata che non solo non sa programmare ma è responsabile della perdita di risorse che altri hanno intercettato. Per noi non finisce qui”.

Roberto Rizza sui social ha denunciato l’accaduto.

Sergio Costanzo ha dichiarato:”Il primo ad indignarsi per bandi sbagliati e fondi persi dovrebbe essere proprio il sindaco Abramo. E all’indignazione dovrebbe far seguire non delle dimissioni , ma la presa di distanza immediata da chi, politico o burocrate, si sia reso protagonista di ciò. Nella fattispecie dei fondi persi per una mancata deliberazione del consiglio comunale è bene che si sappia che il sottoscritto e  il collega Guerriero avevamo chiesto le convocazione di un consiglio con questo punto all’ordine del giorno, ma  il presidente Cardamone si è opposto. E, siccome il sindaco aveva già firmato una lettera di intenti per il progetto in questione, credo che il dispetto non sia stato fatto all’opposizione ma se mai al sindaco stesso con il chiaro intento di metterlo in difficoltà. Quindi , per le beghe tutte interne alla maggioranza, ancora una volta a farne le spese pagando un prezzo altissimo è la città intera che perde un’occasione . Una domanda mi sorge davvero spontanea. Non se Sergio Abramo sia ancora il candidato del centro destra ma se Sergio Abramo si fidi ancora di essere sostenuto da chi è pronto a giocargli brutti tiri dietro le spalle.”

Anche il movimento politico Cambiavento di Nicola Fiorita, prossimo candidato a sindco della città è intervenuto sulla vicenda:  

La misura è colma.- scrive il Movimento Cambiavento-  Questa amministrazione continua a mortificare possibilità economiche di rilancio in ambito culturale. E così Catanzaro vede perdere un finanziamento di 200 mila euro per la realizzazione di un polo museale dedicato agli strumenti musicali. Stiamo parlando del bando denominato “Giovani per i Beni Pubblici” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e vinto dal progetto “Musica, memoria, multimedia” ideato da sei associazioni guidate dall’ A.R.P.A.

Il progetto prevedeva oltre ad investimenti e migliorie sulla struttura e le sue attrezzature, anche l’apertura di un Museo della Musica Popolare, di corsi musicali e seminari internazionali, di un Archivio Multimediale sulla cultura popolare, di un Laboratorio di Liuteria e la realizzazione di piccoli eventi pubblici.

Si perde la possibilità d’impiego per 6 operatori, giovani al di sotto dei 35 anni che potevano soddisfare il sogno di lavorare nel proprio campo di studio senza il dovere di emigrare. Per non parlare del grande rilancio promozionale di cui avrebbe beneficiato il conservatorio che avrebbe avuto un supporto didattico notevole interno alla sua attuale sede, nonché un chiaro miglioramento della sua offerta formativa, attraendo certamente più iscritti.

Inefficienza? Scelta politica? In entrambi i casi l’ennesima ferita inferta ad un centro storico che necessita come l’aria di iniziative come questa.

Un centro città che deve pretendere di ritornare ad essere motore culturale di un’intera regione, di arrivare prima nella qualità delle sue proposte, di fare da guida e immagine della stessa. In una visione simile, conservatorio, accademia e musei svolgono un ruolo strategico, imprescindibile in ogni piano di rilancio ipotizzabile.

Già questa settimana avevamo assistito alla bocciatura del bando regionale destinato alla gestione dell’appena inaugurato Parco Gaslini, per il quale l’ennesima brutta figura è stata la brama di tagliare velocemente un nastro elettoralmente spendibile che la voglia di fare le cose come si deve. La mancanza di una gestione seria sta producendo al parco già danni che i cittadini continuamente denunciano sui social.

Un’amministrazione che era pronta a stendere il tappeto buono in vista delle elezioni e che invece sta sollevando tutta la polvere accumulata in questi cinque anni di mal governo.

 

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Redazione

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