Dalla Redazione

Via libera del consiglio comunale

Ratificata la variazione al bilancio: ora una proprietà solida, poi “Tribuna Gianna” sparirà dalla vita del Catanzaro calcio

Con 34 voti a favore (e nessuno contrario) il Consiglio comunale ha approvato la variazione al bilancio che l’operazione del salvataggio FC – a seguito del trasferimento di 350mila euro sul conto dell’associazione “Tribuna Gianna” – ha comportato. Un passaggio importante, una  ratifica per nulla scontata, specie dopo le difficoltà (politiche e non solo) degli ultimi giorni. In aula i consiglieri comunali intervenuti hanno dimostrato sostanziale unità d’intenti definendo i contorni del provvedimento in esame e indicando le prossime tappe che a brevissimo termine dovranno essere percorse per non vanificare l’ulteriore sforzo pubblico.

I 350mila euro destinati alla Tribuna Gianna sono stati recuperati da fondi  previsti per spettacoli,turismo e rappresentanza, oltre che dal fondo di riserva a disposizione del Comune. L’intervento si è reso necessario per salvaguardare il calcio professionistico catanzarese: un patrimonio, nonostante almeno due decenni di buio, che ha concesso a Catanzaro una delle pagine più belle ed importanti della sua storia recente.

Compito della “Tribuna Gianna”, sarà traghettare le quote in suo possesso in mani “private” e solide – a tal proposito verranno intensificati i contatti già avviati con potenziali acquirenti – per poi sparire definitivamente dalla vita del Catanzaro in modo da rendere netta, finalmente, la separazione tra calcio cittadino e politica.

Gli operatori economici catanzaresi sono stati ringraziati per l’ennesimo contributo concesso  ma allo stesso tempo esortati a mostrare un reale, costante e forte interesse verso la squadra di calcio della propria città.

Infine molti fra gli intervenuti hanno inteso stigmatizzare la manifestazione di protesta organizzata dalla tifoseria contro i tre soci, esprimendo in particolare solidarietà a Giuseppe Soluri. Il consigliere Eugenio Riccio, ha invece ricordato che manifestare il dissenso senza abbandonarsi ad atti violenti (e la manifestazione di ieri è stata del tutto pacifica, ndr) significa esercitare un proprio diritto garantito ad ogni livello.

Autore

Fabrizio Scarfone

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