Rassegna stampa

Catanzaro, cresce l’attesa

Acireale, l’ex Delle Vedove in grande forma

Tifosi in fermento in vista della gara di Acireale: si prevede un esodo
massiccio
Catanzaro, cresce l’attesa
Dellisanti: «Non siamo già in C1, restiamo concentrati»

CATANZARO ­ La città è già in fibrillazione per l’ultima
trasferta stagionale. Il Catanzaro contenderà all’ Acireale la promozione
in C1, e la prima gara del doppio confronto sarà disputata proprio in
Sicilia. Dopo l’esodo verso Nocera Inferiore di oltre 2.000 supporters giallorossi,
si prevede, per domenica prossima, una partecipazione ancora più massiccia
del pubblico catanzarese.
I buoni propositi si scontrano, però, con la reale disponibilità
di biglietti. Così come successo nella partita di ritorno delle semifinali
play off, il settore ospite dello stadio che dovrebbe accogliere i tifosi catanzaresi
ha una capienza limitata. Il “Tupparello”, infatti, non può
accogliere più di 4.800 spettatori in totale. La società granata
ha comunicato che i posti riservati agli ospiti sono 700, non uno di più,
non uno di meno. Una soluzione che non può soddisfare il sodalizio giallorosso,
che si muoverà, dunque, sulla falsariga di quanto fatto in merito alla
disponibilità di tagliandi al “San Francesco”. Massimo Poggi
ha affermato all’indomani del vittorioso match con la Nocerina di pretendere
più tagliandi per il Catanzaro. Un obiettivo da soddisfare o con l’aumento
dei posti al “Tupparello” destinati alla tifoseria ospite, o, ma sarebbe
l’ipotesi più remota e forse meno gradita, disputando la partita in un
altro impianto diverso da quello di Acireale. Il “Massimino” di Catania
è lo stadio, di una certa grandezza, più vicino alla cittadina
etnea. Ipotizzabile, eventualmente, un suo utilizzo. Per l’occasione, ad ogni
modo, trenta pullman sono già stati prenotati.
La squadra, intanto, ha ripreso il regolare ritmo degli allenamenti. L’unico
giocatore indisponibile per Franco Dellisanti, ieri pomeriggio, era Marcello
Corazzini, vittima di un infortunio a Nocera. Il terzino sinistro ha, con probabilità,
concluso la stagione anzitempo. Tra quarantotto ore arriverà la risonanza
magnetica, che difficilmente, darà buone notizie al clan giallorosso.
Prevedibile che al suo posto sia impiegato Pasquale Lo Giudice.
Mister Dellisanti afferma di aver accantonato i festeggiamenti di domenica scorsa:
«Abbiamo messo da parte Nocera, ora si pensa solo all’Acireale».
Il trainer pugliese non sottovaluta la compagine arrivata quinta al termine
della regular season: «Gli acesi hanno eliminato il Brindisi, la squadra
più forte del nostro girone. Bisogna rimanere con i piedi per terra,
senza cadere nell’errore di sentirsi già in C1».
Un errore di presunzione che nessuno a Catanzaro si sente, in verità,
di commettere. E’ ancora vivo il ricordo della finale persa due anni fa con
il Sora. Quasi ventimila spettatori rimasero pietrificati quando Erbini realizzò
la rete dell’1-1, che condannò ai supplementari una squadra, che ormai
demoralizzata, perse 3-1. Un errore di presunzione non sostenuto neanche dai
risultati ottenuti con l’Acireale nell’attuale stagione, un doppio 0-0. «Nella
gara di ritorno ­ precisa l’allenatore giallorosso ­ avremmo meritato
di vincere per 2 a 0. A ogni modo, i play off costituiscono un discorso a parte,
le motivazioni, gli stimoli e le pressioni sono diversi». Tornando alla
partita di Nocera, Dellisanti sentenzia fiero: «Abbiamo giocato una gara
impeccabile, soprattutto nel corso del primo tempo. I tifosi ci hanno dato una
grossa mano, spero si ripetano ad Acireale, così come spero potremo ripeterci
noi, con la stessa serietà ed umiltà mostrata a Nocera».

Enrico Foresta – Il Quotidiano


Gli acesi hanno ripreso ad allenarsi
L’ex Delle Vedove in grande forma

Acireale ­ I granata sono tornati al lavoro allo stadio “Tupparello”
per preparare la prima finale d’andata dei play off a Catanzaro.
Una partita delicata, ostica e piena di insidie, contro una squadra, quella
calabrese, in forte crescita, che con il conseguente “exploit” esterno
contro la Nocerina, è riuscita a staccare il biglietto di prima fila
per giocarsi la finale da protagonista.
Dal canto suo, anche la compagine acese ha stupito tutti riuscendo a ribaltare
ogni pronostico della vigilia, andando a eliminare la forte e blasonata squadra
brindisina, che tutti davano per sicura vincitrice della “bagarre”
promozione.
I granata a Brindisi hanno dimostrato che nel calcio nulla è scontato,
anzi, molte volte il gruppo, la voglia di emergere di alcuni elementi e la grinta,
superano qualsiasi handicap, e da ciò anche squadre formate da campioni
di primo livello come Francioso, Orlandini, Corona , lussi per questa categoria,
possono soccombere contro l’intraprendenza e la rabbia dei giovani.
Quindi non solo il “caso” o la buona sorte, quella sappiamo come sia
necessaria, ma soprattutto la volontà e la bramosia di crederci, figlia
e specchio dell’allenatore Costantini.
Nel pomeriggio i ragazzi granata, hanno affrontato una seduta defaticante con
corsetta e stretching finalizzato allo smaltimento delle fatiche accumulate
domenica. Successivamente il mister ha richiamato i suoi e dopo aver diviso
le casacche ha fatto disputare una partitella a ranghi ridotti; per la cronaca,
si sono messi in luce Delle Vedove, apparso in splendida forma, e Bonanno, perno
inossidabile della difesa. Hanno invece lavorato a parte Ventura e Mastrollilli
per affaticamento.

Attilio Scuderi – Il Quotidiano

Autore

God

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