MARE – Catanzaro lido perde la bandiera Blu

Aumentano in Italia le località con mare pulito. Sono diventate infatti 96 (sei in più rispetto a un anno fa) le «bandiere blu» nelle località di mare italiane (comprese quattro «bandiere» che in realtà riguardano località lacustri), assegnate dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) in collaborazione con i Consorzi obbligatori per la raccolta delle batterie (Cobat) e degli oli esausti (Coou), ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici. In crescita a 54 anche gli approdi che rispettano l’ambiente, con due vessilli in più in un anno.

TOSCANA PRIMA – La Toscana con 15 bandiere mantiene il primato e lo migliora con una località in più premiata. Al secondo posto la Liguria con 13 bandiere (+1), seguita da Marche 12 (+1) e Abruzzo (+2). L’Emilia Romagna sale a 9 con una bandiera in più a Riccione; bene anche la Campania (+2) grazie a Pisciotta e Agnone-Capitello: tutte le 9 bandiere campane sono in provincia di Salerno. Veneto e Lazio mantengono 4 bandiere ciascuna, raggiunte dalla Puglia (-2): non ci sono le isole Tremiti. Stabili la Sicilia con 3 e il Friuli-Venezia Giulia (2). Il Piemonte aggiunge una bandiera (Cannobio) e va a quota 2 con i laghi; anche il Molise sale a 2 grazie a Campomarino. Scende la Calabria che da 4 passa a 2 perdendo Scilla e Catanzaro Lido. Una bandiera alla Sardegna. Un vessillo anche alla Lombardia (per i laghi) e Basilicata (Maratea). Tra le località lacustri c’è Scanno (Abruzzo). In generale il Sud è ancora penalizzato a causa della carente gestione dei rifiuti.

PORTI TURISTICI – Tra i porti turistici, sono 54 gli approdi premiati. Da registrare la collaborazione di Assonat e Assoapprodi, le due associazioni di riferimento di Federnautica. Sul fronte batterie esauste il Cobat è in campo contro l’inquinamento da piombo mentre sul fronte oli lubrificanti usati il Coou parla di una raccolta dell’89% pari a oltre 216.000 tonnellate nel 2006. Acque pulite, perfetta depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, aree verdi, arredo urbano, agevolazioni per i portatori di handicap alcuni dei criteri ai quali i comuni devono rispondere per ottenere il riconoscimento di qualità.

fonte:www.corriere.it

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Redazione

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