Dalla Curva

NOI ”DOVE NON SARETE MAI VOI”. MAI DIMENTICARE

Un tempo cosi recitava uno striscione esposto al Cervaolo. Oggi noi rischiamo di dimenticare “chi, e come” ci ha trascinato in questo fondo di categoria sportiva e gestionale togliendoci da “dove non sarete mai voi”.
Alcuni FATTI ed alcune SENTENZE scritte non si dovrebbero mai dimenticare per onorare chi ha creduto, lottato, combattuto, vinto ed è anche scomparso con lo sport e le Aquile nel cuore !

Per quanto riguarda il Catanzaro:

Quanti di noi sarebbero pronti oggi a barattare la propria storia, l’amarezza per la non iscrizione del Catanzaro 1929;  con una nuova serie C1 o serie B gestita con qualche personaggio “poco nuovo”, legato alla gestione di chi ci ha portato alla rovina sportiva, come se niente fosse accaduto?

Io no. Non sono più disposto a dimenticare ed a dare fiducia se prima non la si dimostra di meritarla.

Che fine ha fatto la trasparenza ed il rinnovamento tanto decantato da Pittelli?

L’Avvocato Presidente, a cui va il nostro plauso e ringraziamento per aver salvato con enorme coraggio il calcio professionistico a Catanzaro, non ha certo meritato alcun bravo per la poco positiva gestione dell’FC e dei risultati sportivi NON ottenuti.
Pensiamo alle dimissioni del notaio Guglielmo; al “saluto” di Coppola ed alla “ingenua” promessa di investimenti (3 Mln di Euro). Pensate all’altalena delle dimissioni di Longo; alla gestione di calciatori forti che dovevano essere riscattati ed invece ora andranno via… Pensiamo al rilancio del settore giovanile promesso ed ad oggi mai partito. Pensiamo ai risultati sportivi poco inebrianti ottenuti alla fine, dall’FC. O forse facciamo finta che le 6 vittorie consecutive non erano un chiaro segnale della squadra alla dirigenza …
“voi pagate che noi vi portiamo in C1 direttamente”?…siamo nel calcio da decenni e certi segnali sappiamo coglierli da quelli di Longo alle querelle per la ricerca di nuovi soci fantomatici, alla fuga dei calciatori che ormai hanno vissuto sulla loro pelle la “dilettantesca” gestione dell’FC nel 2006/2007.

Purtuttavia, ciò è indipendente dal mio personale auspicio che Pittelli con Improta e gli altri, possano nel prossimo anno trionfare per il bene del Calcio a Catanzaro. Niente fiducia solo buoni auspici e nessuno sconto !

Fiducia, sconti, a chi? … Io non dimentico i quadri societari di allora (Uesse 2005/2006), quando ripetutamente con cominciati ufficiali ci dissero che erano in grado di gestire da soli il Catanzaro, che “ne avevano le capacità”. Ci dissero anche che nei primi mesi del 2006, si era in una “situazione florida”.
Hanno negato a tutti noi la reale situazione gestionale dell’Uesse, tutti colpevoli in società ed i relativi collaboratori con relative “clack” plaudenti.
Hanno rigirato le colpe della situazione sui tifosi “NON ACCONDISCENDENTI”, che hanno avuto la dignità di protestare. Ebbene, questi signori ed i loro compagni di merende, hanno disonorato i nostri sentimenti. hanno disonorato i sentimenti di quelli che prima di noi ci hanno insegnato ad amare le Aquile ed ora non ci sono più. Hanno disonorato le anime di tutti coloro che sono defunti con lo sport e l’Uesse nel cuore sugli spalti e sulle strade d’Italia al seguito dei “Giallorossi”.
Bando alle ciance ed ai “scurdamuce o passato”, il passato è qui presente finché qualcuno non lo cancellerà con fatti, atti e dimostrazioni/risultati concreti che oggi purtroppo non ci sono. Non chiedeteci fiducia e sconti, ma dateci fatti e risultati. Da parte nostra vi lasceremo lavorare in pace, il che implica nessuna passione e calore finché non li meriterete. Nessuna critica se non ve le andrete a cercare voi.

Per non dimenticare:
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Per quanto riguarda il Mondo del calcio in genere :

Per non dimenticare, ci tengo a citare un articolo di Stefano Gallarini sul “Corriere dello Sport” di Mercoledì 13 Giugno 2007. Abbiate sempre in mente una delle pagine più vergognose dello sport Italiano “passata in cavalleria”. Non facciamo passare il messaggio “Dopati e vincenti”.
Questo non intende inficiare la bellissima impresa sportiva della nuova gestione bianconera a cui vanno i nostri complimenti.
Cari sportivi:
Vi ricordo che la Corte di Cassazione ha scritto definitivamente in merito alla Juve di Vialli, Del Piero e Ravanelli, quella squadra era dopata !
La Corte ha sentenziato che Giraudo ed il Dottor Agricola sono colpevoli. La Juve di quel tempo vinse 3 Scudetti, 1 Champuions, 1 Coppa Intercontinentale, ma nessuno viene punito per quelle vittorie “fasulle”, poichè i reati sono caduti in prescrizione. Quelle vittorie erano falsate, quei calciatori e quei dirigenti bararono tramite uno degli atti più antisportivi che ci possa esistere; il doping. Il colmo è che nessuno mai pagherà per questo e che ancora oggi si tessono le lodi di questi personaggi. Anzi c’è anche stato chi tra loro ha sventolando la sua onestà solo perchè il reato è prescritto.
Signori, per i pochi che non lo sapessero, prescritto non vuol dire che non è stato commesso, anzi !
la triade “Giraudo, Moggi e Bettega” condusse la Juve in un periodo di atti disonorevoli per lo sport Italiano, ed il tutto è stato anche venerato ed utilizzato come esempio sportivo/gestionale.
Questo modo di traslare la realtà a piacimento dei media e di quello che più ci piace, non porta a migliorare il giocattolo calcio. 
Le “schede telefoniche” di Moggi, la vergognosa e disonorevole gestione degli ultimi campionati da parte di alcuni dirigenti sportivi bianconeri e non, non devono essere mai dimenticati, per non permettere mai più a questi personaggi di ritornare nello sport.
Chi sbaglia ripetutamente (e sottolineo ripetutamente), sarebbe bene che paghi.
Come è giusto che paghino i tifosi violenti tramite le diffide e le “patrie galere”, allora che paghino anche i dirigenti sportivi, gli arbitri ed i giocatori coinvolti.

I veri protagonisti del calcio sono i calciatori, i tifosi (non i criminali), ed i presidenti che “sanno amare e si commuovono per una sforbiciata”:
“Libertà per gli ultrà”, non è solo uno slogan vuoto e ripetitivo da rigirare al mittente; ma una breve frase PER NON DIMENTICARE che in galera deve andarci a finire sia il falso tifoso violento e criminale, ma anche il “gendarme”, il “dirigente/giocatore fraudolento” e coloro che sfruttano la loro posizione predominante per abusare ed uscirne “pseudo-vincenti”.

Dalle nostre parti purtroppo il “passato rimane sempre presente ed è spesso anche futuro“. Fino a che taluni “gentiluomini” ronzeranno intorno a quanto ci era di più sportivamente caro “nel pallone” non cambierà nulla. Serve veramente pulizia e trasparenza “oltre le semplici vave”. Questo vale da Matarrese, fino alla segretaria del presidente della “Catanzarese”.

Uesse a vita, una fede non si cancella con un fallimento e non si sostituisce con un “Lodo Cretucci”

D.P.

Autore

Davide Pane

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