CRONACA – A perdere la vita una quarantunenne catanzarese

Ennesima tragedia sull’asfalto. A perdere la vita, ieri pomeriggio intorno alle 18.30, è stata la quarantunenne Rosa Lobello, finita fuori strada in sella ad una potente motocicletta condotta dal fratello.

Il terribile incidente è avvenuto a Germaneto, esattamente nel viadotto “Balloni”, la bretella che collega alla strada statale 280. Rosa Lobello si trovava in moto con il fratello Elio, 24 anni. All’improvviso la Ducati Monster (cilindrata 600) sulla quale i due viaggiavano è uscita fuori strada. L’impatto con il guardrail, all’altezza di una curva, è stato terribile. A poco sono serviti i caschi che i due motociclisti indossavano regolarmente. Rosa è morta sul colpo: i medici del “118”, giunti sul posto, non hanno neanche tentato il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese. Non è rimasto altro da fare che constatarne l’avvenuto decesso, in attesa dell’arrivo del patologo forense Giulio Di Mizio e del sostituto procuratore di turno Francesco De Tommasi.

Il 24enne Elio Lobello, polizotto, che secondo la prima ricostruzione si trovava alla guida della Ducati Monster, è stato invece condotto al Pugliese, dove lotta tuttora tra la vita e la morte. Le sue condizioni sono ritenute molto gravi. Ha una gamba spezzata in tre parti, un’emorragia all’arteria femorale e un vasto trauma cranico. Sottoposto alla Tac, il 24enne èstato successivamente condotto in Rianimazione.

Le indagini sull’incidente sono condotte dalla Polizia stradale, giunta sul posto insieme ai Vigili del fuoco ed ai medici del servizio di emergenza-urgenza. I rilievi sono stati eseguiti dall’ispettore capo Giuseppe Cristiano. Secondo le prime ipotesi, la motocicletta è uscita fuori strada all’altezza di una curva, prima di immettersi sulla 280. Probabilmente la motocicletta sia arrivata in piega sullo strato di metallo che congiunge il viadotto con la strada statale, abbia quindi perso aderenza e sia finita fuori strada andando a finire contro il guardrail.

Pare che in coincidenza del punto in cui il mezzo sarebbe scivolato c’era sull’asfalto uno strato di terra, che avrebbe ridotto l’aderenza degli pneumatici. Il punto viene segnalato come “molto pericoloso” dai motociclisti: d’inverno per il fenomeno dell’aquaplaning, d’estate per la presenza di sabbia spesso trascinata dal vento. Nessuna certezza, in questo momento, sulla velocità alla quale stavano viaggiando i due fratelli. Sembra escluso il coinvolgimento di altri mezzi nel terribile incidente. Fra l’altro la Polizia stradale ha sentito il conducente di una station wagon Opel che trasportava frutta e verdura, giunta sul luogo dell’impatto pochi minuti dopo; sarebbe stato proprio lui a dare l’allarme e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso. Lo stesso conducente dell’auto ha raccontato di essere stato superato dalla moto qualche chilometro prima del punto dell’incidente.

Rosa Lobello, che pare fosse sposata e separata, abitava a Gagliano, così come il fratello Elio. La notizia dell’incidente ha creato sconforto in tutto il quartiere. L’organizzazione delle esequie, non appena la salma sarà restituita alla famiglia, è stata affidata all’agenzia funebre Tassoni.

da gazzettadelsud

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Redazione

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