Avversario di turno

Rivoluzione marsicana sotto il segno di Zeman

Prima di fuoco per il nuovo Celano di Modica, allievo del boemo, alle prese con un organico profondamente rinnovato
CELANO – L’eroe calcistico di Celano si chiama Luigi Morgante. Ha 30 anni, è celanese doc ed è cresciuto nella squadra del piccolo paese abruzzese. Poi la valigia, il sogno-Napoli durato una sola stagione e un girovagare per i campi della serie C, prima del ritorno nei polverosi campetti della provincia abruzzese. Luigi Morgante è tornato tra i professionisti proprio grazie al Celano. Un debito di riconoscenza con la sua gente, saldato in un’afosa domenica d’inizio giugno. Finale play-out, derby di ritorno in casa con la Pro Vasto. All’andata 1-1 col pareggio-beffa dei vastesi al ’90. Basta un pari, ma ancora una volta al 90’ o giù di lì la Pro Vasto passa in vantaggio con Mignogna (trasferitosi in estate proprio a Celano). Ma una deviazione in mischia al quinto minuto di recupero di Morgante regala ai marsicani un altro campionato di C2. Che inizierà domenica prossima sul terreno del “Ceravolo”, contro una delle grandi favorite per il salto di categoria.
RIVOLUZIONE COPERNICANA – La società del presidente Piccone ha rivoluzionato nel corso dell’estate l’organico che aveva centrato la salvezza. Novità innanzitutto nella gestione tecnica, affidata a Giacomo Modica. L’ex calciatore nella passata stagione è stato l’artefice del miracolo-Melfi, dopo aver “abbandonato” il suo mentore Zeman che lo aveva voluto come secondo per sei stagioni. Modica è stato scelto dall’allenatore della salvezza, Pino Petrelli, promosso direttore tecnico accanto al DS Marco Giannitti. Un’organizzazione societaria molto interessante che mira ad un’altra salvezza, magari un po’ meno rocambolesca, con una rosa profondamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione.
IL TALENTO DI MIGNOGNA – Sventato il suo blitz nella finale play-out, il Celano si è ritrovato in rosa proprio l’ex tarantino Mignogna, acquistato dal Grosseto e girato in prestito in Abruzzo. Nel 4-3-3 di Modica, accanto a lui in attacco giocherà Dionisi, uno dei pochi superstiti dell’anno scorso, mentre il ruolo di punta centrale sarà ricoperto dal 24enne centravanti argentino Bastianini, prelevato nella massima serie greca dallo Ionikos. L’argentino, ex Quilmes come il suo compagno di squadra Barrionuevo, è in attesa del transfer per poter giocare contro il Catanzaro. In alternativa, sarà confermato Lo Coco, l’anno scorso 12 reti in mezzo campionato al Paternò. Anche a centrocampo diversi nuovi innesti, in particolare l’ex modenese Scoponi (dal Martina), il 22enne ex primavera dell’Udinese Langella e l’ultimo arrivato dalla Carrarese Giannusa. Nuovo anche il portiere, De Felice, prelevato dalla Vigor Lamezia. In difesa, confermati Del Grosso, Morgante e Pepe, è rimasto in bianco-azzurro anche Zanon, mentre dal Gela è arrivato Bacchi (utilizzato da Modica anche a centrocampo), dalla Cisco Mazzarani e dal Brescia il ventenne francese, ex Nancy, De Maio.
SQUADRA NUOVA E DA AMALGAMARE – Difficile capire ora dove potrà arrivare questo Celano. Tanti nuovi arrivi, molti giovani con poche esperienze. Un tecnico che ha lavorato tutta l’estate per inculcare ai suoi uomini triangolazioni e movimenti cari a mastro Zeman. Un’interpretazione troppo allegra del modulo potrebbe aprire varchi insperati al temibile attacco del Catanzaro. Difficile che domenica ci siamo gli ultimi arrivati Bastianini, De Maio e Giannusa. Più probabile che Modica si affidi alla squadra provata negli ultimi giorni e che ha disputato due gare di Coppa Italia. Una sconfitta netta a Foligno (2-0) e una vittoria di misura  in rimonta sull’Ostiamare (squadra di serie D) per 2-1. Il Celano non sembra ancora pronto per il Catanzaro, ma la prima giornata è spesso ricca di insidie per le squadre più forti.
FORMAZIONE RIMANEGGIATA – Al “Ceravolo” mancherà anche De Felice, sostituito in porta da Vurchio. In difesa i centrali saranno Pepe e Morgante, con l’ex giallo-rosso Del Grosso e Bacchi sulle due fasce, anche se l’ex gelese potrebbe essere spostato qualche metro più avanti con l’inserimento in difesa di Mazzarani. In mediana, ai fianchi del regista Barrionuevo, ci saranno Langella sul centro-destra e Scoponi o Bacchi sul centro-sinistra. Al centro dell’attacco Lo Coco con ai lati Dionisi e Mignogna, autore della doppietta che ha steso l’Ostiamare in coppa. Con un Mignogna così, il Celano spera di non ripetere la deludente prestazione che l’anno scorso gli costò la sconfitta (2-1) al “Ceravolo”: quel giorno la prima a Catanzaro di Sebastian Bueno fu condita da una doppietta. Domenica per Bueno sarà un’altra “prima”.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Vurchio; Del Grosso, Pepe, Morgante, Bacchi; Langella, Barrionuevo, Scoponi; Mignogna, Lo Coco, Dionisi. All.: Modica.

Ivan Pugliese

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Redazione

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