Catanzaro-Olimpia Celano 2-0. Le dichiarazioni a fine gara.

A cura di Corrado Corradini.

All.Olimpia Celano – Giacomo Modica: “Il Catanzaro è una buona squadra e a tratti lo ha anche dimostrato, merita i miei complimenti, perché comunque alla fine chi vince ha sempre ragione, quindi complimenti da parte mia a Fausto e alla sua squadra, però ritengo di dover fare i complimenti anche alla  mia squadra che si è ben comportata. Abbiamo avuto diverse occasioni, abbiamo fatto il nostro calcio per quello che ci era possibile, veniamo da molte defezioni, chi è stato chiamato in causa si è comportato benissimo quindi vado avanti per la mia strada anche se mi resta un po’ di amarezza soprattutto per come abbiamo preso i gol, con due episodi che potevano essere alquanto evitabili.” Sul secondo gol cosa è successo? “Mi dicono che l’arbitro aveva allontanato la barriera, dicendo che avrebbe fischiato lui, ma il fischio sembra essere arrivato subito dopo il gol, quindi presumo che la rete dovesse essere annullata. Il fischio è arrivato quasi in contemporanea con il gol, quindi a mio avviso era da annullare e soprattutto da ammonire il giocatore che aveva chiamato la distanza.” Troppe assenze nella sua squadra? “Si ma io non mi arrampico su quelle sono state le assenze, perché comunque chi ha giocato ha fatto a pieno il suo dovere, poi quando gli altri recupereranno si vedrà, non voglio adesso dare meriti, devo ringraziare i miei giocatori, hanno fatto la loro parte e ribadisco che contro questo Catanzaro non è un disonore perdere, ma per come abbiamo perso mi lascia un po’ di amarezza” I vostri obiettivi? “Ben figurare ed evitare di fare i play-out come lo scorso anno, il materiale umano per lavorare in serenità ce lo abbiamo, quindi sono contento anche se ribadisco che otto giocatori non si possono lasciare a cuor leggero.”

Fausto Silipo:
“Noi cercavamo la vittoria e l’abbiamo ottenuta, poi è normale pure che in questo momento con questo caldo l’abbiamo ottenuta in maniera difficile con sofferenza, alternando buone giocate a momenti di pausa, ma sia per la condizione fisica, sia per il grande caldo, non si poteva pensare di avere un rendimento buono per tutti i 90 minuti, tant’è che lo stesso Celano, una squadra composta sicuramente da elementi molto più giovani di noi, ha avuto dei cali e momenti di autentica crisi, così come ha avuto momenti di giocate interessanti, perché è una squadra che gioca bene.” Dopo l’1-0 è sembrato che a centrocampo la palla non girasse più come prima “Noi sappiamo che là dobbiamo fare qualche cosa in più, infatti ho fatto giocare venti minuti Berardi, avendolo visto soltanto mezz’ora in allenamento, però so che è un giocatore tranquillo con la palla e quindi ci può dare una grossa mano da questo punto di vista, è chiaro che noi vorremmo giocare sempre la palla, tanto che dovremmo iniziare il gioco da dietro, quando te lo permette l’avversario, queste son cose che sappiamo, sicuramente dobbiamo migliorare là, ma questo si potrà fare avendo un assetto diverso.” Ha parlato del caldo, ma nel secondo tempo la squadra sembra aver giocato meglio rispetto al primo “Lì è entrata in gioco anche la motivazione, perché il solo fatto di aver perso dei punti in Coppa Italia, anche se non ci interessava nulla, però ci è servito da grande stimolo. Intanto speravamo di non arrivare con un solo golletto al 90°, tanto che nell’intervallo non ho detto altro che di cercare tenere più palla, ma non accontentandoci del risultato, il che sarebbe stato micidiale, arrivare nuovamente al termine con un solo gol di scarto. In quella fase è venuto fuori il carattere e la personalità della squadra che ha creduto in questo, sono rientrati in campo come se fossimo ancora sullo 0-0.” Ciano ha fatto in pratica il quarto di difesa? “Se una squadra gioca a tre punte, non posso lasciare la difesa a tre, se serve giocare a quattro si giocherà a quattro, oggi era necessario così.” Giocando a quattro non era un po’ sacrificato Tomi? “Non esiste una squadra al mondo che possa giocare a tre uomini dietro, contro un avversario che gioca a tre punte, se lo fa rischia sicuramente tantissimo, e noi non siamo in condizioni di dover rischiare. Noi dobbiamo cercare di non prendere gol, anche se oggi siamo stati fortunati con Di Meglio ad inizio secondo tempo, altrimenti avremmo rimesso in discussione, per una nostra disattenzione, ma su quella circostanza non posso dare la colpa a nessuno, una partita che non lo era stata fino ad allora. E’ normale che non è mediano Tomi, lui è un cursore di fascia, un esterno che si sta sacrificando a giocare a centrocampo. E’ ideale per un discorso a quattro con lui esterno o difensivo o di centrocampo, anche se difensivo un po’ meno.” Il Celano recriminava qualche merito in più “Non sono problemi miei questi, spero di non dovere trovarmi io a recriminare in qualche dopo-partita. Il Celano poteva meritare quel gol salvato da Di Meglio sulla linea, però penso che meritassimo di più noi.” Con Berardi, quando sarà in condizione per disputare i novanta minuti, cosa cambierà? “Noi dobbiamo acquisire più personalità e più tecnica in mezzo al campo, ovviamente non trascurando le coperture e l’interdizione. Penso che non finiremo qua, penso che ci potrà essere la possibilità di avere un altro giocatore, anche perché numericamente non siamo a posto in quella zona del campo, è l’unico reparto in cui ci manca ancora un uomo. Ribadisco, comunque, che l’importante per noi è non prendere gol, perché con gli uomini che abbiamo davanti, la via della rete prima o poi la troviamo.”

Corrado Ab.Corradini

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