COMUNE – Scuola per l’infanzia ”sezioni primavera”

Tre ”sezioni primavera” nella citta’ di Catanzaro. Le ha autorizzate, concedendo anche un consistente contributo statale, il ministero della pubblica istruzione. Si tratta di nuovi servizi integrativi educativi per bambini di eta’ compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Due di queste sezioni saranno aperte nell’asilo comunale ”Guglielmo Pepe” (che ha predisposto e trasmesso nei tempi dovuti i relativi progetti al ministero) nelle due sedi di via Raffaelli e via Mottola d’Amato. Una terza sezione aprira’ presso una scuola privata parificata della citta’. I due progetti ammessi al finanziamento ed autorizzati dal Ministero sono stati elaborati dall’asilo comunale ”Guglielmo Pepe”, diretto dalla dottoressa Maio, nell’ambito delle attivita’ dell’assessorato alla pubblica istruzione (assessore Danilo Gatto, dirigente dott. Roberto Di Tommaso).
La notizia dell’avvenuto finanziamento dei progetti (in tutta la Calabria ne sono stati licenziati 51) e’ stata
fornita dal viceministro dell’istruzione, Mariangela Bastico, al sindaco Rosario Olivo, che si e’ detto molto compiaciuto del fatto che la progettualita’ del Comune di Catanzaro sia stata premiata dal ministero. Analoga soddisfazione e’ stata espressa dall’assessore Danilo Gatto, mentre il presidente della commissione istruzione di Palazzo De Nobili, Alcide Lodari, ha sottolineato l’ampliamento dell’offerta educativa verso i bambini piu’ piccoli.
Il contributo statale complessivo messo a disposizione dai ministeri della Pubblica Istruzione, delle Politiche per la Famiglia e della Solidarieta’ Sociale e’ di circa 30milioni di euro, che saranno assegnati, sulla base dei progetti presentati, nella cifra di 25 mila/30 mila euro per ciascuna nuova sezione di 15-20 bambini in relazione alle ore di funzionamento giornaliero del servizio (meno o piu’ di 6 ore). Il contributo puo’ essere di importo inferiore, in proporzione al numero dei bambini frequentanti; verra’ erogato a favore delle istituzioni educative in due quote: una prima pari ad almeno il 40% dell’intero contributo all’avvio dell’attivita’ e la restante quota entro il marzo 2008, a seguito della verifica del positivo funzionamento e dell’effettiva frequenza dei bambini.

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Redazione

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