Rassegna stampa

Catanzaro, l’attaccante Toledo fra i più gettonati

In attesa dell’ingaggio del trainer arrivano le prime richieste per il brasiliano che piace a Chievo, Ternana, Palermo e Atalanta

CATANZARO – Fine settimana dedicato alle famiglie degli addetti ai lavori in giallorosso, che hanno spento i cellulari. Sino a venerdì sera si sono registrate mezze ammissioni e smentite sul primo punto fermo messo sulla scelta dell’allenatore che, novantanove probabilità su cento, sarà Braglia. Le smentite sono naturali, in quanto, come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, l’ex centrocampista giallorosso attende di svincolarsi dal Chieti con il quale subito dopo la conclusione del campionato ha concordato un assenso di massima per il prolungamento del contratto. Ma, evidentemente, il 48enne tecnico di Grosseto, nel frattempo ha maturato l’idea di non proseguire il rapporto con la società abruzzese per le scarse ambizioni della stessa nella prossima stagione. Ciò dopo che negli ultimi due campionati – sotto la guida di Braglia – la squadra teatina ha conquistato rispettivamente un ottavo e un decimo posto con un undici imbottito di giovani tra cui un centrocampista croato – Ivan Rajcic, 22 anni – che, comunque, si è rivelato una promessa. Intanto nell’ambiente locale sono pressoché unanimi i consensi suscitati da Braglia appunto quale allenatore in pectore della squadra giallorossa della prossima stagione. E specialmente da quei tifosi di mezza età che ricordano il giocatore di gran temperamento che il presidentissimo Ceravolo aveva prelevato dalla Fiorentina. Apprezzato il particolare che l’ex giallorosso ha espresso la volontà di lasciare il Chieti che è pur sempre una squadra di C1 per allenare il Catanzaro. Per altro verso da registrare il commento di alcuni tifosi secondo i quali è importante per prima cosa che venga messa a disposizione dell’allenatore toscano una squadra all’altezza delle ambizioni che si devono perseguire e che non possono discostarsi da un campionato di vertice; anzi – è stato precisato – da un torneo che il nuovo Catanzaro deve condurre da gran protagonista. Il che è in linea con le dichiarazioni rilasciate dai maggiorenti della società giallorossa già subito dopo l’amarissima debacle di due settimane or sono. Qualche segnale, del resto, lo si coglie nei nomi dei giocatori che cominciano a circolare nell’ambiente e alcuni sono tutt’altro che delle aspirazioni. A cominciare da Prisciandaro che è stato contattato direttamente dal presidente della società, Parente, dopo che, a quanto pare, lo stesso Prisciandaro ha espresso il gradimento di giocare con la squadra giallorossa a un amico di Catanzaro. A proposito di attaccanti nel mirino del Catanzaro c’è anche Corona, tanto più ora che è stato riscattato dal Messina. A Corona si potrebbe arrivare tramite Toledo, il colored esploso nella seconda parte della stagione, quando l’allenatore Dellisanti lo ha impiegato a tempo pieno; costretto, a dire il vero, dalla mancanza di un tornante di destra e anche per via del prolungato infortunio di Ambrosino. Toledo era molto gettonato recentemente a Milano nella due giorni trascorsa nella sede del calcio mercato da Improta e Logiudice. Sul giovane brasiliano (22 anni) hanno chiesto notizie il Chievo, la Ternana, il Palermo e l’Atalanta. E per riprendere il discorso riguardante il trasferimento di Toledo a Messina e l’arrivo di Corona a Catanzaro un procuratore ci ha spiegato che l’operazione potrebbe avvenire tramite un giro al quale sarebbe interessata la Reggina. Richieste più esplicite, invece, e da varie squadre (tra le quali il Ravenna, il Cosenza e il Martina) per Moscelli, certo inviso a Catanzaro dopo il rigore sbagliato nella finale playoff contro l’Acireale il cui episodio ha cambiato il corso della partita e, praticamente, compromesso l’andamento della stessa partita, ma pur sempre un attaccante che negli ultimi due campionati ha segnato ben 27 gol. Una specifica richiesta arriva anche per l’altro attaccante Giglio, di rientro da Olbia: lo vuole il Benevento con il quale Improta ha avuto un primo colloquio. Stesso discorso per Milone richiesto dal Paternò. Ha anche estimatori il centrale difensivo Pastore.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

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