Rassegna stampa

Catanzaro a caccia di gol

Parla il tecnico Braglia

CATANZARO — Dopo l’arrivo di Piero Braglia, s’attendono le prime mosse di mercato. Nell’attesa, pare impossibile cavare informazioni dalla bocca del neo-tecnico giallorosso, che si limita a dire: «La lunga amicizia che mi lega a Gianni Improta, è una garanzia di serietà e competenza, poi in società ci sono dirigenti validi come il presidente Parente. Ci rimetteremmo la faccia, se non riportassimo il Catanzaro nelle serie che merita» . È deciso a non dir nulla, Braglia: «Non pensiate che vi fornisca particolari sulle promesse fattemi dalla società: sono venuto a Catanzaro per vincere, ma se volete sapere le mie preferenze, cadete male. Ne abbiamo parlato con Improta, chiedete a lui. Abbiamo fatto una lista di nomi e la società lavorerà per accontentarmi» .
S’insiste per sapere almeno le caratteristiche dei suoi giocatori. «Devono — risponde — possedere carattere e fame di vittorie, voglio gente che dia tutto. La C2 è un torneo anomalo e difficile da vincere. Non s’arriva primi col nome della squadra e col suo blasone. Dobbiamo costruire una squadra cattiva ed affamata» . Su una rifondazione completa o su una base già esistente, Braglia non si sbilancia. «Non bisogna — dice — fare terra bruciata di quel che abbiamo.
Con Improta siamo d’accordo che una base c’è ed è buona. Voglio migliorare alcuni reparti e disporre d’alternative valide. Una squadra che vuole vincere, deve avere cambi importanti in panchina. Quantità e qualità formano un mix di successo» .
Quanto al suo calcio: «Prediligo — prosegue Braglia — il modulo con tre punte, perché desidero che la squadra disponga di più punti di riferimento. Non ricerco trequartisti, ma un forte attaccante d’area, con accanto altri due elementi complementari. Le mie punte dovranno essere rapide nel saltare l’ultimo uomo, nel fare movimento e creare spazi» . Poi, passa alla difesa: «I miei difensori devono esser bravi nel far girare la palla e nell’anticipare gli avversari» .
Il tecnico, a Catanzaro da lunedì prossimo, sarà presentato il giorno successivo. Qualcosa si muove sul piano degli abbonamenti, giunti a 1.200. La società, a differenza di quel che è avvenuto negli altri anni, non condiziona la campagna di potenziamento agli aiuti degli imprenditori della città. «Abbiamo la nostra dignità — ha dichiarato Parente — , se qualcuno si farà avanti lo accoglieremo come merita, ma non chiediamo niente a nessuno» . Sempre più vicino il difensore Zattarin del Chieti, che ieri ha dato il suo assenso a Improta.

Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport

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