CATANZARO â Sono ore decisive per lâarrivo di Giorgio Corona. La società giallorossa vorrebbe accelerare i tempi, anche perché sâè inserito Salucci, che rivorrebbe il bomber a Brindisi e che, chiaramente, disturba la trattativa. Il Catanzaro, raggiunto con i procuratori del giocatore lâaccordo sullâingaggio, deve definire il rapporto con la società peloritana, che valuta lâintero cartellino dellâattaccante 350 mila euro. Lâoperazione potrebbe essere resa abbordabile, se il Catanzaro ottenesse una congrua valutazione per Toledo, pezzo pregiato del proprio mercato. Il brasiliano, però, non interessa direttamente il Messina, ma altre squadre come Reggina e Ternana. La società non intende assolutamente affrettare la cessione del giocatore di colore, per trovare i liquidi necessari per Corona. I Toledo non passano tutte le stagioni e, quando câè la fortuna di averne uno, non lo si può svendere. Corona o meno, lâaltro attaccante indicato da Braglia resta Pietranera, in quanto lâingaggio di Arcadio della Salernitana sâaggira sui 200 mila euro. Intanto, il presidente Buccilli del Chieti, insiste per ottenere soldi (100 mila euro) per i due cartellini di Zatterin e Petitto, entrambi del 74. Non vuole assolutamente mollare il giovane e promettente centrale difensivo Romito (82), che mantiene in comproprietà con il Bari. In compenso, è confermata lâavanzata trattativa per lâesperto difensore Giovanni Caterino (72) del Crotone, con passato nella serie cadetta (151 gare con Palermo, Lucchese e Fidelis Andria) e nella C1 di Benevento, Arezzo e Crotone. Caterino ha questâanno registrato nella squadra pitagorica 29 presenze, siglando una rete. Per favorire le operazioni con il Chieti, è confermato che il Catanzaro ha offerto una lista di giocatori che comprendono De Sanzo, Ciardiello, Pastore ed Alfieri. A proposito di centrocampisti, è diventata impraticabile la pista di Davide Cordone del Catania, che costa in maniera spropositata. Domani pomeriggio, Piero Braglia sarà a Catanzaro e sarà subito accompagnato a visitare la sede del ritiro di San Vito.
Fabio Blasco – Gazzetta dello Sport