OSSERVATORIO DECORO – Lettera aperta al Sindaco

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(Lettera aperta al Sindaco – 3 giugno 2008)

Da qualche tempo avevamo deciso di modificare la nostra strategia di azione nel perseguire gli scopi che ci hanno spinto a costituire il nostro Osservatorio per il Decoro Urbano di Catanzaro. Non avevamo più percorso la strada della segnalazione a mezzo stampa – che pure è stata necessaria per farci conoscere dalla cittadinanza – privilegiando, al suo posto, quella della comunicazione diretta agli Uffici ed alle Istituzioni competenti per la rimozione delle varie situazioni di degrado che rileviamo noi stessi o che ci vengono segnalate dai cittadini. Pensavamo che questo nuovo corso sarebbe stato percepito dai nostri interlocutori ed apprezzato nella giusta maniera, in un quadro di aperta collaborazione che, d’altronde, è sempre stato lo spirito che ci ha animato. Ma il miracolo non è avvenuto e le nostre missive sono rimaste prive di risultato (salvo quella celermente risolta dal Sindaco relativa all’accesso al palazzo municipale). A questo punto, prima di decidere, nostro malgrado, di ripercorrere una via che scientemente avevamo abbandonato e che non vorremmo essere costretti ad imboccare nuovamente, abbiamo pensato di chiedere ancora ospitalità ai media per rivolgerle un appello.

Egregio onorevole Olivo, noi crediamo che la buona amministrazione di un sindaco debba essere valutata nella sua globalità e, ci creda, accanto alle delicate ed importanti azioni che la Sua amministrazione ha condotto in favore della Città, portando a soluzione “pratiche” annose ed impantanate, noi notiamo, purtroppo, un disinteresse verso il tema del decoro urbano.

Lei certamente sa che altri Comuni italiani hanno già da tempo affrontato questo delicato argomento ed hanno istituito appositi Assessorati ed Uffici (questi ultimi, in alcuni casi, all’interno del gabinetto del Sindaco), dotandoli di personale, mezzi e risorse economiche. Sono Comuni che hanno capito che non basta pavimentare una strada, illuminare una piazza o rifare le facciate degli edifici per tacitare la propria coscienza di accorta amministrazione, in questi Comuni si è dato il giusto peso e la necessaria priorità anche ad altri valori e ad altre sensibilità che sempre più sono patrimonio di cittadini desiderosi di vivere in un ambiente armonicamente accogliente, pulito, sano, bello e con un evidente rispetto delle regole del corretto vivere civile.

A Catanzaro questi aggettivi non trovano ospitalità e gli esempi di degrado ambientale e gestionale sono visibili in ogni angolo della Città: le erbacce la fanno da padrona in ogni via ed in ogni spazio verde, i manifesti abusivi non vengono rimossi da anni, le scritte sui muri hanno trasformato Catanzaro in un unico scarabocchio, la raccolta differenziata dei rifiuti lascia a desiderare, i parcheggi selvaggi vengono tollerati se non addirittura autorizzati, le ordinanze di regolamentazione del traffico vengono disattese tanto che alcuni divieti di accesso e transito è come se non ci fossero, le pavimentazioni stradali sono sconnesse e l’elenco potrebbe continuare ancora.

Egregio signor Sindaco, noi crediamo che sia giunta l’ora che Lei prenda coscienza che la Città che guida versa in un grave stato di emergenza, determinato, per le rispettive competenze, da amministratori e dirigenti comunali, oltre che da cittadini, che per anni si sono resi colpevoli di inerzie, inefficienze, improvvisazione, malcostume e disaffezione se non proprio di premeditate azioni di offesa e contrasto per la crescita del capoluogo di regione. E’ arrivata l’ora che Lei affronti e risolva la grave situazione con tutta l’urgenza che essa richiede, la Città non può più aspettare e le istanze dei cittadini che la amano e che credono nel suo definitivo decollo non possono ulteriormente essere disattese e vanificate. 

Autore

Redazione

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