CULTURA – Patrimonio della Montagna: L’eredità di MEDITERRITAGE

Concluso in Calabria il Progetto finanziato dalla Comunità Europea
PATRIMONIO DELLA MONTAGNA: L’EREDITA’ DI MEDITERRITAGE
Secondo il coordinatore tecnico-scientifico Michel Dubost a Bruxelles il Mediterraneo è visto solo come mare

TAVERNA –  Lo scenario semi-estivo non c’è stato, con temperature sotto la media e qualche spruzzo di pioggia decisamente autunnali.  Ma le attrazioni  del Parco Nazionale della Sila, bellissimo in ogni stagione e sede ideale per l’evento finale del Progetto internazionale Mediterritage sullo sviluppo della montagna,  hanno assicurato ugualmente un’atmosfera suggestiva ai convegnisti provenienti da Grecia,  Francia, Spagna, Bulgaria e da altre regioni italiane come Liguria e Basilicata.

In qualità di capofila e dopo quasi quattro anni di lavoro la Regione Calabria ha offerto il saluto di benvenuto attraverso le parole del sottosegretario agli affari della presidenza Vincenzo Falcone il quale ha esaltato “la competitività della montagna per l’economia di tutte le regioni partecipanti e le potenzialità dei prodotti di nicchia.  I risultati e le esperienze di Mediterritage – ha detto – si conciliano perfettamente con il Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Regionale (FEASR) del Por Calabria 2007-2014. “

A fare gli onori di casa, ringraziando nominalmente l’intero staff, Rocco Falcone, responsabile del Progetto e deus ex machina organizzativo, il quale ha “sottolineato le grosse difficoltà incontrate all’inizio –era il 2004 – quando in molti avevano espresso realistiche perplessità sulla buona riuscita dell’iniziativa, considerate l’eterogeneità, le distanze e la mentalità individualista dei singoli. In definitiva – secondo Mercurio – gli undici sottoprogetti MEDITOUR, BIOMASS, WASTE, PRODOTTI TIPICI, WINOLIVE, PASAMME, MYCOMED, TERRAMED, CASTAGNA, NEST E VILLAGES, costituiscono uno studio ed un valore aggiunto irrinunciabili per chiunque d’ora in poi vorrà amministrare e valorizzare il territorio montano in chiave europea”

In questa fase hanno portato il proprio contributo Nikitas Gkanas della Tessalia, Raffaella Burlando della Liguria (sue le note maggiormente critiche con la deplorazione sull’assenza quasi totale dell’Algeria), Ives Consenti della Corsica, Giuseppe Cappiello della Basilicata, Garcia Alibrandi dell’Andalusia, Despoina Zioiga della Macedonia.

Prima della pausa per il pranzo e guidati dal direttore del Parco Michele Laudati e dal vice questore del Corpo Forestale Nicola Cucci, i convegnisti hanno effettuato un giro tra i numerosi stands animati da alcuni fra i più ispirati artigiani calabresi i quali hanno offerto dal vivo, malgrado l’inclemenza del tempo, un saggio della propria abilità creativa.

La ricognizione è stata completata dalla piantumazione di un Ontano Nero a ricordo della chiusura del progetto Mediterritage.

Durante la seconda parte dei lavori, coordinati dal capo ufficio stampa della Giunta Regionale Oldani Mesoraca, il Direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Rocco Leonetti ha tessuto le lodi della “ montagna quale patrimonio vivo”; l’autorità di gestione del programma Interreg IV C Marinella Marino ha fatto il punto sul progetto appena partito e che vede la Calabria sul ponte di comando attraverso la presidenza del Comitato Nazionale affidato a Vincenzo Falcone.

Molto interessante, come prevedibile, la relazione del corso Michel Dubost, coordinatore tecnico scientifico di Mediterritage. Il manager francese ha esaltato “la figura di collegamento vitale e continuo di Mercurio con i partner” sottolineando, nel merito del progetto, “il valore dei sottoprogetti nel processo di contrasto alla desertificazione delle montagne. Purtroppo – ha commentato – per Bruxelles il Mediterraneo è solo mare con qualche terra intorno: dobbiamo far mutare questa concezione”. Dubost ha infine ricordato i prodotti tangibili del progetto: un sito (www.mediterritage.eu, gestito peraltro con estrema professionalità da un’azienda di giovani calabresi) che ha ottenuto altissimo share di gradimento; un trittico editoriale in cui è racchiuso l’intero know how di Mediterritage; un database con le best praticties ed una Rete che è il patrimonio di quanti ne hanno fatto parte. Dubost ha poi annunciato la costituzione di un protocollo d’intesa sottoscritto da partner e da tutti gli enti locali perchè Mediterritage produca benefici effetti in  progetti futuri.” A tal proposito la Regione Calabria ha offerto la propria sede romana quale sede dell’istituendo comitato che dovrà, altro risultato aggiuntosi in extremis ai lavori dell’evento finale, valutare la definizione di una marchio ‘Mediterritage’ (Eredità del Mediterraneo, dalla fusione dei due termini rispettivi)  e di un disciplinare per la selezione di adesioni e fruitori.

La seconda giornata dell’evento finale ospitato nella Presila Catanzarese ha previsto una visita guidata sul territorio montano attraverso le aziende e le istituzioni di Cicala, Serrastretta e Taverna.

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Redazione

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