La Famiglia gemelli ringrazia Fondazione Politeama e Pino Michienzi

LA FAMIGLIA GEMELLI SCRIVE AL SINDACO E RINGRAZIA LA FONDAZIONE POLITEAMA  E PINO MICHIENZI PER IL TRIBUTO AL COMMEDIOGRAFO

I familiari di Nino Gemelli, il commediografo catanzarese recentemente scomparso, hanno fatto pervenire al sindaco Rosario Olivo una nota di ringraziamento per l’allestimento da parte della Fondazione Politeama della commedia “Setta, ottu, nova e decia”.
Ecco il testo della nota.

Catanzaro ha reso un ulteriore tributo alla memoria di Nino Gemelli. Genuina la forma, ma estremamente  ricca la sostanza, veramente inaspettate le dimensioni. Il tutto esaurito al teatro Politeama, i numerosi interventi sugli organi di stampa e televisivi e l’appassionato impegno profuso sia a livello istituzionale che  artistico hanno reso grande l’iniziativa e consegnato alla memoria della comunità un ricordo ormai indelebile.

Le parole non possono rendere giustizia ai sentimenti ed alle emozioni che hanno pervaso l’intera famiglia, che esprime profonda gratitudine al sindaco della Città,Onorevole Rosario Olivo, persona di grande sensibilità umana, di indiscussa statura culturale e attento conoscitore ed estimatore delle tradizioni culturali e popolari, che ha fortemente voluto questo contributo alla memoria, affidandone la realizzazione alla Fondazione Politeama, al Direttore, avv. Marcello Furriolo, le cui qualità sono note nel contesto cittadino, e all’apprezzato sovrintendente Mario Foglietti, che hanno profuso un impegno straordinario a supporto della complessa macchina organizzativa posta in essere per la concretizzazione dell’iniziativa.

E che dire della passione con la quale Pino Michienzi ha accettato, approcciato e portato a termine il gravoso compito di rappresentare scenicamente una delle opere migliori di Nino e, soprattutto, della tempesta di emozioni che l’intera compagnia (Anna Maria e i ragazzi di Nino) hanno saputo suscitare all’unisono in tutti i presenti. Un adattamento ed una interpretazione palesemente sostenuti da un certosino ed attento lavoro di preparazione che ne potesse garantire una impronta di originalità.   

Un affettuoso tributo a Nino ed un abbraccio  alla sua famiglia cui hanno fatto da sottofondo le illuminate e garbate esternazioni di Franco Cimino. Il suo contributo ha arricchito di significato culturale la manifestazione, allontanandosi volutamente dalla realtà scenica della rappresentazione teatrale ed avviando ulteriori riflessioni sul contenuto e sul senso ultimo dei testi, oltre che sul significato che il teatro popolare può assumere nella vita culturale di una comunità.

Nino come Eduardo e Catanzaro apparentata a Napoli, due realtà non troppo lontane geograficamente ma vicine culturalmente. Nino presentato come uno dei figli migliori di questa città ed il suo valore riconosciuto su larga scala in maniera postuma. Non è troppo tardi, non lo è mai, e il tempo non assume valore a fronte della piena presa di coscienza degli intimi valori di una comunità e di coloro i quali se ne sono fatti interpreti sul piano letterario ed artistico.

Siamo consapevoli che il ricordo di Nino ormai non appartiene in esclusiva alla famiglia ed a quanti lo hanno amato ed hanno avuto modo di apprezzarne le qualità, ma appartiene a tutta la comunità catanzarese, fino a divenire testimonianza degli intimi valori culturali che la stessa ha saputo storicamente, e tuttora, esprimere.

Un grazie di cuore pertanto al Signor Sindaco, al Consiglio Comunale, alla Fondazione Politeama e agli artisti.

Un grazie ai molti catanzaresi che si sono ritrovati nelle due serate: con il loro calore hanno omaggiato Nino e hanno contribuito a rafforzare il senso della nostra comunità.

Grazie Catanzaro

La moglie, le sorelle e i fratelli di Nino Gemelli

Catanzaro, 18 giugno 2008

Autore

Redazione

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