La doppia seduta di allenamento oggi ha portato una cattiva notizia.
La piccola ala Francesco Corapi durante lo svolgimento della partitella di scarico è stato costretto a fermarsi di nuovo in quanto ha avvertito un forte dolore al ginocchio.
A questo punto le sue condizioni dovranno essere valutate attentamente poichè la fretta del recupero a tutti i costi può giocare brutti scherzi.
Cardascio oggi ha svolto insieme a Zaminga un lavoro differenziato, mentre per l’ex vigorino non sussistono problemi, l’ex monpolitano invece dovrà ancora aspettare qualche giorno per potere essere definito arruolabile.
Frisenda con molto impegno e dedizione sta lavorando a bordo campo compiendo giri della pista atletica in bicicletta, sotto lo sguardo attento dei preparatori Ferragina e Raione.
Per domani pomeriggio ci sarà un test in famiglia contro la Pro Catanzaro, squadra che s’identificava in “Ninnuzzo” che quando il calcio era calcio, insieme alla Kennedy di Franco Teti, alla Santacroce di Bobò Davoli erano un serbatoio infinito di giovani talenti, che la prima squadra di Catanzaro (quando il settore giovanile era affidato a Mario Guarnieri) ha lanciato nel calcio professionistico.
Nel mentre il Catanzaro si dota della biglietteria elettronica per fare entrare tutti i tifosi allo stadio, anche i non abbonati, previo parere della Commissione di Vigilanza che dovrebbe arrivare entro venerdì mattina, le nostre fonti romane ci danno notizie negative per quanto attiene alla partita che il Catanzaro dovrà disputare il 5 ottobre a Lamezia.
E’ quasi certo che i tifosi giallorossi non potranno recarsi al D’Ippolito per seguire la propria squadra e a giorni sapremo se anche ai tifosi lametini verrà vietato di assistere alla partita o il divieto riguarderà solo i tifosi del capuologo di regione.
SF
La piccola ala Francesco Corapi durante lo svolgimento della partitella di scarico è stato costretto a fermarsi di nuovo in quanto ha avvertito un forte dolore al ginocchio.
A questo punto le sue condizioni dovranno essere valutate attentamente poichè la fretta del recupero a tutti i costi può giocare brutti scherzi.
Cardascio oggi ha svolto insieme a Zaminga un lavoro differenziato, mentre per l’ex vigorino non sussistono problemi, l’ex monpolitano invece dovrà ancora aspettare qualche giorno per potere essere definito arruolabile.
Frisenda con molto impegno e dedizione sta lavorando a bordo campo compiendo giri della pista atletica in bicicletta, sotto lo sguardo attento dei preparatori Ferragina e Raione.
Per domani pomeriggio ci sarà un test in famiglia contro la Pro Catanzaro, squadra che s’identificava in “Ninnuzzo” che quando il calcio era calcio, insieme alla Kennedy di Franco Teti, alla Santacroce di Bobò Davoli erano un serbatoio infinito di giovani talenti, che la prima squadra di Catanzaro (quando il settore giovanile era affidato a Mario Guarnieri) ha lanciato nel calcio professionistico.
Nel mentre il Catanzaro si dota della biglietteria elettronica per fare entrare tutti i tifosi allo stadio, anche i non abbonati, previo parere della Commissione di Vigilanza che dovrebbe arrivare entro venerdì mattina, le nostre fonti romane ci danno notizie negative per quanto attiene alla partita che il Catanzaro dovrà disputare il 5 ottobre a Lamezia.
E’ quasi certo che i tifosi giallorossi non potranno recarsi al D’Ippolito per seguire la propria squadra e a giorni sapremo se anche ai tifosi lametini verrà vietato di assistere alla partita o il divieto riguarderà solo i tifosi del capuologo di regione.
SF
