Avversario di turno

Igea Virtus: dal caos riemerge il patron Bonina

Passaggio societario estivo, anzi no. I siciliani ripartono da Castellucci ma senza Montella
BARCELLONA È già tempo di crisi per la nuova Igea Virtus di Castellucci. Non poteva che essere così dopo l’allucinante estate giallo-rossa, l’incredibile fallimento del passaggio di consegne dal Presidente Bonina al gruppo Piraino. Era già stata firmato il pre-accordo, scelto il nuovo organigramma, pronto l’allenatore (Giancarlo Bacci) e i nuovi giocatori. Ma il gruppo subentrante non è riuscita a far fronte agli impegni economici. E allora ecco pronto il piano-bis, il Bonina XII. Nonostante l’oneroso impegno con la squadra di basket della cittadina siciliana.

IN CERCA DI AMALGAMA – Tornato subito in sella, il DS Barone ha richiamato Ezio Castellucci, fautore nella passata stagione di un’altra salvezza. il problema era far coesistere i giocatori del vecchio gruppo con quelli del nuovo, portati in Sicilia dai Piraino. Un’impresa complessa che finora ha portato all’Igea un solo pareggio e 7 sconfitte nelle 8 gare ufficiali disputate. Rispetto alla scorsa stagione, persi il grande ex della partita Montella e Di Cosmo, i volti nuovi sono pochi: il terzino destro Scopelliti, arrivato dal Martina, l’ex catanzarese Di Miceli (nella foto proprio contro l’Igea), l’anno scorso a Gallipoli, l’attaccante La Porta, 11 gol nella passata stagione a Paternò. Alla fine è rimasto anche Liborio Bongiovanni, punta arrivata con i Piraino e autore dell’unico gol realizzato dall’Igea in queste prime 4 partite.

PROBLEMI OFFENSIVI – Eppure il campionato sembrava iniziato bene per i siciliani dopo le batoste rimediate ovunque in Coppa Italia. Un buon pari sul campo del Val di Sangro, poi però tre sconfitte di misura, in casa contro Andria e Gela, oltre che a Isola Liri. Un solo punto in classifica vale l’ultimo posto. Risollevarsi da questo inizio sarà difficile, ma non impossibile. La base di giocatori è buona e collaudata. La coppia centrale in mezzo al campo Matinella-Di Toro ha ormai un ottimo feeling. La difesa sembra collaudata, guidata dalle bandiere Alizzi e Panarello. Anche sugli esterni ruotano uomini giovani e di talento, come Di Miceli, Crinò e D’Anna. Il reparto che preoccupa è tuttavia l’attacco. A parte i centimetri dell’inesperto Bongiovanni, mancano gli attaccanti veri. L’unico giocatore in grado di essere pericoloso in area di rigore è La Porta che, insieme a Ricciardo infortunato, salterà la trasferta del “Ceravolo”. Serve come il pane una punta dal mercato degli svincolati.

ANCORA AL “CERAVOLO” – Domenica non sarà facile per l’Igea riuscire a bloccare un Catanzaro in gran forma. La sconfitta in Coppa Italia per 8-0 non fa testo perché in campo c’erano i ragazzi della Berretti. Ma un 8-0 brucia e vuole essere vendicato. Castellucci dovrà inventarsi una soluzione in attacco. Probebile che accanto a Bongiovanni venga spostato Crinò, il più offensivo degli esterni, con Di Miceli e D’Anna sulle fasce. Difficile l’inserimento del baby Cocimano (18 anni) o di un 5° centrocampista centrale. L’anno scorso fu una partita spettacolare con i siciliani in vantaggio due volte nel primo tempo grazie a Montella e Ricciardo, e poi la grande rimonta del Catanzaro con Gimmelli, Marchano e Alessandro, dopo il gol di Falconieri nel primo tempo. E stavolta Montella sarà sull’altra sponda.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Di Masi; Scopelliti, Agius, Alizzi, Panarello; Di Miceli, Matinella, Di Toro, D’Anna; Bongiovanni, Crinò. All.: Castellucci.

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Redazione

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