Rassegna stampa

L’Aquila rischia di sparire

Tre società inadempienti con Covisoc o Lega

Giorni difficili. Complessi soprattutto per quelle società in ansia che rischiano d’essere cancellate. L’evento drammatico che potrebbe verificarsi: la temporanea esclusione di quelle che non sono riuscite a completare gli adempimenti previsti nei confronti di Covisoc o Lega (o di entrambe). Domani è il giorno del giudizio: a Firenze. Un thrilling già visto e rivisto mille volte di questi tempi: intrecci, misteri, inciuci, gioie, dolori, opinioni, picconate, repliche al pepe. Sissignori: sotto l’ombrellone o in cima ai monti c’è davvero poco da annoiarsi. Ma la vera data da tenere d’occhio è quella che verrà tra una settimana. Lunedì 28 luglio è il giorno del dentro o fuori. Chi c’è (dentro) c’è. E chi è fuori torna a casa rinunciando al calcio dei prof. Vi raccontiamo tutto, nei minimi dettagli. La nostra vicenda comincerà, ufficialmente, dal giorno in cui verranno ufficializzati i nomi delle (temporaneamente) escluse. E cioè, appunto, domani, quando il Consiglio direttivo della Lega che si riunirà a Firenze, proclamerà le squadre promosse e quelle bocciate, con possibilità di tornare agli esami di riparazione tra una settimana. Chiariamo le sorelle che verranno “avvisate” rischieranno l’esclusione, ma solo sulla carta. Attenzione: nessuna defezione sarà certa. Per ciascuna di loro si parlerà di inadempienze economiche nei confronti di Lega o Covisoc o, addirittura, di entrambi. Nessun ripescaggio programmato, almeno per ora: la linea di Mario Macalli, signore del palazzo in terza divisione, è chiara: salvare il salvabile, evitando rivoluzioni. Il programma di regolarizzazione prevederà subito il ricorso contro l’esclusione. Poi, la seconda ed ultima tappa. Anzi, un tappone pirenaico: entro le 19 di lunedì prossimo bisogna presentare tutti gli atti che dimostrino l’avvenuto risanamento delle posizioni nei confronti degli organi federali. La Lega di C, quindi, giovedì prossimo provvederà a rendere noti i club, eventualmente, non ancora in regola e a sancirne la loro definitiva esclusione dai prossimi campionati di terza divisione. Si torna all’attualissima questione: di ufficiale non c’è ancora nulla, ma i bene informati sussurrano che ci siano almeno tre o quattro squadre in bilico. Problemi piccoli e grandi, qualcuno sostanzialmente già risolto, qualche altro ancora da affrontare. Diciamo che la gran parte delle sorelle in ansia deve provvedere a perfezionare le fidejussioni (tormento di tante società, comprese quelle sane) e a ripianare le situazioni debitorie, con la presentazione delle relative ricevute liberatorie. In panne resterebbe, almeno per il momento, solo L’Aquila. Lassù, in Abruzzo, la crisi sembra irreversibile. Il club ha fatto crack e non sembra esserci nessuno disposto a intervenire per salvare il salvabile. Il patron Michele Passarelli ha, pure, lanciato l’idea di un comitato spontaneo costituito da cinquemila tifosi che dovrebbero versare 200 euro ciascuno. L’estremo tentativo dopo il fallimento della trattativa (mai avviata) con una cordata d’imprenditori romani. Ma non è facile. Le difficoltà delle altre sarebbero facilmente sanabili, comprese quelle del Cosenza e del Taranto che, secondo certi spifferi provenienti da Firenze, dovrebbero restare fuori al primo turno. Morale: si aspetta con ansia il verdetto. In settimana, sapremo. Poi, si partirà col disegno del nuovo campionato, edizione numero venticinque. In caso di esclusioni definitive si procederà coi ripescaggi. Il metodo è quello tradizionale: si comincia premiando una retrocessa, e si andrà avanti con la prima delle mancate promosse del Nazional dilettanti. Quindi, la composizione dei cinque gironi (due di C1 e tre di C2), in attesa dei calendari della nuova stagione che prende ufficialmente il via il prossimo 17 agosto con la Coppa Italia. Ma attenzione. Ci troveremmo davanti a un mondo nuovo se mercoledì 23, il Palazzo dovesse deliberare l’invocata riforma del campionato di serie B. In questo caso, Catania, Genoa, Cosenza e Salernitana salirebbero immediatamente sull’ascensore per il secondo piano, avviando una serie di ripescaggi concatenati dalle categorie inferiori. Sui titoli di coda le novità di mercato dell’ultima ora. Da Martina annunciano l’ultimo ingaggio: il centrocampista ventottenne Lisuzzo dal Palermo. Il Taranto cerca un bomber. Due i nomi: Esposito e Artistico. Dal Cagliari alla Torres, il trequartista Emiliano Melis (che era stato proposto come contropartita nell’affare che avrebbe dovuto portare in Sardegna Oshadogan). Ieri, intanto, hanno ripreso a lavorare il Foggia (a Roccaporena di Cascia), il Giulianova (a Cingoli) l’Acireale (a Pedara) e il Teramo (ad Acquasanta Terme). (gi.pas.)

da Gazzetta del Sud

Autore

God

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