La Striscia

Bum Bum…Caputo liquida la pratica Barletta

Micidiale uno due del fantasista giallorosso. Ancora disagi alla biglietteria

Finalmente il sole e…  ancora il Catanzaro!
In circa quattromila abbiamo assistito alla seconda partita consecutiva fra le mura amiche.
C’erano anche gli amici di Barletta i quali sono stati ospitati dai nostri Uc 73.
Prima della partita, davanti allo spiazzale dello stadio, oltre allo scambio di felpe e sciarpe biancorosse e giallorosse,  i ragazzi della Massimo Capraro, hanno offerto un pasto caldo e da bere ai circa 400 tifosi provenienti da Barletta.
Prima dell’entrata in campo, i due gruppi, fra gli applausi del pubblico presente hanno sancito il gemellaggio  che dura ormai da lunghi anni e a fine partita entrambe le squadre hanno salutato le due tifoserie.
E’ stata indubbiamente una bella giornata di sport.
Ma purtoppo ancora una volta occorre segnalare (ci hanno fermato tifosi della provincia inviperiti, precisamente di Lamezia Terme) le disfunzioni della procedura riguardante l’emissione dei tagliandi d’ingresso.
Quando la partita inizia alle 14,30, mentre per i residenti è facile raggiungere lo stadio in tempo utile chi arriva dalla provincia non può presentarsi due ore prima della partita, arrivando alle 14,00 tutto s’intasa, in molti sono andati via e tanti sono entrati in notevole ritardo.
Da questo sito molte volte abbiamo denunciato tali problemi che purtoppo ancora oggi risultano irrisolti, ma è possibile che costa tanto istituire due punti prevendita che possano coprire la provincia giallorossa?
Una cosa è certa, continuando così la Società Fc Catanzaro perde soldi e perde tifosi. Spero che mi leggano.
E veniamo ora alla partita.
Gli addetti ai lavori che si erano sbilanciati sulla formazione, compreso il sottoscritto, l’hanno sbagliata, Provenza in mezzo al campo per sostituire Zaminga ha inserito Benincasa, ha spostato Tomi in avanti e Armenise dietro, mentre in panca è andato a finire Criniti insieme a Bruno.
I primi minuti sono di studio, il Barletta si dimostra aggressivo e il Catanzaro che ha un centrocampo inedito e in fase di assestamento mancando Zaminga perde qualche colpo, fatto sta che il Barletta dopo dieci minuti sfiora la rete; è Mancinelli a negare per due volte la gioia del gol all’ex lametino e vibonese Alessandrì e poi a De Cecco sulla ribattuta. Il pelato portire giallorosso riscatta così l’indecisione di domenica scorsa.
Passata la paura il Catanzaro si desta e Caputo sale in cattedra, da un precississimo lancio di Mancinelli (degno dei migliori numero 10) Caputo s’invola sulla sinistra e con classe mette a sedere lo stopper avversario trafiggendo Furlan con un fendente all’angolino basso sulla sinistra del portiere.
Sugli spalti è un tripudio e il Catanzaro sbloccatosi diventa quel Catanzaro che abbiamo apprezzato in questo scorcio di campionato.
Gli undici in maglia bianca forti del vantaggio acquisito iniziano a far girare la palla, Benincasa prende fiducia a centrocampo e l’attaccante Montella diventa inarrestabile per i barlettani, ogni qualvolta  parte lascia tre metri al suo avversario diretto e proprio da una sua iniziativa Caputo trova la sua prima doppietta in giallorossa, con un piattone di sinistro infila Furlan sfruttando un passaggio all’indietro dell’ex messinese.
Sul due a zero il Catanzaro gioca in scioltezza e sfiora anche il terzo goal, la spavalderia del Barletta viene frenata ma fisiologicamnete il doppio vantaggio fa abbassare i ritmi, anche se Caputo fino alla fine del primo tempo sciorinerà giocate che da solo valgono il prezzo del biglietto…e non dell’accredito, SIA CHIARO.
La ripresa inizia com’era terminato il primo tempo, però come ben sappiamo basta poco per riaprire la partita e pur senza strafare il Barletta dopo un traversone al centro dell’ala De Cecco coglie impreparata la difesa giallorossa.
Laviano sfrutta un’indecisione del difensore Montella (che non salta per niente) e trafigge Mancinelli.
Alla fine mancano ancora tredici minuti, sale un pò la paura ma i giallorssi non soffrono.
Il Barletta non si rende mai pericoloso e si affida ai lanci lunghi, il Catanzaro controlla e sfiora anche la terza rete.
Di brutto, accade l’ammonizione di Berardi che gli costerà la squalifica, a priori è facile dire adesso che bisognava toglierlo prima ma a posteriori vi dico che l’arbitro è stato fiscalissimo e che poteva evitarsela.
Va bene lo stesso,   rimaniamo a due punti dall’inarrestabile capolista  Cosenza e la prossima settimana andremo al Sanvito, anzi andranno, noi possiamo solo cantarla…e al San Vito vieni anche tu…ecc ecc.
Ragazzi, dimenticavo una cosa, giovedì o venerdì (visto che si giocherà lunedì) c’è la partitella infrasettimanale del Catanzaro al Poligiovino, che ne dite di andare a salutare la squadra visto che lunedì noi non ci saremo?
SF

Nella foto la seconda rete di Caputo

Autore

Salvatore Ferragina

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