Rassegna stampa

Il Catanzaro comincia a far sognare

Tifosi soddisfatti di come Braglia ha disposto la squadra in campo. Moscelli al Ravenna.
da Gazzetta del Sud

CATANZARO – Sono giorni di piena attività per il clan giallorosso che,dopo la positiva prova offerta nell’amichevole di domenica scorsa contro il Santa Maria, è tornato al solito cliché di allenamenti basati su una preparazione quotidiana suddivisa in due fasi: esercizi ginnico-atletici al mattino (che il caldo africano sta rendendo ancora più duro) e lavoro con il pallone il pomeriggio. Frattanto hanno ripreso a lavorare a pieno ritmo Falco, Moscelli e Caterino, dopo aver smaltito i malesseri di natura fisica che gli hanno impedito di lavorare insieme al resto del gruppo negli ultimi giorni. Anche Milone, l’altro inutilizzato della partitella di tre giorni addietro, è ormai sulla strada del completo recupero. Intanto nell’ambiente locale sono stati pressochè unanimi i consensi suscitati dalla prova di Fabio Rovrena (entrato ad inizio ripresa al posto di Ascoli), una delle facce nuove del Catanzaro edizione 2003-04; il giovane centrocampista centrale (è nato infatti il 22-08-1984) è giunto alla società giallorossa a metà luglio in comproprietà dal Vicenza. «Ho scelto Catanzaro- ha affermato- perché è una piazza che dà stimoli e che ha sempre fame di vittorie. Ho sentito dire che ci sarebbero parecchie pressioni per via delle varie delusioni subite negli ultimi anni; ben vengano perché è anche di questo che c’è bisogno per fare bene». Nonostante la tenera età, Rovrena dimostra dunque di avere le idee ben chiare: «Personalmente mi sono trovato subito ben integrato nel gruppo, anche se gran parte del merito è da attribuire al mister, tecnico grintoso e molto preparato, e ai compagni che hanno cercato, fin dall’inizio, di farmi sentire a mio agio». L’ultima analisi è prettamente tecnica: «Io amo giocare davanti alla difesa indifferentemente se composta da tre o da quattro elementi; l’importante sarà farsi trovare sempre pronto». Per altro verso c’è da registrare il commento di molti tifosi giallorossi secondo i quali è stato fondamentale aver messo a disposizione di mister Braglia una squadra all’altezza delle ambizioni che non possono discostarsi da un torneo di vertice; un campionato che il nuovo Catanzaro deve condurre da protagonista in linea con le dichiarazioni dei vertici della società giallorossa già qualche giorno dopo l’amara debacle nella finale play-off; ciò indipendentemente dal torneo che il sodalizio di via Lombardi si appresta a disputare. A tale proposito occorre ricordare che la decisione definitiva circa la definizione dei campionati, sarà assunta dal Consiglio Federale della lega nella duplice riunione in programma oggi alle 16, in prima seduta,e domani in mattinata. In esse verranno esaminati i ricorsi delle società non ammesse in prima istanza ai campionati di competenza per inadempienze economiche. Al momento le situazioni più delicate sembrerebbero essere quelle di Cosenza, L’Aquila e Taranto, mentre l’Alzano e il Gladiator hanno rinunciato anche a presentare ricorso. Il pericolo di “giochi”, mirati a favorire altre squadre per svariati motivi, è comunque dietro l’angolo, anche se è bene menzionare come il Catanzaro, nel lontano 1991, è stato retrocesso in quarta serie per un illecito sportivo tutt’ora non accertato. Sul fronte mercato, infine,nessuna novità riguardo al tormentone relativo alla trattativa che dovrebbe portare in giallorosso i difensori del Chieti, Zattarin e Petitto. Anche ieri è stata una giornata infruttuosa, con i dirigenti delle due società che, sebbene dimostrino spesso la volontà di voler chiudere, non riescono a trovare l’accordo definitivo. Continuano, inoltre, a tenere banco i movimenti nella voce “partenze”: è proprio di ieri la notizia di un forte interessamento del Benevento a Pastore; la società sannita offrirebbe all’ex centrale di Giulianova e Taranto un contratto a rendimento. Moscelli ha risolto il contratto ed è andato al Ravenna neo promosso in C2. Chiudiamo infine menzionando una notizia ancora ufficiosa ma che presto potrebbe trasformarsi in ufficiale: visto che l’11 ottobre si giocherà al “Granillo”di Reggio Calabria la gara valida per le qualificazioni agli Europei del 2004 tra Italia e Azerbaijan, con molta probabilità l’Under 21 azzurra potrebbe disputare il giorno prima al “Ceravolo” la sfida analoga con i pari età dell’Azerbajan.

Alessandro Gallo

Autore

Giuseppe Mangialavori

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