Il Rompicalcio

Un anno di calcio a Catanzaro parte II°

La seconda puntata dell’attesissima rubrica annuale di Francesco Guerrieri, un cult per gli amanti del nostro sito e di calcio e letteratura in genere, un must di fine anno.

Maggio 2008

 

Continuano gli strascichi della pessima gestione Pittelli, ed un nuovo deferimento, sempre per mancati pagamenti entro i termini prestabiliti, causa una sanzione pecuniaria all’FC Catanzaro.

Il capolinea di una stagione da dimenticare è Atessa, con un noioso 0-0 sul campo della Val di Sangro.

Ai play-off vanno Celano, Pescina, Vigor Lamezia e Real Marcianise, ai play-out Andria, Vibonese, Scafatese e Val di Sangro. La Sangiuseppese saluta il calcio professionistico.

Il 9 Maggio la giunta comunale, presieduta dal sindaco Rosario Olivo, approva la perizia dei lavori di adeguamento normativo dell’impianto sportivo “Nicola Ceravolo” per un importo complessivo di 2.638.921 euro. Ci si basa su uno stanziamento di 2.000.000 euro concessi dall’assessorato regionale ai lavori pubblici su richiesta  dell’amministrazione comunale, mentre  un successivo finanziamento di 618.921 euro, per la fornitura dei seggiolini, sarà in seguito messo a disposizione dal Comune.

Il Sindaco Olivo parla di “un passo fondamentale per il futuro del Catanzaro calcio” e annuncia che “lo stadio Ceravolo risulterà certamente più sicuro e confortevole”.

Il Catanzaro si prepara alla nuova stagione senza ancora aver definito un programma. Non si conoscono ancora i quadri tecnici (allenatore, direttore sportivo), ma tutti i calciatori che hanno contratti onerosi sono ancora in seno all’Fc e pesano come un macigno sulle sue deboli finanze.

Le notizie ufficiali scarseggiano, ma le cronache cittadine parlano di un Catanzaro muru a muru ccù u spitala, con Bove impegnato in missioni romane alla ricerca di nuove componenti che diano un supporto economico all’attuale compagine societaria.

Arrivano gli ultimi verdetti del campionato: il Real Marcianise accompagna il Benevento in C1, finisce così la favola della Vigor Lamezia del Presidente Cantafio che ha fatto palpitare i cuori di tanti supporter della provincia di Catanzaro.

Retrocedono Andria e Val di Sangro, la Vibonese è salva.

Nel frattempo la Lega Calcio di Serie C pubblica i dati di affluenza nella stagione: nonostante il fallimento tecnico, il Catanzaro è secondo per media spettatori solo al trionfante Benevento, ma ha addirittura l’incasso medio più elevato del torneo (23.990 € a gara).

Giugno 2008

 

A Catanzaro comincia a circolare la folcloristica voce che l’ex tecnico giallorosso Fausto Silipo, contattando alcuni imprenditori residenti nella Capitale, stia fungendo da intermediario per consentire un ricambio al vertice della disastrata dirigenza che fa capo all’FC Catanzaro.

Si raggiunge, nel frattempo,  l’accordo con il nuovo sponsor: sarà la SIARC.

Il 6 Giugno la giunta comunale approva la delibera proposta dal settore sport di stanziare un contributo di 150.000 euro a favore dell’FC Catanzaro. La decisione è inserita nel programma di rilancio della città ed è mirata alla promozione e all’immagine della città di Catanzaro.

Nella convenzione si stabilisce che sulle maglie del Catanzaro ci sarà il logo con la scritta “Catanzaro città tra due mari“.

Gli UC 73 si muovono in merito alla questione stadio, minacciando di occupare pacificamente il consiglio comunale, spostandosi poi sotto la sede della giunta regionale se il Comune non dovesse fornire spiegazioni e tempi certi sull’agibilità del Nicola Cervolo.

In un articolo sul Quotidiano viene anche rispolverata l’ipotesi della concessione dello stadio per 99 anni ai privati, ipotesi che sia la giunta Abramo che la giunta Olivo ha sempre paventato ma mai attuato.

Continua l’incertezza in casa Catanzaro, la società è ancora indecisa su quale allenatore puntare per la prossima stagione. Nella dirigenza giallorossa, due sono le correnti di pensiero dominanti.

La prima, è quella che vuole come tecnico il traghettatore dell’ultimo scorcio del campionato, Agatino Cuttone, che ha raccolto consensi per aver tolto il Catanzaro dalle sabbie mobili dei play out. La seconda, invece, preme per un cambiamento ed il nome più gettonato è quello dell’ex allenatore di Vigor Lamezia e Sorrento, Nicola Provenza.

Alla fine la spunta la seconda corrente: il 20 giugno viene presentato Nicola Provenza, insieme al nuovo logo che la società giallorossa adotterà sulle maglie ufficiali.

Il 19 Giugno il ragionier Macalli delibera, nell’Assemblea di Lega svoltasi a Firenze che la Serie C si chiamerà Lega italiana calcio professionistica, la cui abbrevazione sarà Lega Pro.

Il Catanzaro sarà quindi impegnato nella Lega Pro II Divisione, e non più in C2. Un cambio sostanziale.

Capitolo sfoltimento rosa, il neo-allenatore dichiara: “Tra i problemi che ci sono c’è quello di tirar fuori qualcuno o più di uno degli anziani che per i motivi che si conoscono e principalmente quello relativo al budget non si possono confermare. Speriamo che si possa riuscire nell’operazione ed anche facendo leva sugli stessi giocatori”.

Due pezzi importanti lasciano il Catanzaro: Morleo rientra all’Udinese (per venire poi girato a Crotone) e Falconieri al Catania.

Un grosso colpo riguarda invece Berardi: le Aquile si aggiudicano alle “buste” il 100% della proprietà del cartellino del forte centrocampista ex-Bari.

Anche Marchano viene riscattato, arrivano Iannelli dal Gela e Diarra in prestito dalla Sampdoria, ma Mister Provenza indica la priorità assoluta su cui costruire il nuovo centrocampo giallorosso, Claudio Zaminga

Luglio 2008

 

Il mese di Luglio si apre con una parentesi da libro cuore in cui il Sindaco Olivo ringrazia l’ex Presidente Senatore ed adesso Onorevole Pitelli per l’impegno profuso nei due anni alla guida dell’FC Catanzaro. E’ estate, ma fa così freddo da ghiacciare i neuroni.

Viene annunciato che lo sponsor tecnico del Catanzaro calcio sarà la Patrick.

Alla corte di Provenza arrivano il tanto atteso Zaminga dal Melfi, il catanzarese Corapi dal Benevento, i centrocampisti Cardascio dal Monopoli e Bruno dalla Val di Sangro, il terzino Armenise dal Noicattaro, il centrale difensivo Di Maio dal San Marino, ritorna il figliol prodigo Mangiacasale. Il nuovo Catanzaro comincia a prendere forma.

Si parte per il ritiro, la sede prescelta è Moccone, in Sila, dopo che la logistica di Nocera Umbra è stata bocciata da Nicola Provenza.

Nel frattempo gli Ultras festeggiano i 35 anni dalla loro costituzione, mentre i vertici societari mettono a segno il grande colpo di mercato Antonio Montella, l’anno prima in forza all’Igea Virtus, che arriva in compagnia del fratello Francesco, stella televisiva del reality “Campioni”.

I primi test stagionali sono vere e proprie sgambate contro il Torretta di Crucoli ed una Rappresentativa di Corigliano.

A fine mese viene costituito a Roma legalmente il “Comitato per la Fondazione Nicola Ceravolo”, il cui scopo è quello di dare impulso alle iniziative legate allo sviluppo del calcio a Catanzaro. Tra queste iniziative vi è “Compriamoci il Catanzaro”, nata dal sito www.catanzarocalcionews.it, che propone una forma di azionariato popolare sul modello del Barcellona.

Dopo tutto, siamo FC anche noi. 
 

Agosto 2008

 
 

Come risultato delle nuove regole imposte da Macalli sulla composizione delle rose e sul tetto al numero di “over”, le squadre di Prima e Seconda Divisione minacciano di non scendere in campo per la prima di campionato. Alla fine, molto rumore e nessuno sciopero, si comincerà il campionato regolarmente nelle date prestabilite.

Nel Catanzaro gli epurati sono Botticella, Caccavale, Di Meglio, Cianni, Fusseini e Criniti: si potranno allenare con la squadra ma rimarranno fuori rosa in attesa di eventuali richieste di mercato o rescissioni in accordo con la società.

Il Catanzaro pareggia in amichevole contro la Rossanese, mentre la partita del 10 Agosto a San Giovanni in Fiore contro l’Avellino viene annullata per motivi di ordine pubblico.

Il 12 Agosto vengono sorteggiati i gironi di Coppa Italia: il Catanzaro è inserito nel gruppo Q con Vigor Lamezia, Vibonese, Igea Virtus e Gela.

Il 17 Agosto il Catanzaro stecca la prima, perdendo al D’Ippolito (a porte chiuse) contro la Vigor Lamezia per 2-1. Apoteosi per un raggiante Cantafio in tribuna, una grande stagione lo aspetta. I giallorossi hanno ancora nelle gambe le tossine del logorante lavoro fisico di Moccone e durano solo un tempo.

Nonostante i primi mugugni in città, Provenza si dimostra sereno, non dà peso alla sconfitta ed è soddisfatto dal lavoro svolto dalla società e del gruppo che ha a disposizione.

La ciliegina sulla torta del calciomercato arriva il 19 Agosto: viene ufficializzato l’acquisto del trequartista napoletano Massimiliano Caputo, 14 reti nelle ultime due stagioni in C1 con la Juve Stabia.

Pasquale Gigliotti sostituisce Pasquale Lo Giudice nei quadri societari, mentre il nuovo addetto stampa è Mario Mirabello.

Di Meglio e Criniti vengono reintegrati in rosa.

Il 20 Agosto l’FC Catanzaro comunica l’apertura della campagna abbonamenti per la stagione 2008-2009. 130 euro per un abbonamento in curva: i prezzi sembrano piuttosto elevati per una C2….ops, Lega Pro II Divisione.

Nella seconda giornata di Coppa Italia il Catanzaro impatta 2 a 2 a Gela: un tempo per parte, Corapi e Berardi agguantano i siciliani nella ripresa.

Ma i lavori allo stadio procedono a rilento.

L’Osservatorio per le manifestazioni sportive non concede l’agibilità del Ceravolo per la gara contro l’Igea Virtus di Coppa Italia. Si gioca mestamente a porte chiuse ed il Catanzaro batte 8-0 una squadra imbottita di giovani. Ma la pessima notizia è che anche all’esordio in campionato i giallorossi non potranno contare sul sostegno del pubblico amico.

Nella sede del Catanzaro Club, in una conferenza stampa indetta dagli UC 73, gli stessi annunciano una dura presa di posizione contro l’operato dell’Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore allo sport Danilo Gatto, reo di aver sempre dato ampie rassicurazioni sullo stato dei lavori allo stadio.

Il 31 Agosto il Catanzaro liquida la pratica Aversa Normanna (2-0) con reti di Di Maio e Iannelli.

Ma nessuno esulta, lo spettacolo del Ceravolo vuoto è desolante.

Tornano alla mente le parole di Mister Provenza a Moccone, valide tanto dal punto di vista tecnico quanto organizzativo: “è il lavoro che porta ai risultati, e i risultati non solo sportivi arrivano con l’applicazione quotidiana. Non siamo in una piazza prestigiosa solo perchè ci troviamo a Catanzaro e un tempo lo eravamo, si diventa piazza prestigiosa coi risultati”

E Catanzaro, evidentemente, piazza prestigiosa non solo non lo è più, ma difficilmente potrà ambire ad un riscatto in tal senso. 

Francesco Guerrieri

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Redazione

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