CNC – Lamezia è la migliore scelta per ubicare l’’Enoteca Regionale

riceviamo e pubblichiamo

Le polemiche nate in queste ultime settimane intorno all’eventualità di ubicare a Lamezia Terme l’Enoteca Regionale non ci appaiono utili. Anzi a dirla tutta sono il sintomo, purtroppo persistente nella nostra Calabria, di atteggiamenti che fomentano fratture anziché agevolare la crescita socio-culturale.
Pur avendo appreso mediante le dichiarazioni ufficiali degli addetti ai lavori, primo fra tutti l’assessore all’Agricoltura Mario Pirillo, che la Giunta Regionale non si è ancora espressa in modo formale e definitivo, se fosse realmente confermata Lamezia Terme a nostro avviso tale scelta si rivelerebbe come la più idonea. Infatti la cittadina catanzarese presenta tutti i requisiti per ospitare l’Enoteca Regionale: innanzitutto la sua estrema prossimità con Catanzaro, ovvero col centro direttivo e istituzionale più importante della regione, grazie alla cui vicinanza condivide una centralità assai funzionale nel difficile contesto territoriale calabrese; e poi – dato non trascurabile – la sua antica vocazione agricola che oggi si rappresenta anche attraverso l’esaltazione dei prodotti enogastronomici genuini, di cui il vino può essere il miglior testimonial. Aver sentito parlare di forzatura, come qualcuno recentemente ha fatto per contestare la possibile individuazione di Lamezia quale sede dell’Enoteca, a questo punto ci sembra davvero esagerato. Non vi è dubbio che la Calabria, per nostra fortuna, vanta altri territori attrezzati dal punto di vista vitivinicolo. Anzi è indiscutibile che determinate aree della regione primeggino decisamente su altre per quanto riguarda la quantità produttiva di vini di qualità, ciò non implicando automaticamente la pretesa d’essere la sede naturale della istituenda struttura: ci riferiamo evidentemente alla splendida zona di Cirò, su cui pure immaginiamo ed incoraggiamo migliori e più consoni tipi di investimento. L’Enoteca calabrese è stata concepita per essere uno strumento che va ben oltre la banale esposizione dei vini prodotti nel territorio: lo scopo principale resta quello di fare una corretta ed incisiva promozione mediante la cura di tutte le fasi, stimolando le aziende, accompagnandole, progettando iniziative, allestendo fiere, organizzando eventi, facendo formazione e informazione, creando una nuova cultura professionale di settore e di accoglienza, senza tralasciare la degustazione e le relative attività. In questa ottica diventa cruciale scegliere strategicamente l’ubicazione di una struttura all’interno  di un’area, come quella tirrenica catanzarese, che possa garantire anche la comodità infrastrutturale di un aeroporto internazionale, di uno svincolo autostradale, di una importante stazione ferroviaria oltre che del vicino porto di Gioia Tauro. Si aggiunga che nella zona di Lamezia sono altresì consolidate attività quali la Fieragricola, un concorso enologico nazionale, il Calabria Wine Days: insomma una vocazione che parte da lontano e non può che guardare al futuro per il bene dell’intera regione.
Auspicando pertanto che si ragioni sulla vicenda con serena obiettività, attendiamo che sia ufficializzata la scelta di Lamezia,  e restiamo consapevoli del fatto che l’Enoteca Regionale potrà contribuire a rilanciare un settore che – assieme al turismo – rappresenta la potenziale ricchezza non solo del territorio catanzarese ma dell’intera Calabria.

Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

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Redazione

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