La febbre del presepe contagia Rione Samà

riceviamo e pubblichiamo

La febbre del presepe contagia da anni Rione Samà. A nutrire questa passione è Vittorio Costantino che dal lontano 1947 si è sempre più specializzato nella realizzazione di presepi artistici e che dal 2000 vengono allestiti in forma stabile in un angolo del proprio giardino visibile a tutta la cittadinanza. Vittorio Costantino lavora le sue creazioni durante tutto l’anno nel suo piccolo ed attrezzatissimo laboratorio realizzato nel suo garage. Nulla nei suoi lavori è lasciato al caso il tutto è curato nei minimi dettagli ed il risultato è davvero straordinario. Lo stupore dei visitatori si legge negli occhi di ognuno che ammira queste creazioni che di anno in anno sono diverse e che si aggiungono sempre di nuovi particolari semoventi. Costantino ci tiene a sottolineare che il suo lavoro quotidiano per realizzare questo presepe visibile per soli due mesi è un lavoro fatto per passione e senza scopo di lucro e per il quale non ha mai voluto contributi da enti locali. Quest’anno, come sempre curato nei minimi particolari, Gesù Bambino nasce in una mangiatoia che ha una cancellata realizzata in ferro in una forma realistica, si possono vedere il salone del barbiere che, con movimenti naturali, provvede alla rasatura ed al taglio dei capelli dei propri clienti, il macellaio che con la sua mannaia procede al taglio della carne, il fornaio che con movimenti sincronizzati inforna il pane, per non parlare poi nei dettagli della realizzazione di vasi in terracotta, di formaggi, salumi e quant’altro possa riempire le locande del tempo. Nel parlare con Costantino ci siamo accorti che fare il presepe non è semplicemente prendere delle statuine e infilarle qua e là nel muschio, completando il tutto con una bella fila di lampadine colorate. Abbiamo scoperto che, fare il presepe è un pò mettere parte di se stessi con amore, e che dietro ci sta un lavoro di prospettiva, di proporzioni (statuine grandi in primo piano e statuine sempre più piccole verso il fondo), di composizione delle scene, di studio della storia e delle tradizioni. Nel raccontarci la realizzazione di questi suoi capolavori, negli occhi del nonno, si legge la gioia di vedere i suoi nipotini aiutarlo nella realizzazione ed è bello riconoscergli la non gelosia dei “segreti del mestiere” ha accettato di mostrarci le tecniche di costruzione e di colorazione, i trucchi per ottenere il risultato migliore col minimo sforzo segno di grande semplicità e generosità! Noi abbiamo la fortuna nel nostro quartiere di conoscere Costantino personalmente, e di ammirare i suoi capolavori che contano più di centocinquanta visite quotidiane. Ci piacerebbe tanto che un giorno questo presepio, entrato ormai nel nucleo del quartiere, potesse rappresentare lo stesso, quale luogo della nascita del Redentore del mondo.

Comitato di Quartiere Rione Samà 

 

Autore

Redazione

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