MCM: “Giovino a rischio allagamento”

riceviamo e pubblichiamo

Il pericolo deriva dal canalone, che costeggiando e rasentando l’abitato di Giovino (lato Crotone), sfocia in pineta e quindi a mare. Ebbene ciò che era stato annunciato (agli uffici comunali oltre che alla Prefettura di Catanzaro) con diffide e innumerevoli comunicazioni scritte, corredate di documentazione fotografica , tese a scongiurare la sepoltura. del canalone, si è puntualmente verificato. Attesa la copertura dell’opera, la sua bitumazione e l’imprigionamento delle acque, per la realizzazione di una inutile strada, attesa
ormai la mancata possibilità di bonificare e pulire il canalone con i mezzi meccanici (bobcat), il risultato è l’otturamento del canale ad opera di sabbia, sedime, pezzi di legno ecc. ecc.. Ciò ha comportato il deflusso dell’enorme massa di acqua e fango all’esterno dei pozzettoni e tombini di ispezione ivi  posizionati (sollevati come fuscelli dall.acqua) e l’allagamento totale di due abitazioni. Ma il pericolo reale è che la strada, per come, ripetiamo, annunciato nelle missive inviate a chi di competenza negli anni scorsi, esploda letteralmente ad un prossimo robusto nubifragio, allagando l.intero quartiere e provocando un disastro ambientale e magari qualche vittima. Se i due residenti hanno già attivato la carta bollata per ottenere il risarcimento dei danni dal Comune di Catanzaro (come nel recente passato si è verificato per
altro residente con tanto di sentenza emessa dal Tribunale di Catanzaro),  il Movimento Catanzaro Marina, acquisita la documentazione scritta e fotografica (anche passata), si sta già attivando sia in sede civile e penale, affinchè le responsabilità di chi ha ignorato ed ignora il pericolo, vengano fuori in maniera chiara e trasparente!. L’amministrazione comunale, con umiltà, raccolga il nostro invito e ammettendo gli errori progettuali e di esecuzione dei lavori, mettendo da parte la spocchia e la superficialità, abbia il coraggio di
demolire, per evidenti motivi di sicurezza, parzialmente l’opera (strada) realizzata, riportando alla luce il canalone eliminando la bitumazione e coprendolo magari con coperture lastroni di cemento, facilmente asportabili dai mezzi meccanici all’occorrenza.

Autore

Redazione

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