Rione Samà, l’ amministrazione comunale priva anziani dell’ unico centro

riceviamo e pubblichiamo

I Cittadini richiedono le dimissione dell’Assessore alle Politiche Sociali

Rione Samà, l’ amministrazione comunale di Catanzaro priva gli anziani dell’ unico ritrovo


Il centro sociale di Rione Samà, unico luogo di ritrovo per gli anziani del quartiere sembrerebbe in fase di chiusura per trasferimento a nuova sede e da ieri è stato completamente smantellato.

La giunta comunale nell’intento di risparmiare si accinge a chiudere i centri anziani, adducendo come scusante che il comune è a corto di fondi. Non si può pensare di creare un unico centro di aggregazione nei locali  che ospitavano il centro per l’impiego nei quali sembrerebbe saranno collocate le associazioni operanti nella zona sud ed i vari centri anziani. La cosa che più lascia perplessi è che pur sapendo della cessazione del contratto di locazione per Rione Samà l’assessore alle politiche sociali Dott. Nicola Ventura non abbia pensato di consultare le persone frequentanti il centro per verificare le esigenze degli stessi. Non si può essere al servizio del sociale sulla carta, si perché a questo punto ne abbiamo la certezza, presso l’assessorato nessuno era a conoscenza che il centro anziani di Rione Samà fosse un centro operativo lasciato di fatto in gestione a pochi volontari del posto che periodicamente organizzavano feste o viaggi per gli anziani. Lo stesso tutti i giorni era frequentato da anziani che non avendo un luogo di aggregazione, e nessuna zona verde dove potersi sedere su di una panchina nelle giornate di sole, lo utilizzavano per socializzare. Non si può pretendere che gli anziani di Rione Samà frequentino il futuro nuovo centro, per il quale ad oggi non è dato sapere la data di apertura, in  quanto lo stesso è distante dal quartiere ed è difficilmente raggiungibile. Non vi sono mezzi pubblici, il rione nella sua via principale è sprovvisto anche di marciapiede, fra poco aprirà il centro commerciale “Romani” e il volume di traffico sarà intenso, per cui per un anziano raggiungere a piedi il centro sarà un’ impresa. La cosa che più fa male, lo ripetiamo, sono le scelte di questa amministrazione fatte a tavolino, si proprio a tavolino, in quanto è semplice ridurre i costi senza pensare i disagi arrecati a chi ha bisogno. E’ inutile ribadirlo il sociale non viene gestito su carta, la superficialità con cui si sono fatte delle scelte fa male. Della dismissione non è stata neppure informata la circoscrizione. Per capire che non si conosce il territorio basta poco, per l’assessorato non cambia nulla per gli anziani “andare 100 metri più avanti”, non considerando quanto già riferito che di fatto i nuovi locali, ancora inagibili, sono lontani oltre 1 km, il quartiere è sprovvisto di marciapiedi e di mezzi pubblici per raggiungere il nuovo centro. Allora cosa dire? Sarebbe il caso che l’assessore, che a tutto pensa tranne che a gestire le politiche sociali, rimetta il suo mandato, le sue responsabilità sono oggettive e sotto gli occhi di tutti e non danno adito a dubbi. Nella sua gestione, ha dimostrato infatti incompetenza, improvvisazione e leggerezza. Si richiede infine che l’amministrazione comunale dopo un incontro con i rappresentanti del territorio pensi a non dimenticare un quartiere popolato da anziani che da oggi saranno abbandonati al proprio destino.

IL COMITATO DI QUARTIERE
“Rione Samà”

Autore

Redazione

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