L’omicidio scaturito dopo rissa per uno scherzo di Carnevale

Uno scherzo di Carnevale finito in rissa e poi in tragedia per un giovane studente di ingegneria, ucciso a coltellate nel parcheggio di un centro commerciale di Catanzaro. Le 19 di ieri. Massimiliano Citriniti, 24 anni, è tra i clienti. In molti indossano la maschera di carnevale. Con sé ha una bomboletta spray, di quelle che rilasciano schiuma. Lo scherzo contro alcuni passanti che non conosce. Tra loro due nomadi. Rom stanziali. Dopo aver sporcato, per gioco, i loro indumenti, Massimiliano rientra nel centro commerciale. Ma quando di nuovo, dopo alcuni minuti, esce fuori, viene aggredito dai rom. Uno ha 17 anni ed impugna un piccolo coltello. L’altro ha 23 anni. Il minore lo colpisce al cuore, Massimiliano cade a terra e muore poco dopo il ricovero in ospedale. Arriva la polizia. I testimoni fuggono. Neanche le telecamere di sorveglianza funzionano. Ma in meno di 12 ore la polizia rintraccia i responsabili all’interno di un campo rom. Il minore ha confessato. È accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Il complice di concorso in omicidio. Per entrambi la procura di Catanzaro ed il tribunale dei minori hanno firmato il provvedimento di fermo.

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Redazione

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