Rassegna stampa

Rassegna stampa Giallorossa del 13 novembre e decisioni del Giudice sportivo

Ciardiello stop per una domenica

Comunicato della redazione di www.uscatanzaro.net

1- L’intervista a Dellisanti del Martedi non e’ stata effettuata per ovvi motivi di concomitanta dell’incontro prossimo venturo di Giovedi pomeriggio al Ceravolo tra tifosi e Calciatori. Iniziativa lanciata da questa stessa redazione di Catanzaro News.

2–Presto un nuovo portale ospitera’ tutto il sito www.uscatanzaro.net. Prego considerare il MSG presente sul Forum del sito www.uscatanzaro.net


Gazzetta del Sud

Giudice sportivo
Ciardiello stop per una domenica.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

In C2 quattro giornate ad Aiello (Igea V.) e stangata la società
Fermato un turno Artistico

FIRENZE – Cinquanta giocatori squalificati dal giudice sportivo della serie C, Giuseppe Quattrocchi. Sono 24 quelli di C1: per tre gare i giocatori Caruso e Ferreri (Carrarese); per due Di Salvatore (Fermana); per una Capuano (Pisa), Doardo (Chieti), Artistico (Crotone), Cavola (Sora), De Palma (Benevento), Santi (Vis Pesaro), Proietti e Castorina (Arezzo), Cherubini (Chieti), Esposito e Musso (Cittadella Padova), Pestrin (Lanciano), Centi (Lumezzane), Thomassen (Padova spa), Sbrizzo (Pescara), Boccaccini (Pistoiese), Ogliari (Sambenedettese), Ferretti (Sora), Pompei (Taranto), Carrozzieri (Teramo), Avallone (Varese). I dirigenti Fernando Devoti e Ottorino Del Frate (Carrarese) sono stati inibiti rispettivamente fino al 24 dicembre 2002 e fino al 3 dicembre 2002. Due gli allenatori squalificati: Giuseppe Galderisi (Giulianova) fino al 3 dicembre 2002, e Raimondo Ponte (Carrarese) fino al 26 novembre 2002. Ammende a società: Giulianova 7.500 euro; Carrarese 2.000; Benevento 1.750; Pescara 1.500; Avellino 1.350; Sora 1.250; Lanciano e Sambenedetese 500; Cesena e Lucchese 400; Chieti e Spal 300; Arezzo 250. In serie C2 sono 26 gli squalificati: per quattro gare il calciatore Aiello (Igea Virtus), per due Sanetti (Lodigiani) e Pedrocchi (Vercelli); per una Radaelli (Monza), Conti (Brescello), Ciardiello (Catanzaro), Radice (Meda), Anastasi (Acireale), Modesti (Alessandria), Merlin (Biellese), Calabro (Brindisi), Capuano (Castelnuovo Garfagnana), Pennacchietti (Foggia), Falanca (Gela), Buscaroli e Menghi (Imolese), Iori (Legnano), La Bruna (Montevarchi), Caurla (Montichiari), Ferrara (Palmese), Piovesan (Pavia), Amita e Cappelli (Sangiovannese), Terrera (Sassuolo), Citterio e Pedretti (Valenzana). Il medico Nazareno Pino (Igea Virtus) è stato squalificato fino al 31 dicembre 2002. L’ allenatore Marco Alessandrini (Gubbio) è stato squalificato fino al 26 novembre 2002. Ammende a società: Igea Virtus 7.500 euro; Acireale e Florentia 1.750; Brindisi 1.000; Frosinone 750; Andria e Nocerina 500; Giugliano 400; Ragusa 350; Tivoli 300; Catanzaro 250.

SERIE C2

Secondo il tecnico Dellisanti gli attaccanti non riescono a concretizzare le occasioni. Torna disponibile Moscelli
Il Catanzaro non ha imparato a essere più cinico
Vito Macrìna

CATANZARO – Squadra un tantino più sollevata ieri pomeriggio all’atto della ripresa della preparazione probabilmente perché con il pareggio di domenica a Giugliano è riuscita a interrompere la sia pur piccola sequenza negativa in trasferta. Una motivazione non sposata dagli addetti ai lavori in giallorosso i quali si sono dichiarati soddisfatti del risultato a metà, tanto più – si sostiene – è stato ottenuto attraverso una prestazione positiva: «Ottima nel primo tempo – ha precisato l’allenatore Dellisanti -. Certo la squadra ha palesato il solito difetto nella finalizzazione, ma se andiamo a qualche episodio, anche nel corso della ripresa, c’è da dire che tutto ha girato contro di noi, se è vero, come è vero che un tiro di Logiudice avrebbe meritato miglior sorte se il portiere del Giugliano non si fosse opposto con una parata eccezionale, mentre lo stesso dicasi per la conclusione di Ingenito con il pallone che si è stampato sulla traversa». Anche a Giugliano è stato un Catanzaro double face; quantomeno manovriero, visto appunto che ha difettato nelle conclusioni, nel primo tempo e invece ha un po’ rallentato nella ripresa. «In effetti – ha ammesso il tecnico giallorosso – abbiamo iniziato la seconda parte della gara non con la stessa vigoria. Comunque anche nel secondo tempo non abbiamo concesso granché al Giugliano all’infuori di quel tiro ricacciato sulla linea, ma si è trattato di un fatto episodico, a prescindere che, proprio nella ripresa, se c’era una squadra che meritava di segnare quella era la nostra. Purtroppo, come si sa, lì davanti ancora non riusciamo ad essere pratici, cinici e decisi, mentre, come dicevo, la fortuna non è che ci stia mostrando la faccia amica, anche se al sottoscritto non piace appellarsi alla famosa dea. Gli è che, però, sono troppe le contrarietà che stiamo subendo da un periodo a questa parte; periodo che speriamo si esaurisca al più presto, secondo, direi, un normale processo». Rigiocando domenica in casa si ripropone il problema della conquista della vittoria. Dellisanti di rimando: «Speriamo che non sia un problema, come non lo sarà se entriamo in campo con la rabbia in corpo, con una voglia matta di superare l’empasse. Ed è ciò che ho cominciato a dire ai giocatori che, detto per inciso, ho notato più sereni e anche più vogliosi nel lavoro di preparazione». Per altro verso c’è da registrare che come era prevedibile, domenica Dellisanti dovrà fare a meno di Ciardiello che, dopo l’espulsione per doppia ammonizione, è stato squalificato per un turno. In compenso sono preannunciati due rientri; quello di Milone (a Giugliano non impiegato dall’inizio di partita perché in settimana alle prese con disturbi intestinali) e l’altro di Moscelli, quest’ultimo dopo aver scontato domenica il turno di squalifica. Si ricompone così il tandem avanzato Moscelli-Ingenito nella speranza che sia più efficiente; l’uno e l’altro in ritardo di… marcia. Moscelli, infatti, si è fermato a 3 gol, mentre al termine dell’undicesima giornata dello scorso campionato aveva raggiunto quota sette. Da parte sua Ingenito è smanioso del bis, dopo il gol segnato contro il Latina nell’ultima partita casalinga. Comunque è assodato che purché si ritorni alla vittoria non ha importanza chi segna. Domenica dovrebbe essere in grado di rientrare il giovane Folino il quale è fermo a seguito dell’infortunio subito a Brindisi. Folino ha provato domenica a Giugliano a scendere in campo a partita inoltrata, ma giustamente non se la è sentita di rischiare, per cui appunto domenica contro la Fidelis Andria sarà tra i disponibili

Le giovanili
CAMPIONATO BERRETTI

I giallorossi battono l’Igea

CATANZARO – Con un secco 3 a 1 la Berretti del Catanzaro ha battuto la pari squadra dell’Igea Virtus nella partita valevole per la quinta giornata del campionato. È avvenuto al termine di una partita ben giocata da entrambe le antagoniste, peraltro davanti a una cornice di pubblico folta dello stadio «Verdoliva» del quartiere Gagliano. Ha aperto le marcature Marino al 25′ pt, mentre all’inizio della ripresa dopo il pareggio degli ospiti La Banca ha riportato in vantaggio la Berretti giallorossa. Alla distanza il terzo gol del bravo Pignieri con un tiro da 30 metri. Bella, ovviamente, la prestazione dei ragazzi di Cittadino che a risultato messo al sicuro ha fatto debuttare il giovanissimo Rocca, classe 1987. Sabato prossimo la Berretti giallorossa rigiocherà al «Verdoliva» per incontrare il Paternò. Questa la formazione: Cristofaro; Abbonante, Pagliuso, Corosiniti, Polistena, Nicoletti, Marino, Pignieri, Scarpino, La Banca, Cprapi. A disposizione: Mascaro, Mercurio, Criniti, Iemma, Lentini, Cacia. Dopo il turno di riposo la squadra allievi riceverà domenica la visita del Brindisi. La partita si giocherà (inizio ore 10.30) sul campo di Soverato. (v.m.)

Giornale di Calabria

BASKET CATANZARO
Basket C1: l’Impremed Catanzaro ridiventa capolista

Nel raggio di pochi chilometri, giusto il percorso Canicattì-Agrigento, domenica è maturato il ribaltone nella classifica del girone H di serie C1. Difatti, il Canicattì ha battuto in casa l’Erice e l’Impremed ha battuto sul neutro di Agrigento l’Em-pedocle. Ed allora Impremed ed Erice in testa in condominio e poi giù una classifica sempre più allungata, che domenica prossima si diluirà ulteriormente a causa di numerosi scontri diretti tra squadre attualmente a pari punti, quasi uno scherzo del destino. Per intanto i giallorossi del basket catanzarese si godono meritatamente questa importante vittoria e la prestigiosa riconquista del primato in classifica, arricchito anche dalla migliore differenza canestri rispetto al-l’Erice. Comunque, anche i ri-sultati di questa domenica hanno ulteriormente ribadito che quest’anno nel girone H di C1 non ci sono squadre cuscinetto, né partite dall’esito scontato, anzi, ognuna di esse ha una storia a sé e le matricole, in particolare Victoria ed Empedocle e Gioia Tauro, sono team meritevoli di attenzione ed apprezzamento, fi-gurarsi le outsiders, quali appunto Canicattì. Bisogna dire che domenica sera, sul neutro di Agrigento, i giallorossi erano se-reni e concentrati e proprio per questo, per i giovani Empe-doclesi, è stato buio sin dal primo minuto.

La Citta’ di Salerno
Analisi delle avversarie sul Campionato
Barone mette in guardia la Nocerina

«La C/1 è tutta da giocare, le favorite non mollano» Ma coi molossi spera di centrare la sesta promozione
ROSSONERI IN GRAN FORMA

Marco Mattiello

NOCERA INFERIORE. Tra una ventina di mesi festeggerà i suoi primi quarant’anni. Potrebbe, chissà, farlo in campo. Ma tra circa sei mesi potrebbe festeggiare a Nocera la sesta vittoria di campionato nella sua ventennale carriera da centrocampista dai piedi buoni e dalla testa svelta. Storia di Onofrio Barone detto ”Nuccio”, numero quattro e play maker della Nocerina capolista del girone C di C2. Potrebbe arrivare a sei vittorie di campionato in carriera, operazione sfiorata e per tante circostanze non andata a buon fine due anni fa a Pozzuoli, proprio in compagnia di Ezio Capuano. La prima volta di Barone vincente risale addirittura al campionato di C1 ’84/’85. Faceva parte del Palermo di Tom Rosati che conquistò la cadetteria: giocava a fianco di Claudio Ranieri, Valerio Majo e Gabriele Messina. Ventinove partite ed un gol. Faceva parte di quel Palermo che a Nocera scrisse un’amara pagina: tentativo di invasione di campo, partita sospesa, pesante squalifica del San Francesco, premesse alla retrocessione rossonera in C2 ed alla fine dell’era Orsini. Aveva vent’anni e già era bravo. La seconda volta nel campionato di C1 ’88/’89 col Foggia di Peppe Caramanno, un mister che ancora oggi viene ricordato a Nocera per essere stato l’allenatore più spettacolare della storia molossa recente: quella volta trenta partite e sette gol. La terza volta col Foggia che con Zdenek Zeman passò dalla Serie B alla Serie A: era il ’90/’91, trentasei partite e tre gol per far felice Casillo, il boemo ed una piazza-laboratorio di bel gioco anni novanta. La quarta volta col Bari, dalla B alla A, stagione ’93/’94, allenatore pratico Beppe Materazzi: trentasette partite e quattro gol per Onofrio detto ”Nuccio”. Infine una puntata al nord per la quinta volta, tanto per dimostrare alla Liga Veneta che al sud c’è gente che sa giocare alla grande: col Verona dalla B alla A, stagione ’95/’96, allenatore Attilio Perotti, trentaquattro partite e due gol. Insomma Barone ha vinto dappertutto e con qualsiasi tipo di allenatore. Gli manca solo il successo con Capuano. Nel frattempo si diverte a fare l’allenatore in campo della Nocerina capolista. Non segna più come una volta, avendo arretrato il raggio di azione. Ha un anno in più di Capuano, ha quattro anni in più di Tudisco. In questo particolare momento, caratterizzato dalla squalifica dell’allenatore capo, si industria in modo naturale più degli altri a dare disposizioni ai compagni nel corso della partita. Non è una novità però vederlo chiamare lo schema con la mano alzata sulle punizioni e sui corner, come se fosse un play di pallacanestro. Dopo il trionfo di Andria ha distribuito pillole di saggezza: «Sarà lunga e difficile la sfida al vertice, la classifica attuale dice che vi parteciperanno tutte quelle squadre indicate nei pronostici d’estate, fa eccezione solo il Catanzaro rimasto attardato. Sarà battaglia dura ogni domenica e su tutti i campi. Solo in vista del traguardo sarà possibile capire che andrà direttamente in C1 e chi dovrà conquistarsela coi play off». Intanto questa Nocerina, primatista entusiasta, difficilmente può fare a meno di lui, appare l’unico senza alternative in organico. E per un 38enne è già una grande soddisfazione.

Giornale di Calabria

Ciardiello fermo un turno
Come previsto il difensore è stato squalificato

CATANZARO. E’ arrivata puntuale, ed attesa, la squalifica di Ciardiello. Il difensore, espulso nel finale di partita a Giugliano per somma di ammonizioni, è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo. Contro la Fidelis Andria, domenica prossima, non potrà quindi essere in campo. Dellisanti, che si aspettava lo stop, stava comunque già pensando alle possibili soluzioni. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, come di consuento il tecnico ha tenuto a rapporto la squadra. Analizzato lo scialbo pareggio di Giugliano e, ancora una volta, le ragioni di una incapacità complessiva del Catanzaro ad imporsi nei confronti degli avversari. Inutile dilungarsi sulle carenze da sempre presenti nell’organico; a questo punto, infatti, conta solo il fatto di riuscire a tirarsi fuori da una posizione di classifica che si è fatta complicata. Domenica prossima, tra le mura amiche, i giallorossi hanno l’opportunità di incamerare i tre punti contro un avversario non certo eccezionale.
Re Sp.

Autore

Massimiliano Raffaele

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