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Promosso il Catanzaro dei primi 25 minuti

Finisce 1 a 1 l’incontro amichevole tra Catanzaro e Nuova Vibonese. Bel gioco nella parte iniziale del primo tempo

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Marcatori:
14’ pt Catalano, 20’ pt Ferrigno (rig.).
Catanzaro 1° tempo: Gentili, Milone, Ciardiello, Zappella,
Zaccagnini, Alfieri, Ambrosino, Morelli, Corona, Falco, Ferrigno. All. Braglia.
Catanzaro 2° tempo: Di Muro, Milone, Pastore, Zappella,
De Sanzo, Rovrena, Ausoni, Ascoli, Machado, Longo, Corona. All. Braglia.
Nuova Vibonese: Pergolizzi, Ciminari (18’ st Ricca),
Cornacchioni, Mercuri (30’ st Campora), Agosto, Alfieri, Catalano (29’
st Roganti), Cordiano, Di Dio (40’ st Simoni), Torres (1’ st Basualdo),
Fanelli. All. Geretto. A disposizione: Bastiera, Calarco, Grighini, Zaro,
Nesci, Minutolo, Callegari, Cipollati
.
Arbitro: Crugliano di Crotone. Assistenti:
Pedace e Bianchi.
Spettatori: 1100 circa.

CHIARAVALLE
– Finisce 1 a 1 il derby amichevole tra Catanzaro e Nuova Vibonese (squadra militante nel girone I del Cnd). Due
squadre con forti ambizioni di primato, l’una determinata a centrare il
sogno C1, l’altra con la voglia di fare il salto di qualità nei
campionati professionistici.
Scenario della sfida il “Foresta” di Chiaravalle, per l’occasione
stracolmo di un giallorosso intenso, interrotto solo a tratti da chiazze rossoblu
vibonesi. L’atmosfera che si respirava poco prima del fischio d’inizio
nelle tribune e nello spiazzo davanti lo stadio era quasi magica; per i tifosi
delle Aquile non fa differenza se la loro squadra stia giocando un match amichevole,
una partita di Coppa Italia o la finale play-off.
Da applausi il Catanzaro che ha affrontato i primi 25 minuti di gioco: triangolazioni,
verticalizzazioni, schemi già ben curati, grinta e voglia di far bene.
Un mix esplosivo che però è andato via via scomparendo nel corso
dei 90 minuti. Tutto come previsto. È normale che se il tifoso d’agosto
si aspetta una formazione cosmica rimane deluso. Il carico di lavoro che i giocatori
sostengono durante la preparazione non è lo stesso dei quotidiani allenamenti
del Ceravolo; la stanchezza accumulata è tanta. Semplice perciò
comprendere che per vedere la costanza nel buon gioco si dovrebbe interrompere
la preparazione. Il vero Catanzaro comunque come lo stesso Braglia ha dichiarato
«è quello dei primi 20 minuti».
“Pierino la peste”, rimanendo fedele al suo Credo calcistico, ha
mandato in campo nel primo e nel secondo tempo due squadre abbastanza diverse,
accomunate però dal micidiale 3-4-3 del tecnico di Grosseto. Lo spettacolo
non è mancato. Nella prima frazione ha difendere i pali è andato
Gentili, sulla linea difensiva (da destra a sinistra) hanno agito Milone, Ciardiello
e Zappella; a centrocampo Zaccagnini, Alfieri, Ambrosino e Morelli; in avanti
Corona, Falco e Ferrigno.
A strappare i primi applausi è stata una bella azione di Ferrigno al
6’ del primo tempo. Il “sindaco” ha messo in mezzo un bellissimo
pallone che Falco, ostacolato dal portiere in uscita, non è riuscito
a mettere dentro. Falsa esultanza dei giallorossi all’8’. Zaccagnini
raccoglie palla al centrocampo ed appoggia ad Alfieri che lascia partire un
lancio perfetto per Ferrigno. Il giocatore napoletano controlla la palla e serve
Corona; dribbling secco di Re Giorgio a difensore e portiere e palla nel sacco.
Tutti pensano alla rete dell’1-0, non è però così
per il sig. Crugliano che incredibilmente comanda un calcio di punizione a favore
della Nuova Vibonese.
Il “sindaco” ci crede e quattro minuti più avanti ci prova
da solo. Entra in area e lascia partire un bel tiro. Pergolizzi tocca appena
e la palla sembra infilarsi lemme lemme in rete. 2 a 0? No! Sulla linea di porta,
infatti, il numero 3 Cornacchioni salva il risultato.
Ad andare in vantaggio sono gli ospiti al 14’. Sugli sviluppi di un calcio
di punizione dal limite dell’area, Gentili è indeciso nell’uscita
e la sfera viene comodamente appoggiata in rete da Catalano.
La reazione non si fa attendere. Al 15’ è sempre Ferrigno pericoloso:
tiro da appena dentro l’area e palla deviata in angolo da Pergolizzi.
Cinque minuti più tardi arriva il pareggio. Corona palla al piede entra
in area, fa sedere a terra 3 giocatori con un dribbling davvero bello, il quarto
lo atterra: è rigore. Dagli undici metri realizza il “sindaco”
Ferrigno, capitano per l’occasione. Il Catanzaro si rende ancora pericoloso
nella prima frazione per due volte, al 29’ e al 32’ con due tiri
di Falco finiti di pochissimo a lato. Nella ripresa entrano le seconde linee
e i giovani: lo spettacolo di conseguenza cala. Da segnalare le grandi giocate
di Machado che ha servito palloni d’oro per i compagni. Sul taccuino si
registrano due azioni pericolose entrambe giallorosse. Al 29’ Ausoni spara
da fuori ma il tiro è centrale. Al 39’ è ancora Corona a
strappare applausi. Il bomber controlla un gran pallone, salta l’uomo
e lascia partire un siluro deviato però dalla difesa avversaria. Il sipario,
poi, cala improvvisamente.
Facendo un veloce check-up di quello che si è visto oggi c’è
da elogiare prima di tutto lo schema spettacolare di Braglia. Davvero imprevedibile
l’attacco: le tre pedine del reparto avanzato, infatti, non hanno una
zona fissa ma si scambiano continuamente di posizione lasciando nel panico le
difese avversarie. Già in forma Ferrigno, Corona e Falco. Da rivedere
la difesa; non perché abbia mostrato lacune o piccole crepature, soltanto
dovrà essere testata da avversari più pericolosi in avanti. Sarà
utilissimo in tal senso il primo test di Coppa Italia in programma domenica
17 contro la Cavese. Non hanno preso parte alla gara Caterino (fermato da un
affaticamento muscolare) e Beppe Giglio.
Al termine della gara pochi e mirati i commenti di Piero Braglia: «Abbiamo
giocato bene? Io non l’ho visto questo gran gioco se non nei primi 20
minuti, quando abbiamo lasciato intravedere un buon calcio. C’è
ancora molto da lavorare e le fatiche della preparazione è normale influiscano
sulle amichevoli. Non ci si può aspettare un gran gioco e soprattutto
tanta continuità adesso. In questo momento della stagione è importante
soltanto remare tutti nella stessa direzione: io, Parente, Improta, i tifosi…
Se ciò non accade si richia di fare la buca in C2».

La squadra continuerà gli allenamenti domani e sabato, per avere poi
due giorni di pausa e riprendere la preparazione il 12 agosto al “Ceravolo”.

Massimiliano
Raffaele

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Massimiliano Raffaele

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