Lettera di felicitazioni e ringraziamento a Mons. Antonio Ciliberti

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E’ con profondi sentimenti di felicità che il
movimento civico “CatanzaroNelCuore” partecipa alla preghiera corale di
ringraziamento al Signore per l’importante traguardo raggiunto dal nostro
amatissimo Arcivescovo Metropolita. Nella stessa giornata di sabato 11 luglio,
infatti,
la nostra Chiesa particolare che è in
Catanzaro-Squillace ricorda e festeggia insieme il 50° di sacerdozio ed il 20°
di episcopato di Mons. Antonio Ciliberti.

Ma il festeggiamento di questo duplice
anniversario, ancorché importante, è solo l’aspetto esteriore e formale di un
evento ben più significativo che noi ravvisiamo e che ci piace sottolineare,
ovvero un momento in cui si raccolgono i frutti di un ministero che ha
attraversato dieci lustri. Si tratta dunque di un evento particolarmente
fecondo per la nostra comunità, che noi apprezziamo e che parimenti sarà
apprezzato dai catanzaresi e non solo.

Assieme ai fedeli della nostra diocesi, ai
presbiteri, alle autorità istituzionali civili e militari, ai cittadini tutti,
sentiamo sinceramente il dovere di dare al nostro Arcivescovo un abbraccio
affettuoso che possa fargli avvertire tutta la nostra gioia. E c’è qualcosa che
và oltre le felicitazioni: lo stimiamo per la sua grande cultura e come
cittadini impegnati in politica e desiderosi di migliorare la nostra amata
città, vogliamo esprimere a Mons. Ciliberti anche i sentimenti di riconoscenza
per l’importante missione che quotidianamente porta avanti, tutta incentrata
sulla indispensabilità dell’evangelizzazione e la dignità dell’uomo. Non è un
caso che egli abbia fortemente voluto – avendo già iniziato tale cammino –
visitare ogni angolo della diocesi e recarsi nelle tante parrocchie del
territorio per rendere visibilmente concreto il ruolo insopprimibile e
insostituibile del Vescovo. Un ruolo che – nell’ottica pastorale – mira ad
ammaestrare, annunciare, santificare il popolo. Come un padre sa fare. E Mons.
Ciliberti ci mostra tale sollecitudine. D’altronde la sua storia personale
parla chiaro, specialmente laddove volessimo rammentare episodi cruciali come
quelli vissuti, sempre da vescovo, a Locri, quando i mafiosi sparavano con la
lupara contro le sue finestre, quando faceva leggere coraggiosamente durante la
messa domenicale una lettera in cui invitava i fedeli a non entrare nei negozi
o negli affari gestiti dai mafiosi, quando accoglieva “mamma coraggio” Angela
Casella scesa in Aspromonte alla ricerca del suo figlioletto rapito, quando era
costretto a girare scortato dalla polizia (primo caso italiano di vescovo
soggetto a tale necessario trattamento), quando durissimamente denunciava
un’incredibile vendita all’asta pubblica di mitra e pistole sequestrate ai
mafiosi, ciò che scatenò vergogna e imbarazzo nel governo del tempo.

Ma, da catanzaresi, ci piace festeggiare Mons.
Ciliberti anche per una curiosa coincidenza: era un 31 gennaio quando egli è
nato; ed è un 31 gennaio  pure la data in
cui fu designato Arcivescovo della sede metropolitana di Catanzaro-Squillace
dall’indimenticato ed indimenticabile Giovanni Paolo II. Un ulteriore legame
col nostro territorio.

Infine festeggiamo il duplice anniversario di oggi
evidenziando come questo cada all’indomani di un importante evento della
Chiesa: la nuova enciclica del Papa Caritas
in veritate
, attraverso la quale si riflette sulla centralità della persona
nella sua integrità e non soltanto nel suo essere un “oggetto” utilitaristico
come talvolta è stato considerato da economisti e legislatori. Si tratta di
riflessioni alte e rivolte all’umanità intera ed ai potenti, che non di rado
abbiamo già ascoltato nelle parole del nostro amato Arcivescovo ogni qualvolta,
pur riferendosi al piccolissimo ambito calabrese, egli abbia affrontato analoghe
questioni facendoci capire quanto l’etica debba stare sempre legata
all’economia ed alla politica. Un appello valido come non mai.

 

Fabio
Lagonia

Presidente
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

Autore

Redazione

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