Dalla Redazione

Catanzaro: Aiello al comando, Pitino DG

Nella conferenza stampa confermata la divisione paritaria delle quote. Il nuovo amministratore: “Provenza via perché mi aveva chiesto di cacciare mezza squadra”
Il sogno di Antonio Aiello si è avverato. L’imprenditore di Petilia Policastro, trapiantato in Piemonte, è il nuovo amministratore unico del Catanzaro, con un terzo delle quote societarie. Succede al timone della società giallorossa a Pasquale Bove che conserva un altro 33.3%. La terza fetta identica di azioni rimane, un po’ a sopresa, nelle mani di Giuseppe Soluri. A sorpresa perché il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti aveva espresso in un comunicato pubblico e in un’intervista la sua volontà di lasciare, non avendo “più la possibilità di destinare parte del mio tempo, neppure coi limiti e con il peso specifico del socio di minoranza, al Catanzaro Calcio né di destinare allo stesso ulteriori risorse“.  
Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio all’Hotel Palace, la società ha gettato le basi per il Catanzaro del futuro. Presenti, oltre ai soci, le prime due figure del nuovo organigramma per la stagione 2009-2010. I compiti di Direttore Generale sono stati affidati a Marcello Pitino, in passato a Catania, Andria, Cosenza, Ragusa e Trapani. Pitino, probabilmente, gestirà anche l’aria tecnica, vista la mancata riconferma del DS Gigliotti. A dargli una mano, in veste di consulente di mercato, Dino Ceravolo, 24 anni “figlio d’arte”. Il padre Franco, da pochi giorni DG dell’Arezzo, è stato nel recente passato uomo di fiducia di Luciano Moggi.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda l’allenatore (sempre in pista il nome dell’ex allenatore della Primavera della Juventus, Chiarenza) che dovrebbe essere annunciato entro pochi giorni, in vista del raduno di Moccone. Nel frattempo la società ha rescisso il contratto che la legava a Nicola Provenza, oggi a Catanzaro per sbrigare le ultime formalità. Proprio il nome di Provenza è risuonato oggi in sala durante la conferenza stampa. Ad una precisa domanda rivolta a Pitino, sui motivi per cui il tecnico salernitano e il Catanzaro abbiano interrotto il loro rapporto, Aiello ha anticipato il nuovo DG: “Non c’erano più i presupposti per continuare con Provenza. Anche perché ci aveva chiesto di cacciare mezza squadra“. Interpellato in serata sull’argomento da UsCatanzaro.net, un Provenza contrariato non ha voluto intorbidire le acque, limitandosi a ribadire quanto detto in una precedente intervista alla nostra testata “Mi hanno chiesto di fare dei nomi di giocatori per la prossima stagione. Ma io mi sono opposto perché non aveva senso in quel momento“. Una dichiarazione, quella di Aiello, che contrasta con sue precedenti affermazioni. E soprattutto fa a pugni con la realtà di una squadra già smantellata rispetto a fine stagione, senza che lo stesso Prvenza ne fosse stato informato.
Grazie al prezioso contributo di Antonio Ciampa, anche UsCatanzaro.net ha potuto rivolgere le sue domande ai soci, visto che l’accesso all’incontro era stato interdetto ai praticanti pubblicisti, non ancora iscritti all’albo.

UsCatanzaro.net: Dott. Soluri, come mai ha deciso di aumentare le sue quote, dopo aver dichiarato pubblicamente di voler lasciare il Catanzaro?
Soluri: In effetti avevo deciso di disimpegnarmi, ma da allora le cose sono cambiate. Il Signor Aiello ci ha chiesto di rimanere in società e di collaborare per cercare di rilanciare il Catanzaro. Con questo spirito di collaborazione ora le cose vanno meglio“.

UsCatanzaro.net: Signor Aiello, pochi giorni fa la società ha rischiato di non iscriversi al campionato. Lei ha detto che mai più il Catanzaro sarebbe stato umiliato se si fosse iscritto. È  in grado di garantire che non ci saranno ulteriori “collette”? Qual è il budget per la prossima stagione?
Aiello: Collette non è il termine esatto“.

UsCatanzaro.net: Chiamiamola allora “raccolta fondi”…
Aiello: Ci siamo accorti che era troppo tardi in vista dell’iscrizione e abbiamo chiesto l’aiuto delle Istituzioni. Non abbiamo perso la dignità. Ancora non è stato fissato un budget. Ne stiamo parlando“.

UsCatanzaro.net: Sig. Pitino, cosa risponde a chi sostiene che negli ultimi anni non ha vissuto esperienze felicissime nelle piazze dove ha lavorato?
Pitino: “A Catania ho fatto bene per 6 anni. A Ragusa ho fatto bene per 6 anni. A Cosenza sono stato 4 mesi. Forse ho sbagliato ma non c’erano le condizioni per fare calcio”.

P.S.: special thanks to Antonio.

Ivan Pugliese

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