Pineta di Siano e Pineta di Giovino

Nota di MPA e Movim.to Catanzaro Marina.
Derby

Pineta di Giovino e Pineta di siano: due pesi e due misure. Appello a Wanda Ferro.

 

“Che la Marina, invece che essere considerata dall’amministrazione Olivo il quartiere “fiore all’occhiello” di Catanzaro, da cui dovrebbe partire lo sviluppo turistico e la rinascita del capoluogo, sia al contrario considerata la cenerentola dei quartieri è cosa nota ed in questi giorni ne abbiamo avuto la conferma. Si usano due pesi e due misure per la Pineta di Siano e per quella di Giovino”. Questo l’inizio di una nuova nota del Movimento Civico Catanzaro Marina e del Coordinamento MPA, sui progetti di riqualificazione inerenti la Pineta di Siano, ovvero su un’area rurale insistente nella stessa per farla diventare un centro sportivo polivalente. Prima però di esprimere le nostre considerazioni, si impone una precisazione ed una risposta scevra da polemiche al Sig. Aldo Tassoni, presidente dell’Associazione Equipariamo ed al consigliere comunale – veterinario, Ioele, che ci fanno apparire non sensibili a certe problematiche, in ordine alla “querelle” degli scorsi giorni (stalle nella pineta di Giovino). Nella nostra nota avevamo chiesto solo dei chiarimenti, in ordine ai manufatti. Lodevole è l’iniziativa, ovvero quella di fornire terapia ai disabili (per i quali negli scorsi giorni  a proposito del lungomare di Giovino, abbiamo richiamato il fatto che non esistono accessi per la sua fruizione da parte dei medesimi). Ciò che stupisce è che mentre lo stesso Tassoni, precisa che “si è in attesa di tutti i salvacondotti necessari, già richiesti alle competenti autorità comunali”, il consigliere – veterinario, Ioele, invece precisa che le autorizzazioni ci sono già, facendo quindi permanere i dubbi nei cittadini. In ordine alla mancata evidente attenzione per il quartiere marinaro, da parte dell’amministrazione comunale occorre ribadire che nel mentre si spendono fior di euro per la città, ultima opera l’ennesima riqualificazione del San Giovanni – terrazzo e gallerie e l’ennesima riqualificazione annunciata per la pineta di Siano, dove dovrebbero sorgere, con soldi regionali e comunali (circa 5.700.000,00 euro), un centro sportivo, con otto campi polivalenti, onde praticare più discipline, spogliatoi, club house, tribune a servizio degli stessi e impianti e sistemazioni esterne (recinzioni illuminazione, drenaggio acque meteoriche), per la Pineta di Giovino e per il comprensorio, l’amministrazione comunale, nulla progetta e/o programma per il futuro, atteso che quello che ha realizzato e sta realizzando è frutto della progettazione della vecchia amministrazione. Concede solo per l’area verde, “l’elemosina” di qualche gazebo e dopo innumerevoli articoli sulla strada della polvere, la bitumazione di “miseri” cinquanta metri dell’ entrata al parco (sulla tenuta del sentieri rainbow wais ne riparleremo in inverno). Per il resto è buio fitto. Nessun percorso attrezzato per gli sportivi, aree ristoro con il contagocce e comunque insufficienti per la massa di cittadini che vi si riversano ogni giorno,  nessun punto con barbecue, nessuna fontanella, pochissime panchine, nessun taglio e pulitura della vegetazione. Nessun progetto per il primo (anzi c’era e non si sa dove siano andati a finire i finanziamenti) e per il terzo lotto. Primo lotto del lungomare, ancora da finire e secondo lotto  in alto mare. La vergogna del Porto è poi eclatante. Insomma in una sola parola nessuna effettiva riqualificazione dell’area, con la R maiuscola. Ciò dimostra in maniera incontrovertibile al di là dei proclami, che non vi è una reale intenzione e volontà politica di sviluppo turistico della Marina e di Giovino. Mentre quindi si progetta a piene mani per il Bosco Li Comuni, dove evidentemente esistono degli interessi, anche se l’area è scarsamente e/o per niente frequentata, nessun finanziamento viene richiesto alla Regione per la Pineta di Giovino, dove sono migliaia ogni giorno gli utenti. Così come nessun progetto seppur richiesto più volte è stato promosso per le aree degradate di Marina ex Tannina (Ledoga) e Gaslini. In quest’ultimo sito, potrebbero sorgere degli impianti sportivi, del tutto mancanti a Marina ed un meraviglioso parco. E non ci venite a dire cari signori che anche noi abbiamo il Poligiovino, perché al di là della piscina e del palazzetto, il campo da calcio e la pista di atletica sono sempre rimasti chiusi al pubblico ed ad esclusivo vantaggio dei privati. E qui ci rivolgiamo in maniera perentoria al Presidente della Provincia Wanda Ferro. Perché l’impianto non viene aperto come è giusto, al pubblico ? Perché i bambini, gli adolescenti e le società sportive amatoriali, non ne hanno potuto e non ne possono usufruire ? Chi custodisce gelosemente le chiavi ?. E perché ?. E’ una vergogna che deve cessare. Chiediamo fortemente che l’impianto resti aperto fino a sera. Chiediamo, quindi un impegno da parte del Presidente della Provincia, affinchè tale richiesta proveniente da Marina, venga realizzata.    

 

Movimento Civico Catanzaro Marina                        Coordinamentoe Cittadino MPA
                                                                                               

Autore

Salvatore Ferragina

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