Nota del PSDI sulla Scuola di Magistratura

Il coordinatore Di Donna invia una nota stampa

COMUNICATO STAMPA DEL 30-07-2009

 

Apprendiamo , senza alcun stupore,  quanto accaduto ieri nella seduta plenaria del Consiglio regionale della Campania presieduto dall’on. Sandra Lonardo, il quale all’unanimità approvava un ordine del giorno firmato da tutti i  gruppi politici  , con il quale si chiede al ministro Alfano l’applicazione del Decreto Ministeriale che assegna la sede meridionale della Scuola Superiore di Magistratura alla città di Benevento e più precisamente nei locali dell’ex Scuola allievi Carabinieri ausiliari , già ampiamente adeguati per ospitare il prestigioso istituto di formazione.

Il fatto in sé , fa riflettere come una classe politica seria, competitiva e  realmente attaccata al proprio territorio supera tutte le barriere ideologiche e di partito ,  pur di portare avanti un progetto concreto e con risvolti positivi  nei temi sociali, economici ed occupazionali.

Invece in Calabria , sarebbe impensabile che il Consiglio  Regionale di stanza a Reggio Calabra possa appoggiare un iniziativa a favore di Catanzaro o Cosenza o viceversa; come surrealistico sarebbe pensare che a  Catanzaro deputati, consiglieri regionali, provinciali e comunali posso comunemente partorire una forma di protesta seria , che vada oltre alle rituali parole,  nei confronti dell’ennesimo scippo perpetrato a danno della città Capoluogo di Regione. Probabilmente l’attaccamento alla rendita personale e alla poltrona istituzionale rende cechi anche abili “aquile” della  politica , salvo avvistarli abilmente come avvoltoi solo nelle campagna elettorali in accetta  di qualche voto in più, che possa rafforzare questo o quel centro di potere, sempre a discapito del cittadino.

L’auspicio  nostro ma crediamo di tutti  è che fatti del genere facciano maturare nell’opinione pubblica  una coscienza libera e critica , che spazzi via l’attuale classe politica  dirigente calabrese , la quale ha pienamente fallito il suo mandato sia dal punto di vista  istituzionale che sul semplice piano umano; l’elettorato deve ripartire da coloro che realmente posso risollevare le sorti dalla nostra Regione, scegliendo volti nuovi tra  coloro che  vivono quotidianamente e nel concreto i problemi di tutti i giorni ma  non si arrendono mai di affrontarli e soventemente a  risolverli. 

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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