Rassegna stampa

Tifoso rimesso in libertà

Durante le partite dovrà restare in questura
da Gazzetta del Sud

Scarcerato Giovanni Aloi, 31 anni, di Catanzaro, della tifoseria Ultras, che era stato bloccato dai poliziotti lunedì scorso per i disordini nei pressi dello Stadio. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e in materia di ordine pubblico, era ricercato dalla serata di domenica scorsa quando insieme con altri tifosi in corso di identificazione – in base alla tesi accusatoria – avrebbe danneggiato autovetture in arrivo da Taranto. In particolare sarebbe stato sorpreso dagli investigatori mentre sferrava calci e pugni contro un’auto con a bordo alcuni tifosi della squadra ospite. Indossava una maglietta rossa con la scritta “Fhora Gabbu” ed un pantaloncino giallo. Gli investigatori non lo arrestarono in flagranza in considerazione delle tante persone presenti e per preservare la sicurezza e incolumità pubblica. L’incontro di calcio “Catanzaro-Taranto” era valido per la coppa Italia di serie C. Giovanni Aloi, trattenuto negli uffici della questura in attesa del giudizio direttissimo, era già sottoposto alla misura del divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, con provvedimento emesso dal questore Matteo Cinque nell’aprile del 2002 e con scadenza nel 2005. Con la stessa misura era stato sottoposto all’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia, prima dell’inizio di ogni incontro di calcio. Ieri il giudice Maria Teresa Carè (cancelliere dott. Fernando Grimaldi) ha convalidato l’arresto e lo ha scarcerato, prescrivendo di presentarsi in questura un’ora prima dell’inizio delle partite del Catanzaro e di restarvi durante lo svolgimento delle competizioni agonistiche. È stato difeso dall’avv. Antonio Ludovico. A settembre verrà sottoposto a processo.

Autore

God

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