Rassegna stampa

Catanzaro, finita l’ebbrezza si pensa al mercato

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO — La festa del ripescaggio è stata intensamabreve. La società, in specie, non ha perso tempo. Ieri mattina, l’intero staff giallorosso (Parente, Poggi, Improta, Logiudice, Bellante) s’è trasferito a Milano per utilizzare gli ultimi giorni del mercato.
La nuova categoria impone un potenziamento dell’organico e ulteriori sacrifici. Nelle prossime ore sarà definito l’ingaggio di un centrocampista da scegliere da una rosa composta da Briano (ex Gualdo), De Simone (ex Avellino) e Cherubini (ex Chieti).
Quest’ultimo dovrebbe essere il prescelto, anche perché particolarmente conosciuto da Braglia.
Il secondo colpo resta quello di un attaccante di collaudato affidamento da affiancare a Corona.
Non s’è ancora completamente rinunciato ad Ambrosi, anche perché il centravanti avrebbe molto piacere ad’indossare la maglia giallorossa. La quotazione del pisano, però, continua ad essere alta.
Se la gioia dell’ambiente è stata grande, quella della squadra non è stata inferiore. «Da tempo sto sostenendo che per conoscere la C1, sarei dovuto andarci con il Catanzaro — ha esclamato Nicola Ascoli, da anni pronosticato in partenza per categorie più prestigiose — . Il mio destino è legato a questa maglia e mi ritengo per questo una persona fortunata.
Aspiravo alla categoria superiore, andarci con il Catanzaro è il massimo».
Non inferiore la soddisfazione del raggiante Salvatore Ambrosino: «È stato bellissimo vedere la città in festa. Sono felice per i tifosi e per questa società, che merita d’essere ricompensata dei sacrifici sin qui compiuti. Catanzaro aveva bisogno di riemergere.
Non era possibile per una squadra di questo livello recarsi in certi campi di C2. In C1, è già un’altra cosa, anche se ritengo che l’ascesa del Catanzaro non sia finita qui».
Dello stesso avviso è il regista Mario Alfieri: «Sono felicissimo, anche se avrei desiderato una promozione sul campo. Questo non significa che in questa promozione non ci abbiamo messo del nostro» . Poi, ritorna sulla sua esaltazione: « È stata una sorpresa inaspettata, di cui mi sento di ringraziare innanzitutto questa società. È un risultato che mi responsabilizza a far sempre meglio. La C1 èuna categoria più difficile e, nel contempo, più facile.
Da una parte, infatti, le marcature non saranno asfissianti e mi consentiranno maggiore liberta.
Dall’altra, ci sono giocatori che perdonano meno gli errori ed attaccanti di diverso spessore. Comunque, noi siamo preparati a tutto e siamo in grado di reggere la concorrenza. Disponiamo di un ottimo organico con eccellenti giocatori».
Ieri, per la prima contro la Vis Pesaro, Piero Braglia ha provato un inedito 3-4-3, arricchito della presenza di Dei, ma senza gli squalificati Toledo e Milone, e gli acciaccati Caterino, Andrisani e Falco. Davanti a Gentili si sono inizialmente disposti Pastore, Ciardiello e Zappella, mentre la linea dei centrocampisti era composta da Dei, Alfieri, Rovrena ed Ascoli. Davanti, accanto a Ferrigno e Corona, ha ben impressionato il giovane Piemontese. Non è escluso che questa sia la formazione dell’esordio, per le difficoltà di recupero dei tre acciaccati.

Salvatore Blasco

Autore

God

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