Rassegna stampa

Colpo Catanzaro, preso Biancone per spalla a Corona

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Dopo Briano, il Catanzaro ha sul filo di lana ingaggiato Cristian Biancone (77), 73 gare in B (Lucchese, Savoia, Vicenza, Pistoiese) e 7 reti, 61 di C1 (Lodigiani, Ascoli e Pescara) con 17 gol all’attivo. Pienamente soddisfatto Piero Braglia: “E’ alto come Corona e si integra a meraviglia con lui. Difende bene la palla, è un ottimo saltatore, è umile come dev’essere chi gioca al calcio ed entusiasta di venire a Catanzaro. Mi ha subito telefonato, mettendosi a disposizione. Ora, le qualità di Giorgio Corona saranno ulteriormente esaltate. Dovunque è andato ha fatto bene.” Nella Lodigiani, nel 96, Biancone faceva coppia con Stellone. L’arrivo di Biancone ha comportato l’immediata cessione di Nunzio Falco all’Olbia. Su Briano, Braglia ha aggiunto: “Lo volevo già a Chieti. Unisce qualità e quantità e con lui andrà ancora meglio Mario Alfieri, che è potenzialmente giocatore da massima serie.” Su Briano è intervenuto anche l’ex Agatino Cuttone, suo allenatore a Gualdo: “E’ un giocatore ed un ragazzo eccezionale, che ha fatto la differenza con noi e nella categoria. La sua partenza ci ha messo nei guai.” La fiducia di Braglia, infine, emerge dal seguente apprezzamento: “Questa è una società seria, che rispetta le promesse.” Oggi, intanto, è il gran giorno dell’esordio e bisogna smaltire in fretta l’esaltazione della festa. S’è brindato sino a ieri sera ma, questa volta, lo hanno fatto solo tifosi e dirigenti. Continua l’esaltazione della città e si raddoppiano gli sforzi degli appassionati per lodevoli iniziative, come il sito internet di uscatanzaro.net e le trasmissioni irradiate da Radio amica in blu. La squadra, invece, è solo concentrata per l’esordio. Andrisani è infortunato, così come Caterino, mentre Milone e Toledo sono squalificati e Briano e Biancone hanno firmato solo nelle ultime ore. Non c’è dubbio che l’arrivo di quest’ultimi due, nonché di Andrisani e Dei, hanno cambiato sensibilmente il volto del Catanzaro. “Dovevo vincere la C2, ora devo farlo in C1 –ha ieri detto Braglia e pareva che non scherzasse. Per oggi, intanto, dei nuovi sono disponibili solo Dei e Corona, che arde dalla voglia di giocare la C1: “Sono fra i più soddisfatti, perché ho sempre giocato in C2.” L’assetto tattico non dovrebbe così discostarsi da quello di metà settimana, con la possibile utilizzazione dei giovani e promettenti Rovrena e Piemontese. ”La Vis Pesaro è una squadra che fuori casa è stata sempre rognosa –ha riferito Piero Braglia, che la conosce alla perfezione- Nella passata stagione, con il Chieti, pareggiai senza reti in entrambi i confronti. Grosso modo, è rimasta quella della passata stagione. Dispone di gente veloce come Crocetti e Martini, di un buon giocatore come Cassola, di una difesa fisicamente forte. Non dobbiamo dargli punti di riferimento.” Anche gli ospiti, da parte loro, dovranno fare a meno dell’infortunato bomber Borneo (13 reti nella passata stagione), nonché dell’altra punta Staffolani, mentre Mirco Fabbri non potrà ancora utilizzare gli acquisti Boccaccini, Basso e Scantamburlo.

Fabio Blasco


CATANZARO – (S.B.) La convulsa organizzazione dell’esordio in C1, affidata al dirigente Pino Mirante, ha rischiato di andare più volte in tilt per il precipitoso carico delle incombenze e, addirittura, l’addetto alla segreteria Luciano Sacco, ha ieri dovuto lasciare il suo posto colto da un leggero malore. Solo nella notte di venerdì, la tipografia è riuscita a stampare i tagliandi degli abbonamenti (oltre 2.000), affannosamente consegnati dai botteghini, insieme ai biglietti della prima. Gli spettatori saranno almeno 12 mila.

Autore

God

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