Phonemedia: Verrengia chiede una Commissione d’inchiesta

“Il Consiglio Regionale della Calabria istituisca una Commissione d’Inchiesta per la vicenda call-center Phonemedia”. Lo afferma in una dichiarazione il vice presidente del consiglio provinciale di Catanzaro Emilio Verrengia(Pdl),   intervenendo di nuovo   sulla vertenza call-center  che “rappresenta per la provincia di Catanzaro e per l’intera Calabria un’emergenza sociale di una portata straordinaria”. Infatti, spiega Verrengia,  “oltre 2.500 lavoratori divisi tra la struttura di Catanzaro (oltre 2.000 dipendenti) e la struttura di Vibo Valentia (per la parte residuale) non ricevono gli stipendi dal mese di agosto 2009  (oggi hanno ricevuto la seconda tranche di agosto)e, cosa più allarmante e che non si conoscono le prospettive di rilancio industriale messe in cantiere dalla società subentrante l’Omega”.  “Da notizie diffuse dalle organizzazioni sindacali – riferisce Verrengia –  e dai lavoratori,  sembra che ci sia l’intendimento  dell’Azienda di saldare nei prossimi giorni (forse giorno il dieci di questo mese) le mensilità di settembre ed in date successive gli ulteriori arretrati”.  Per il vice presidente del consiglio provinciale Emilio Verrengia, sarebbe opportuno   che “oltre agli appropriati  incontri  convocati a Roma dal Ministero delle Attività Produttive, la Regione Calabria svolga appieno  e fino in fondo la sua parte”. Anche perché spiega Verrengia “l’attivazione di  una commissione d’inchiesta è compito precipuo della Regione Calabria che ha erogato  alla Phonemedia dei finanziamenti  tramite la misura 3.2 del POR Calabria 2000/2006 per l’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di personale destinato dopo un periodo di formazione alla rete produttiva”. A giudizio di Verrengia “tale commissione dovrà accertare se l’azienda destinataria del finanziamento possedeva i  requisiti economici  – finanziari aziendali previsti dal bando e se possedeva gli strumenti necessari per supportare i costi delle future assunzioni di personale  e nel contempo verificare con quale criterio si è proceduto all’ assunzione ed all’impiego di personale “Aut Bound” e non  correttamente “In Bound””. Inoltre, a giudizio del consigliere Verrengia, “la commissione d’inchiesta regionale dovrà verificare attraverso opportuni ed accurati esami giuridico -amministrativi ,  se esistono le condizioni per escutere le garanzie fideiussore rilasciate dall’Azienda per il buon fine dell’oggetto del finanziamento richiesto che prevedeva il regolare e puntuale pagamento del personale”. “La Provincia di Catanzaro –  conclude Verrengia –   ha già nei giorni scorsi  ricevuto una delegazione di lavoratori che  sono stati ascoltati dal Presidente Wanda Ferro e seguirà da vicino l’evolversi della vertenza  (pur non avendo competenza in materia) coinvolgendo anche la deputazione calabrese” .

Autore

Salvatore Ferragina

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