LA SOLIDARIETA’ DI OLIVO A GIANNI SPERANZA

“LE INTIMIDAZIONI E LE AGGRESSIONI DI LAMEZIA TERME E CATANZARO SONO RIVOLTE CONTRO AMMINISTRAZIONI CHE VOGLIONO AFFERMARE  LA LEGALITA’

“L’aggressione al sindaco di Lamezia Terme non è soltanto un episodio di inaccettabile violenza, ma è soprattutto un segnale inquietante che rivela la difficoltà degli amministratori locali ad affrontare le drammatiche emergenze del territorio e ad affermare la cultura della legalità nelle aree a forte rischio criminalità”.
Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, in relazione al grave episodio avvenuto all’interno del Municipio di Lamezia Terme dove un cittadino ha aggredito il sindaco.
Olivo ha sentito personalmente al telefono il sindaco Speranza, spronandolo a proseguire nella sua trasparente azione amministrativa.
“A Gianni Speranza – ha proseguito il sindaco – ho fatto pervenire i sentimenti di solidarietà e di fraterna amicizia della città di Catanzaro. Quanto avvenuto all’interno del Municipio di Lamezia è inqualificabile. I sindaci della Calabria sono costretti ad affrontare, spesso da soli, un’autentica emergenza legalità. Non è un caso che l’episodio di violenza sia legato all’attività di demolizione di edifici abusivi disposti dalla magistratura. Occorre fare chiarezza sul grave episodio di Lamezia Terme, perseguendo gli autori dell’aggressione a Speranza, ma soprattutto indagando sulle circostanze in cui è maturata. Gli amministratori locali, soprattutto quelli particolarmente esposti agli attacchi della criminalità, debbono essere messi nelle condizioni di operare senza condizionamenti. E’ un fenomeno che sta, purtroppo, toccando anche la città di Catanzaro ed i suoi amministratori. E’ di qualche giorno fa, la gravissima intimidazione al consigliere comunale di maggioranza, Andrea Ranieri, presidente della commissione consiliare alle attività produttive. Quando le Amministrazioni tentano di introdurre regole, si verifica la reazione di chi le regole non le accetta e non le rispetta. C’è un clima pesante e angoscioso in Calabria e lo Stato, in tutte le sue articolazioni, ha il dovere di intervenire”.

Autore

Salvatore Ferragina

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