PROGRAMMA STAGES / OLIVO SCRIVE AL PRESIDENTE BOVA

 

SAREBBE AUSPICABILE CHE IL CONSIGLIO REGIONALE ADOTTASSE LE SCELTE PIÙ OPPORTUNE AFFINCHÉ QUESTI RAGAZZI POSSANO CONTINUARE A SVOLEGRE LA LORO PREZIOSA COLLABORAZIONE PROFESSIONALE A FAVORE DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI E DELLA NOSTRA REGIONE”

 

Il sindaco Rosario Olivo ha scritto al presidente del consiglio regionale Giuseppe Bova e per conoscenza al presidente della giunta regionale Agazio Loiero, una lettera, con la quale, ha plaudito l’iniziativa della Regione ed ha sollecitato scelte opportune affinché questi ragazzi impegnati nel Programma stages possano continuare a concedere la loro preziosa collaborazione professionale a favore delle amministrazioni locali e della Regione. Testo integrale della lettera

<A distanza di poco più di un anno dall’inizio del progetto formativo indicato in epigrafe e fortemente voluto da codesta Ecc.ma Istituzione, è doveroso e opportuno anche da parte mia esprimere un plauso a questa straordinaria iniziativa che sta riscuotendo sempre più lusinghieri riscontri in tutta la Regione.

Ed infatti, sono lieto di comunicare che i tredici stagisti collocati utilmente in base alle qualifiche tecnico-professionali nei vari settori del Comune di Catanzaro, hanno dimostrato ottime capacità, collaborando in modo proficuo insieme ai Dirigenti ed al personale dipendente e contribuendo validamente a migliorare il buon andamento della Pubblica Amministrazione

Questo programma con tale procedura assolutamente inedita nel panorama italiano appare pregevole proprio perché ha in sé la finalità di trattenere in Calabria giovani e qualificati intelletti consentendo al contempo l’incentivazione della residenzialità dei nostri laureati ed il miglioramento dello standard dei servizi offerti dalle nostre amministrazioni.

Quasi certamente, proprio per l’unicità delle modalità di ideazione, tale progetto costituirà un’iniziativa esclusiva anche perché dotata di grandi potenzialità di crescita e sviluppo per la nostra Regione.

Proprio investimenti di tale portata potrebbero consentire, difatti, di sbloccare il funzionamento di una P.A., come quella calabrese, che sovente si dimostra schiacciato su livelli qualitativi medio- bassi. Sottolineo, l’espressione potrebbero, perché l’ulteriore e, a mio personale giudizio, necessario passo del Governo pubblico calabrese , dovrebbe essere quello di garantire una continuità del percorso in coerenza con le finalità intrinseche dello stesso bando. Potrebbe essere questa l’occasione di compiere una scelta politica coraggiosa per la nostra Regione smontando così una volta per tutte quel teorema che identifica la Pubblica Amministrazione come causa certa ed inevitabile di inefficienza.

Se è, infatti, vero che l’amministrazione calabrese ha dato degli anni evidenti segni di decadimento e di inadeguatezza nello svolgere il suo ruolo, è altrettanto vero che sussistendo la volontà politica, e ribadisco solo questa, sarebbe facile adottare un riforma che possa elevare efficienza e trasparenza dei servizi resi dai nostri uffici al livello richiesto dai nostri cittadini.

Il punto su cui far leva è la destinazione di risorse e di programmi adeguati, come quello del Programma stages, a modernizzare l’apparato amministrativo, superando quel blocco di nuove assunzioni che ha causato un invecchiamento medio del personale con minore predisposizione di quest’ultimo alla innovazione informatica e al cambiamento di approccio verso i cittadini.

Solo un riassetto delle assunzioni basato sulla meritocrazia e sull’esaltazione delle pregevoli virtù intellettuali, certamente possedute dagli allievi impegnati in questo programma, potrebbe contribuire ad uno sviluppo competitivo della Calabria.

Una simile predilezione politica consentirebbe, inoltre, di arginare almeno parzialmente un’altra piaga della nostra Regione, quella della disoccupazione giovanile altamente qualificata.

Sarebbe auspicabile, dunque, anche al fine di iniziare a contenere l’annoso problema della fuga dei nostri migliori cervelli nelle zone del nord d’Italia ed europeo, che il Consiglio Regionale, anche d’intesa con le amministrazioni ospitanti queste giovani e pur qualificate intelligenze, adottasse le scelte più opportune affinché questi ragazzi possano continuare a concedere la loro preziosa collaborazione professionale a favore della nostra Regione e, al contempo riconoscendo loro, la possibilità di continuare a credere che anche in Calabria è possibile costruire una futuro sicuro e dignitoso.

Confidando nella sua sensibilità e in quella del Consiglio regionale della Calabria porgo i miei più cordiali saluti >.

Autore

Salvatore Ferragina

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