IGIENE ED AMBIENTE / IL CONSIGLIERE GIGLIOTTI CHIEDE CHIARIMENTI

SUL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO, DISERBO E DECESPUGLIAMENTO

 

“Quando si produce una interrogazione, dovrebbe essere superfluo ribadirlo, ci si aspetta una risposta. Non una risposta formale, per lo più evasiva, ma chiara e argomentata, capace così di appagare le esigenze di chi, quella  interrogazione, ha proposto. Ora, nel caso delle risposte che ho ricevuto dal dirigente del settore Igiene ambientale relativamente a delle semplici questioni avanzate sul servizio di nettezza urbana, devo purtroppo dire che non sono rimasto per niente soddisfatto. Era il 10 giugno dello scorso anno quando, con una interrogazione inviata al signor Sindaco, chiedevo di avere delucidazioni su alcune carenze segnalate non soltanto dai cittadini ma anche da alcuni articoli apparsi sulla stampa. I miei interrogativi erano mirati a capire se la ditta appaltatrice si attenesse scrupolosamente, o meno, al capitolato. In particolare volevo sapere se lo spazzamento delle vie, le operazioni di diserbamento e decespugliamento, la pulitura delle feritoie destinate allo scarico delle acque, la pulizia dei cimiteri cittadini e la gestione dei cassonetti avveniva secondo quanto previsto dall’accordo. Domande semplici di fronte alle quali il dirigente del settore e il direttore dei lavori hanno sia polemizzato con il sottoscritto, sia risposto in modo vago, parlando di una interrogazione generica. Mi si chiedeva di indicare con precisione le eventuali inadempienze e il periodo in cui le stesse si sono verificate. Quasi che al settore in questione non arrivino i giornali e non si leggano le segnalazioni di disservizi contenute in decine di articoli. E siccome la situazione, a distanza di un anno da quella data, non è cambiata, sono stato costretto, mio malgrado, a riscrivere lo scorso 6 settembre, rinnovando le richieste formulate in precedenza. Inoltre ho da un lato sottolineato come il servizio di pulizia delle feritoie si sarebbe semplicemente limitato allo spazzamento della superficie superiore delle grate senza procedere alla esportazione del materiale presente nelle condotte; dall’altro ho sollecitato l’Amministrazione affinché si attivino le procedure per l’espletamento della nuova gara d’appalto, visto che l’attuale contratto scadrà il prossimo anno. Anche in questo caso, però, la risposta arrivata dal settore Igiene ambientale è apparsa del tutto sfuggente, facendo trasparire quasi una sorta di fastidio per le mie richieste. Le quali, a me sembra, sono state lette come delle provocazioni quando invece si è trattato di istanze legittime sul funzionamento di un servizio prioritario per la città. Mi auguro, ora, che magari  leggendo questo mio intervento sulla stampa, chi di competenza, predisponga una ispezione sull’organizzazione del servizio, al fine di accertare l’osservanza di tutte le norme stabilite nel capitolato d’appalto, nonché di tutte le altre norme vigenti in materia”.

Autore

Salvatore Ferragina

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