Rischio sismico in Calabria: iniziative dela Regione

Il rischio sismico in Calabria rappresenta un pericolo di prim’ordine, considerato che la regione ha la piu’ elevata pericolosita’ sismica tra quelle italiane. Parte da questa premessa, e dalla volonta’ di avere una programmazione delle attivita’, la convenzione stipulata tra la Regione Calabria e la fondazione Eucentre, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta a Catanzaro. Tre i macro obiettivi che costituiscono l’ossatura degli accordi: la stesura e il riordino della nuova normativa sismica regionale e il relativo regolamento di attuazione; la pianificazione delle attivita’ di formazione per i tecnici della regione, degli enti territoriali e dei professionisti; l’attivita’ di monitoraggio delle opere infrastrutturali di interesse strategico e di competenza regionale. Un’attivita’ avviata nel 2007 e che rappresenta, come e’ stato evidenziato nel corso della conferenza stampa, un primato per la Regione, essendo la prima ad essersi dotata di questa importante azione di studio e prevenzione. Secondo il dirigente della Regione, Luigi Zinno, un passo fondamentale e’ arrivato con l’approvazione, lo scorso mese di ottobre, della legge antisismica varata dal Consiglio regionale, mentre ora “metteremo in atto – ha detto – la salvaguardia della pubblica incolumita’, cosi’ come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha ribadito la necessita’ del regime autorizzativo sulle costruzioni nelle zone sismiche. Abbiamo compiuto un passo importante – ha aggiunto Zinno – grazie a iniziative avviate nel 2007, molto tempo prima del terremoto in Abruzzo”. Una circostanza sottolineata anche dall’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, per il quale, considerato l’alto rischio in Calabria, “con l’avvio di questo lavoro abbiamo assunto una decisione difficile e complessa, con un investimento anche di natura culturale, dal momento che servono interventi per garantire l’incolumita’”. (AGI)

Autore

Salvatore Ferragina

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