Democrazia e Centralità sulla palestra D’Errico

 

La sortita sulla stampa del consigliere Nisticò, che avanza dubbi sull’utilizzo della palestra D’Errico, appare di una gravità inaudita sia nella forma che nel contenuto. Un consigliere di circoscrizione, dovrebbe conoscere ed utilizzare gli strumenti che il Regolamento mette a sua disposizione perché ognuno possa venire legittimamente informato su fatti e circostanze che attengono all’attività amministrativa dell’ente decentrato. Preferisce invece, per becere speculazioni politiche, sollevare un caso attraverso la stampa nell’ignobile tentativo di colpire il Presidente della Circoscrizione costruendo falsamente fatti e circostanze. Tra l’altro l’utilizzo della stampa, per dare notizie dirompenti, è usuale al consigliere Nisticò. Lo fece anche all’indomani delle amministrative del duemilasei, prima del fatidico ballottaggio che fece perdere a Cimino la possibilità di essere eletto Sindaco della Città. Quanto al contenuto delle sue esternazioni, appare evidente che, non essendo a conoscenza dei fatti, sono intrise di menzogne e falsità. Tra l’altro, cosa ancora più inquietante, attraverso un linguaggio tanto caro evidentemente ad ambienti a lui vicini, lancia un inquietante messaggio ipotizzando un interessamento della magistratura sull’attività sociale che si svolge nella palestra D’Errico. Messaggio, questo, grave ed inusuale agli ambienti politici e che dovrebbe indurre ogni cittadino, ogni elettore a ricordarlo nel momento in cui dovrà esprimere un consenso per il rinnovo del consiglio comunale. Per di più le sue dichiarazioni vengono rilasciate in un momento in cui, la maggioranza che governa la circoscrizione, si sta producendo in uno sforzo per stilare un programma di fine consiliatura utile ad imprimere una forte accelerazione alla risoluzione dei tanti problemi tuttora ancora insoluti ed ignorati dall’amministrazione comunale. Problemi che attengono al precario stato dell’igiene del territorio, alla sicurezza delle strade mancanti anche di segnaletica verticale ed orizzontale, decoro urbano, fogne in alcune zone del territorio inesistenti. Mi chiedo: cosa spinge un semplice consigliere a scagliarsi contro un presidente dopo essere stato il suo più accanito tifoso? Sarà perché il Presidente Sità ha aderito al progetto politico di “Democrazia e Centralità”? Sarà perché attualmente rappresenta una spina nel fianco dell’amministrazione comunale per il fatto di denunciarne le inefficienze che si riscontrano nel suo territorio? Sarà perché l’attivismo del Presidente Sità mette in cattiva luce tutta l’inefficienza del consigliere Nisticò, che sino ad ora non ha prodotto nulla nello svolgimento delle sue funzioni, bravo solo a speculare sul lavoro altrui?. Ebbene, ai lettori ed elettori una valutazione su questa triste storia. A me non rimane altro che esprimere tutta la mia solidarietà e quella dell’intero gruppo dirigente di Democrazia e Centralità al Presidente Sità per questo vile attacco informando il consigliere Nisticò e chiunque strumentalmente volesse adombrare la sua attività amministrativa che troverà il nostro movimento politico non solo a sua difesa, ma pronto anche attraverso una conferenza stampa a denunciare quanto di falso e strumentale si nasconde dietro gli spregevoli attacchi .

Giovanni Merante Presidente di Democrazia e Centralità

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento