Dalla Redazione

Cara Cisco Roma, ti scrivo…

Il volto sano del calcio e l’occasione per una comunità di ritrovarsi e fare festa
Cara Cisco Roma,

fin dalla compilazione dei calendari nel mese di agosto, la data del 20 dicembre era cerchiata in rosso per i tifosi del Catanzaro. Weekend pre-natalizio a Roma, opportunità di shopping, possibilità per la folta comunità calabrese a Roma di accogliere amici e parenti per stringersi intorno alla propria squadra e vivere un giorno di festa. Il posticipo della partita a lunedì sera aveva già creato diversi problemi a chi era intenzionato a trascorrere il fine settimana a Roma e vedere la partita. Molti emigrati avevano già prenotato il biglietto di un treno, di un aereo, di un autobus per far ritorno a casa e hanno dovuto rinunciare al posticipo. In quel caso LegaPro e RaiSportPiù hanno “scelto” Cisco-Catanzaro per il posticipo. Finalmente, dopo 4 mesi di posticipi di Prima Divisione, si sono accorti che esisteva anche un campionato di Seconda Divisione da far vedere agli appassionati di calcio.

Adesso, a tre giorni dalla partita, non sono ancora note le modalità di vendita dei biglietti. Altri tifosi residenti in Calabria ed emigrati al Nord, hanno già pagato viaggio e albergo. Ma non sanno se potranno essere al “Flaminio” lunedì sera. Non c’è un comunicato ufficiale. Le fonti societarie catanzaresi riferiscono che la vicenda è nelle mani della questura di Roma che dovrà decidere sull’apertura del settore ospiti. Per quale motivo? Il CASMS non ha segnalato niente di preoccupante. L’esodo di tifosi del Catanzaro non ci sarà. La squadra giallorossa ha una media di 2.500 spettatori in casa e di 200 in trasferta. La partita si gioca di lunedì sera a 4 giorni da Natale. Qual è il problema?

La sensazione, cara Cisco, è che la vostra società non stia facendo i salti mortali per permettere ai tifosi del Catanzaro di poter vedere la partita. Ma dovrebbe essere il vostro unico obiettivo. Che senso ha la vostra passione e il vostro impegno per riavvicinare gli sportivi romani alla terza squadra della Capitale, se poi rifiutate i tanti tifosi del Catanzaro residenti a Roma? Lo sapete che alcuni di loro vengono spesso al “Flaminio” il sabato pomeriggio per vedere giocare una delle avversarie più forti dei giallorossi? La splendida iniziativa di sabato scorso, con i regali per i bambini “piovuti dal cielo” e portati dai Babbo Natale paracaduti sul manto verde, stride con questa situazione.

Cara Cisco, consenta a tutti quanti vorranno popolare il “Flaminio” di poterci essere. La tifoseria del Catanzaro ha sempre dimostrato la sua civiltà. È una comunità che vuole ritrovarsi, festeggiare la sua squadra e gustarsi lo spettacolo di undici ragazzi in maglia giallorossa, da sempre orgoglio di una regione intera. Undici ragazzi che stanno nobilitando questo campionato di Seconda Divisione a colpi di record. Ma non è che il problema è proprio questo?

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